campagna di mobilitazione per salvare il trasporto pubblico

[Stadtbahn]

[brianzolo]

Tu quoque, Brute, fili mi!

[LUCATRAMIL]

Usando il TPL urbano da quando ero in braccio a mamma, ossia dal 1962, ritengo di poter dire che:
1)Giustamente Milano aveva bisogno di alcune linee metropolitane; ma
2) per incompetenza o provincialismo, con il loro avvento, specie dalla seconda metà degli anni '70 è cominciata la lotta alla rete di superficie: da un'opportuna integrazione con le M, che comportava qualche ovvia riduzione, si è passati ad un'estrema riduzione (e ciò indipendentemente dal colore delle amministrazioni), anche con evidenti bugie comunicate ai cittadini (promesse di ripristino mai mantenute, specie per le filovie).
3) parallelamente, non si è mai voluto aprire zone pedonali (né le Sinistre né le Destre); mentre si è conseguentemente manifestata la comune volontà di lasciar fluida la circolazione delle auto.
4) Ora che con il passante il numero delle linee M è sufficiente per le dimensioni di Milano che soffriva massimamente il pendolarismo, si continua a pensare a linee M per attuare il punto 3, senza utilizzare la rete esistente in superficie, la quale consentirebbe ottimi servizi integrati con le M a costi bassi. Ma non é un caso che gli stranieri ci contestino di vivere sopra le nostre possibilità: lo vedo quotidianamente.
5) la rete dei binari tranviari é stata ridotta così tanto, da ostacolare la circolazione stessa dei trami rimasti, e anziché rendere più fluida quella, con nuovi tracciati, si sono ridotte le linee (oltre ad altri noti artifizi di ragguardevole demenzialità), pur di lasciare agio alle auto.
6) si aggiungano gli avvicendamenti tecnici e dirigenziali in ATM, con professionalità sempre più scadente ed apparentemente legata ancora alle epoche in cui sembrava che il M fosse destinato a sostituire tutto il TPL urbano.
7) Mi mancano dati sulla crescita/decrescita della popolazione urbana/suburbana e i dati di una sana indagine origine/destinazione stile anni '70, perché ho la sensazione che gli addetti ed anche alcuni di noi abbiano in mente i flussi ed i carichi di una Milano dell'epoca industriale e comunque superata (si pensi a Linate, rimasto secoli con una misera linea bus 12m, poi elevata a 18m e per il quale si pensa ora addirittura ad un M quando se ne profila all'orizzonte un ridimensionamento od una chiusura); infine, le dimensioni della città sono immutate (io penso che si dovrebbe allargare il confine stile 1923).
Dunque anche dire "salvare il TPL" non vuol dire nulla: c'è chi pensa di risolvere tutto con il M, chi con i bus che non hanno infrastruttura: dipende da come si intende organizzarlo e, a pochi giorni dal voto, francamente non ho capito chi e come intende farlo concretamente. Di certo non rivoterò chi mi ha tradito.

[fra74]

Mah sul punto 3 non concordo per nulla...

Caso mai il problema non è tanto nella mancanza di zone pedonali (che sono state aperte) ma del fatto che si evita di far convivere in quelle zone traffico pedonale e TPL (specie tramviario) cosa che altrove succede tranquillamente

[S-Bahn]

E l'odio verso il tram, accompagnato da cattiva gestione dello stesso, non aiuta. A Milano non si è compresa l'elementare verità che il mezzo più compatibile in aree pedonali, o comunuque a traffico limitato, è proprio il tram.

Per il resto, a parte la precisazione sul punto 3, l'analisi di LUCATRAMIL mi sembra molto condivisibile.

[Trullo]

Anche a me, con un ulteriore distinguo sul punto 2
Mi domando infatti se, anzichè ripristinare le filovie soppresse, non sarebbe stata scelta più lungimirante (da un punto di vista di economia di scala e contenimento dei costi di gestione) sostituire da subito le linee filoviarie di forza (cioè, in sostanza la circonvallazione 90-91) con tram e le altre linee con bus?
(dettaglio ovviamente che non toglie nulla all'ottima analisi)

[fra74]

Non direi solo verso il tram: la chiusura al traffico di Mercanti-Dante più che i tram ha penalizzato i bus (vedi vecchio percorso della 60). Così che linee come la 61 che fanno Cadorna-San babila sono costrette ad infognarsi in vie strette come Pontaccio o via Dell'Orso con l'ulteriore svantaggio che sono percorsi a senso unico

Poi siamo d'accordo che in generale un tram è comunque più compatibile con una zona pedonale di quanto non lo sia un bus (se non altro perché è un mezzo a via vincolata)

[LUCATRAMIL]

Tanto piacere

[trambvs]

Sempre sul punto 3: in realtà vi fu un referendum sulla chiusura del centro alle auto, il cui risultato positivo fu comunque cancellato dalla successiva giunta, Formentini mi pare.

[skeggia65]

Non era un "centro chiuso alle auto", ma un centro chiuso alle auto tranne:
Residenti
Consegna merci
Handi
Taxi
NCC
Autoblu varie
Titolari di attività nella zona interessata
Artigiani vari (idraulici ,ecc.)
Abbonati ai parcheggi nell'area
In pratica, c'erano più auto quando il centro era chiuso alle auto che quando fu riaperto con il sistema a spicchi e la chiusura dell'asse Castello - San Babila.
Solo che la definizione "centro chiuso alle auto" fa figo nei referendum, e chi va a votarli non da realmente che caxxo vota.
Io non sono contrario alle isole pedonali, ma alle chiusure alla caxxo si.

[trambvs]

Mi sembrano tutte categorie difficilmente estromettibili anche con un provvedimento più incisivo: si può forse introdurre qualche filtro orario per quanto riguarda la consegna merci e gli artigiani, molto al limite per i residenti e i titolari di attività.
L'unica che non mi trova molto d'accordo è l'ultima, ma mancando gli onnipresenti scooter, ci sarebbe stato un notevolissimo miglioramento rispetto a oggi!

[skeggia65]

Avevo dimenticato: le due ruote, a pedali o a motore, erano sempre ammesse.
Ripeto: non mi piacciono le chiusure alla caxxo.
Piuttosto: Ecopass trasformato in congestion charge ed esteso alla cerchia filoviaria; parcheggio a pagamento nella suddetta area. Circolazione "a spicchi", sempre in tutta l'area compresa nella 90/91.
In pratica: non ti impedisco di circolare, solo che se vuoi devi pagare, e pagare per parcheggiare. Se tocchi la gente nel portafogli, ottieni parecchio. La dimostrazione sta nel successo iniziale dell'ecopass, fin quando il parco auto si è rinnovato, vanificando il provvedimento.

[friedrichstrasse]

Ad esempio, si potrebbe iniziare chiudendo al traffico via San Prospero, che taglia in due l'asse di via Dante congestionando tutta la zona.

[msr.cooper]

Non è già ZTL?

[friedrichstrasse]

Sì, ed è ingorgata a tutte le ore da taxi e furgoni.