Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby brianzolo » Fri 11 October 2019; 19:34

Se ivop sparito per logica conseguenza dovrebbe sparire anche ivol.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Fri 11 October 2019; 19:46

No. IVOP sparisce perché era un precursore della integrazione dei bacini, come anche la tariffa "treno-città". La tariffa di ordine superiore resta, almeno per quanto ne so io.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Trullo » Fri 11 October 2019; 19:53

Kadath Dragon wrote:
Trullo wrote:L'ultimo autobus sostitutivo per Seveso parte all'1:23


Anche l'ultimo treno per Pioltello parte alle 0.30. Ma se poi manca l'ultimo miglio (che nel mio caso sono due), ci si fa poco.
A Baruccana come ci arrivi?


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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Fri 11 October 2019; 20:04

A proposito di regole da rispettare: il comune di Milano con l'abbonamento mensile e annuale è in violazione del regolamento STIBM e quindi della legge.
Il regolamento stabilisce che la tariffa applicabile agli abbonamenti zona Mi3a (Milano nei suoi confini) è pari a 2.35 unità tariffarie, corrispondente ad un fattore base di € 1.74 che moltipolicato per 25 da € 43.50.
Siccome la facoltà di Milano di mantenere la tariffa urbana per gli abbonamenti è frutto di una eccezione alla regola, ed è l'eccezione stessa a stabilire il "2.35", con quale diritto Milano delibera diversamente? Se fossi nella Agenzia di Bacino, e se fossi indipendente, farei subito ricorso al TAR per far annullare tale delibera.
Stesso dicasi per l'abbonamento annuale: € 360 invece di € 400.
Visto che il regolamento aggiornato a settembre non pervede modifiche sotto questo aspetto, cosa che mi sarei aspettato visto che sono state applicate 1.90 unità tariffarie invece delle 2.35 prescritte, la cosa non va bene.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Fri 11 October 2019; 20:43

Notizia per S-Bahn, e per tutti gli altri, nel regolamento approvato a fine settembre, nell'allegato 3 alla lettera F è scritto:
F. L’utilizzo di Tessere di riconoscimento per il caricamento e/o la fruizione dei titoli di viaggio è assoggettato a quanto previsto dall’art. 29 del Regolamento Regionale. La Tessera elettronica e i Chip on Paper (CoP), a partire dal 1° gennaio 2020 utilizzano i layout definiti dalla DGR 1774/2019; le tessere già in uso potranno essere comunque utilizzate sino a scadenza. I gestori dei servizi non possono condizionare la validità dei titoli di viaggio STIBM al possesso di tessere di riconoscimento aziendali.

Una novità rispetto alla precedente versione 2.0.

Altra variazione importante alla lettera I del medesimo allegato:
I. Fino a completa attuazione della regola che prevede che “la tratta validamente iniziata (iniziata entro la validità temporale del titolo di viaggio) può essere completata”, la validità temporale dei titoli è calcolata aggiungendo 30’, anziché 15’, per ogni unità tariffaria acquistata, a partire dalla 5^ inclusa.

Con effetto sulla validità temporale della tariffa ordinario che ora recita:
VALIDITÀ TEMPORALE
Validità temporale base 75’ sino a due corone e per i centri corona di Lodi, Pavia e Vigevano e 90’ per il centro corona di Milano.
15’ di estensione delle validità base precedenti per ogni ulteriore unità tariffaria acquistata, fatto salvo quanto previsto dall’eccezione di cui alla lettera I.
La tratta validamente iniziata (iniziata entro la validità temporale del titolo di viaggio) può essere completata, fatto salvo quanto previsto dall’eccezione di cui alla lettera I.
La validità temporale deve essere indicata sul titolo di viaggio.

La logica conseguenza sarebbe questa: fino alla corona n.4 la regola di poter finire il viaggio vale già. Per chi va oltre la regola non vale ma vengono aggiunti altri 15 minuti per ogni ulteriore corona. Non ho idea come questo debba/possa funzionare .

Da citare anche la lettera H:
H. L’implementazione delle regole di “validità temporale dei titoli” e della regola che prevede la possibilità di utilizzo contemporaneo da parte di più persone del Biglietto Multiplo (BM10) potrà avvenire per fasi successive, in funzione della progressiva attivazione del nuovo sistema di bigliettazione elettronica e delle connesse tecnologie a supporto della controlleria, e comunque non oltre il 1° gennaio 2022.

Questo vale anche per il fatto che gli abbonamenti settimanali, al momento, sono fattibili solo come LU-DO, mentre a regime saranno 7 gg naturali consecutivi.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Fri 11 October 2019; 21:40

brianzolo wrote:Se ivop sparito per logica conseguenza dovrebbe sparire anche ivol.

Assolutamente no. L'IVOP è logico che sparisca perché va a costituire esattamente il doppiono dello STIBM quando si acquista tutto, da Mi1 a Mi8. Magari potevano aspettare un attimo visto che nel transitorio non tutto è integrato, ma a regime sarebbe solo un doppione.

Invece non sono previste somme di STIBM a coprire l'intera regione, che tra l'altro costerebbero più di IVOL.. Lo STIL rimane e rimarrà tra bacino e bacino e per l'integrazione completa su tutto il territorio rimane IVOL, che non sarà il doppione di niente.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Fri 11 October 2019; 21:42

serie1928 wrote:A proposito di regole da rispettare: il comune di Milano con l'abbonamento mensile e annuale è in violazione del regolamento STIBM e quindi della legge.

Posso anche essere d'accordo, ma la vedo dure col ricorso contro Milano di un'Agenzia posseduta al 62,5% da Milano....
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Fri 11 October 2019; 21:49

serie1928 wrote:Notizia per S-Bahn, e per tutti gli altri, nel regolamento approvato a fine settembre, nell'allegato 3 alla lettera F è scritto:...

Sì. Lo conosco. In particolare ho insistito per per l'eliminazione delle inutili tessere di "appartenenza ad una azienda" che le aziende chiedevano.

Sugli allungamenti temporali... sono stati chiesti da Regione e li approvo perché anche se il precedente calcolo in teoria consentiva di completare il viaggio, in realtà in molti casi basta una coincidenza persa (o inesistente), una corsa saltata o anche solo in ritardo per andare fuori regola e rischiare una multa, magari per un disservizio del gestore (danno e beffa). tanto, sulle distanze delle corone esterne, con i pochi minuti aggiunti non è che si riesce comunque ad andare e tornare fuori dagli assi forti ferroviari.

Gli altri commi sono tentativi per accompagnare il marasma attuale verso piattaforme tecnologiche comuni e, si spera, funzionanti.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Fri 11 October 2019; 22:21

Questo argomento, in piena fase di varo dell'integrazione mi appassiona. Sono coinvolto e ho cercato di informarmi, di capire e di verificare i fatti.
Ho cercato di mettere assieme la storia, lunga ma soprattutto recente dell'integrazione. Posto qui un riassunto della materia, allo stato attuale, in cui più che altro ho cercato di capire quale fosse il motore delle scelte e perché, al di la della casacca politica o dei particolari tecnici dell'integrazione, le cose hanno preso una piega piutto di un'altra.



Regione Lombardia si occupa da 25 anni di integrazione tariffaria. Si sono succeduti 3 o 4 progetti che non sono mai stati varati, per ragioni varie, soprattutto perché ogni volta cambiava l'assessore e si ricominciava da capo.

Tentativo dopo tentativo, arriviamo all' epoca dell'amministrazione Sala di Milano dove registriamo ripetutti tentativi, indipendentemente dall'integrazione, per portare il biglietto urbano a 2€. La ragione principale è l'elevatissimo costo dei canoni dei Project Financing di M5 prima e fra poco di M4. I PF trasformano infatti la spesa di investimento in spesa corrente e lo fanno non ai tassi favorevoli della cassa deopositi e prestiti ma agli elevati tassi del mercato finanziario.

A questa esigenza di aumento Regione risponde picche perché effettivamente la legge non consente aumenti, che non siano l'allineamento ISTAT, senza una vera riforma tariffaria.
Sala insiste più volte e cerca escamotage ma alla fine decide di prendere l'unica strada possibile per un aumento: il varo della riforma tariffaria.
Ecco allora che Milano spinge per l'integrazione tariffaria per avere un aumento di introiti (stimato in circa 50 mil di Euro, al netto delle varie agevolazioni).

Paradossalmente una cosa importante come l'integrazione tariffaria con un moderno sistema a zone, un grande passo in avanti checché ne dicano le battaglie di retroguardia sul monomodale, nasce dal traino di un motore che niente ha a che fare col miglioramento del sistema. Nasce dalla necessità di Milano di fare cassa, con buona pace di quanto racconta Granelli e con buona pace anche di coloro che pensano che gli aumenti siano causati dall'integrazione quando invece è il contrario. Gli aumenti sarebbero arrivati comunque, perché servivano a Milano, e sarebbero arrivati senza integrazione, se non fossero stati costretti a percorrerne la strada.

A questo punto l'opposizione in consiglio comunale a Milano ha un argomento buono per una polemica politica (l'aumento a 2€) e la Regione, per appoggiare questa polemica, decide di tirarsi fuori e si eclissa per sei mesi, o forse, e più realisticamente, per un accordo di non belligeranza tra Fontana e Sala.
Questo permette a Milano, che conta per il 62,5% in Agenzia, di completare l'operazione introitando tutte le risorse della manovra, quando invece per una parte avrebbero potuto essere destinate sia a coprire carenze di bus-Km sull'extraurbano, sia per abbassare il punto di riallineamento alla gomma delle tariffe del ferro (più basse sugli abbonamenti del 30%), mentre il riallineamento è avvenuto alle tariffe della gomma.
Da questo punto di vista Terzi non ha tutti i torti ad affermare che gli aumenti sono stati innescati dall'aumento preteso da Milano. Più esattamente dalla modalità dell'aumento che ha portato tutte le risorse aggiuntive su Milano. E' una parte di verità, non tutta ovviamente.

Comunque l'Agenzia, pressata da Milano, approva l'integrazione e quindi da il via all'aumento del biglietto del metrò.
La Regione comincia un balletto. Si rende conto che senza avere a disposizione una quota derivante dall'aumento delle tariffe il riallineamento del ferro è costoso ed enfatizza la fretta di Milano dicendo che il ferro non è pronto, tant'è che l'integrazione sembra partire senza. In realtà non si vorrebbe affrontare senza adeguate risorse una mossa impopolare per una parte dell'utenza. Poi pero Piuri fiuta il business cercando di portarsi a casa l'equivalente di 1/10 di quanto ha ottenuto Sala, e siccome a quanto pare è lui a fare politica, ecco che improvvisamente il ferro è pronto, ovviamente eliminando subito il momomodale perché il guadagno si trasformerebbe in perdia. Infine è storia di queste settimane, la protesta spinge la Regione a chiedere a Trenord un rimborso per gli utenti storici e puntualmente Trenord mette in campo un rimborso impraticabile cui ieri all'incontro Pendolari, Trenord, Regione è stata messa una mezza pezza, se non altro per farlo sembrare un po' meno una presa in giro.

Il passo più grosso è fatto, ma quantitavamente con tutte le Agenzie, oltre alla sistemazione dei problemi aperti nel bacino milanese, il lavoro da affrontare è ancora enorme.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby giorgiostagni » Sat 12 October 2019; 20:12

Una sintesi molto ben fatta, pragmatica e fedele alla realtà dei fatti. Anche se nessuno ci fa una gran figura: dal Comune (a cui è ovvio che dell'integrazione tariffaria non interessava assolutamente nulla) alla Regione (che ha pensato fino in fondo di poterne star fuori - come se fosse una cosa auspicabile lo starne fuori!), a Trenord che ovviamente vince ancora una volta il premio per la migliore improvvisazione (e anche la sgradevolezza, sul tema dei rimborsi).

Ma se è condivisibile (e condivido) che l'integrazione fosse comunque un obiettivo auspicabile, e dunque meritevole di qualche compromesso, mi domando se fosse proprio necessario che un organo autorevole come i Rappresentanti dei viaggiatori alla Conferenza regionale del TPL interpretasse quel che è stato fatto come "una concezione komeinista dell'integrazione tariffaria" (comunicato stampa di due giorni fa).
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Slussen » Sat 12 October 2019; 20:27

La ricostruzione di S-bahn è piuttosto attendibile, aggiungerei solo che, poiché sono previsti maggiori introiti complessivi del sistema, non si è trattato solo di una manovra di integrazione, ma anche, contemporaneamente, di un aumento delle tariffe, ed esattamente nell'ordine del 12-13% (quindi molto superiore al tasso d'inflazione del periodo).
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby luca » Sat 12 October 2019; 20:55

Infilata adesso la nuova carta TN in DAB ATM, la legge e permette di caricare integrazioni mensili e settimanali
Corsa singola solo urbano
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario
Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più
Di tanti profeti di un tempo che fu
(G.Rodari)
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby mattecasa » Sat 12 October 2019; 23:02

Aumento in molti casi compensato con l’integrazione stessa, quindi era ovvio chi si sarebbe intercorsi in aumenti per compensarla... Certo gli enti hanno deciso di aumentarlo di più rispetto al necessario, ma si tratta pur sempre di una scelta legittima al fine di garantire una sostenibilità economica del sistema.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Sun 13 October 2019; 8:35

@Slussen, l'aumento è circa pari al fabbisogno di risorse di cui necessitava Milano. Ovvio quindi che c'è stato un aumento, meno ovvio che per la parte debole del sistema, la gomma extraurbana, non sia avanzato mezzo Euro.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby brianzolo » Sun 13 October 2019; 10:47

@Giorgio stagni
Khomeinista con tendenza talebana sarebbe più appropriata come definizione

La costruzione delle corone fuori Milano è quanto meno fantasiosa

Da renate a monza 5 aree.... ma con che servizi disponibili?
E ritorno al mio tormentone.
Non è giusto pagare la stessa cifra per andare la Lissone a Greco o da desio a melegnano

Il sitam pur pieno di difetti o un treno Milano permettevano di pagare per il servizio richiesto

Tutto migliorabile ma almeno equo
Treno Milano costa come mi1mi5

Ora è fatto obbligo di pagare anche quello che non utilizzerai mai

Per favore non vendetela come conquista epocale per i pendolari. Chiamatela col suo nome.. spenniamo i polli al massimo finché nessuno si lamenta
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