Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Tutto il resto, comprese le altre aziende delle province di Milano e Monza

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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Trullo » Tue 01 October 2019; 21:23

I prestiti universitari sono un abominio e per esempio uno dei rischi per l'economia e la finanza USA

https://www.lastampa.it/esteri/2017/09/ ... 1.34412988



Lo stato deve garantire ai capaci e meritevoli privi di mezzi lo studio universitario. Non con farraginose esenzioni a pioggia ma con corpose borse di studio mirate appunto ai capaci e meritevoli privi di mezzi
Chi è capace ma non meritevole, o meritevole ma non capace (per non parlare di chi non è nè capace nè meritevole) non deve andare all'università, ma dedicarsi ad altre professioni memo impegnative intelettualmente, ma non per questo meno utili alla società
Infine chi è capace e meritevole, e provvisto di mezzi, non andrà certo in malora per qualche decina in più di biglietto

A ogni modo, pur con le arbitrarietà che ci sono e con le penalizzazioni (a mio parere non sempre e non del tutto ingiuste) di alcune situazioni particolari, anche se diffuse, il nuovo sistema è più equo del precedente. Prima, chi andava da Lissone a Precotto scendendo a Bicocca e prendendo anche una sola fermata di tram, pagava parecchio di più di chi faceva poniamo Lissone-Rogoredo

Il nuovo sistema in particolare rende nettamente più conveniente lo spostamento occasionale misto treno-urbano, che addirittura in taluni casi fortunati (quando si sta nel limite di validità oraria) viene ridotto sensibilmente (facendo in qualche modo entrare dalla finestra il "biglietto di corsa breve" tenuto fuori dalla porta)
Esempio
Paderno-Maciachini e ritorno
Vecchio sistema 7,40. Nuovo sistema 4,80 che scendono addirittura a 2.40 se riesco a fare tutto in 1h45'
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Tue 01 October 2019; 22:30

Starei sulla questione STIBM.
Un sistema a zone invece di un sistema a vettori è certamente più equo. Perché chi ha già la sfortuna di dovere usare più mezzi per andare da A a B dovrebbe pagare di più di chi ha la fortuna di potere utilizzare un mezzo solo?
Ma soprattutto l'integrato nell'integrazione esclusiva può costare meno dello stesso integrato nell'integrazione facoltativa, ed è questa la vera ragione per cui l'esclusiva è vincente.

Aggiungo poi che oggi, partenza del solo integrato nell'area dell'Agenzia, Trenord ne ha fatta un'altra delle sue. Ha iniziato a emettere COP, ovvero Chip On Paper, senza coordinazione con gli altri soggetti e con la stragrande maggioranza dei sistem che non sono pronti. Risultato: i COP non aprivano tornelli da nessuna parte!
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby GLM » Wed 02 October 2019; 3:47

brianzolo wrote:
Lucio Chiappetti wrote:
brianzolo wrote:12 mesi nuovo abbonamento da lissone 840 euro

per 12 mesi si fa l'annuale Mi1-5 da 644 euro (483 se under 26), o no ?



Con i contratti che fanno ai giovani d oggi tra sei mesi potrebbe lavorare a Brescia Lecco o Forlì


Giusto a titolo informativo, segnalo che gli abbonamenti annuali sono rimborsabili per il 100% del valore delle mensilità non utilizzate.
comma 2c -> http://normelombardia.consiglio.regione ... 004ar0031a

certo, nel caso particolare, conviene fare il giochetto dello sconto trenord con le varie scartoffie da portare nei loro uffici dove si attesa di non utilizzare altri mezzi al di fuori del treno, ma in assenza di questo, facendo l'annuale non si ha il rischio di perdere un solo centesimo rispetto al fare il mensile, e anzi, se si "resiste" per tutto un anno, ci si ritrova ad aver risparmiato bei soldini.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Carrelli1928 » Wed 02 October 2019; 8:32

L’annuale è sempre conveniente rispetto al mensile, ma relativamente pochi lo fanno, vuoi perché qualcuno non vuole spendere tanti soldi in una volta sola, vuoi perché ci sono casi in cui si usano solo alcuni mesi - pensa ad esempio ad uno studente universitario che prende il treno solo per andare alle lezioni e che ha quindi le interruzioni in estate ed in inverno. Cosa fa? Due annuali all’anno con un rimborso a luglio ed uno a gennaio?
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby brianzolo » Wed 02 October 2019; 11:12

secondo l'app trenord i famosi rimborsi per la differenza di prezzo treno/stimb possono essere richiesti trimestralmente in date precise
gli abbonamenti devono tassativamente essere consecutivi

quindi ad esempio per il periodo lug-ago-set in caso di non acquisto in agosto non sarà possibile nessun rimborso

Avranno diritto al rimborso esclusivamente i clienti Trenord che soddisfino tutti i seguenti requisiti, ossia che:

- Abbiano i requisiti sopra citati per presentare la domanda di rimborso;

- Abbiano presentato la domanda di rimborso secondo le modalità ed i termini di seguito previsti;

- Nei mesi successivi all'attivazione di STIBM Milano-Monza Brianza (abbonamenti con validità da ottobre 2019 a settembre 2020), acquistino almeno 3 abbonamenti STIBM per minimo tre mesi consecutivi su tessera IO VIAGGIO da canali di vendita Trenord (a qualunque tariffa STIBM Milano-Monza Brianza, ad eccezione degli abbonamenti urbani di Milano) e che utilizzino esclusivamente i treni per tutti e tre i mesi. L'elenco delle rivendite Trenord è consultabile qui.



Eventuali acquisti di abbonamenti superiori a tre devono essere acquistati in modalità continuativa. A titolo di esempio: in caso di acquisto di abbonamenti dei mesi di ottobre 2019, novembre 2019, dicembre 2019 e febbraio 2020, il cliente ha diritto al rimborso relativo ai mesi di ottobre 2019, novembre 2019 e dicembre 2019, ma non ha diritto al rimborso relativo al mese di febbraio 2020.



Gli abbonamenti annuali STIBM con almeno tre mesi di validità ricompresa nei mesi da ottobre 2019 a settembre 2020 saranno ritenuti validi per il rimborso (ad esempio è valido un annuale con validità dall'1.12.2019; non è valido un annuale con inizio validità dall'1.08.2020).



I clienti in possesso dell'abbonamento STIBM dovranno aver viaggiato esclusivamente sui soli treni Trenord nel periodo di vigenza dei 12 abbonamenti STIBM Milano-Monza Brianza acquistati.



Eventuali clienti in possesso di abbonamenti annuali non dovranno utilizzare i servizi di ATM o di altri operatori del Trasporto Pubblico Locale del bacino per l'intero periodo di validità dell'annuale STIBM per avere diritto al rimborso.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby GLM » Wed 02 October 2019; 13:21

Quindi sono (giustamente) compresi anche gli abbonamenti Mi1-Mi3, contrariamente a quanto qualcuno aveva scritto/riportato qualche pagina addietro.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Andmart » Wed 02 October 2019; 15:14

Bellissimi i requisiti per ottenere il rimborso:

cliente in possesso di abbonamenti mensili ferroviari caricati su tessera accede al sito Trenord e, a seguito di login (è necessario eseguire la registrazione sul sito Trenord, se non si è già in possesso di login e password), effettua la richiesta di erogazione di "rimborso".

Il cliente compila il form di "richiesta di rimborso" [di prossima pubblicazione] con i propri dati anagrafici; fornisce il proprio IBAN ed allega la documentazione sotto indicata:
- Certificato di residenza;
- Certificazione su carta intestata del datore di lavoro che attesti la sede di lavoro del cliente;
- Copia di un documento di identità fronte retro;
- Copia della tessera sanitaria fronte retro;
- Autodichiarazione del cliente sul non utilizzo dei servizi di ATM o di altri operatori del TPL del bacino di Milano e Monza.

I soli clienti in possesso di almeno tre abbonamenti mensili ferroviari cartacei (acquistati con validità di tre mesi consecutivi e nominativi) potranno presentare la domanda di rimborso inviando la richiesta ( corredata di documentazione necessaria e copia degli abbonamenti ) alla seguente casella di posta elettronica mitigazionestibm@trenord.it.
Questi clienti dovranno comunque essere in possesso di tessera elettronica Io viaggio per procedere all'acquisto del primo abbonamento STIBM per il quale richiederanno il rimborso.
I clienti dovranno presentare la documentazione sopra descritta solo in occasione della domanda di rimborso del primo abbonamento STIBM.
Eventuale incongruenza, incompletezza o mancanza anche di uno dei documenti presentati dal cliente comporterà la decadenza del cliente stesso dal diritto al rimborso.
Nel solo caso dell'abbonamento di ottobre 2019 la richiesta di rimborso dovrà avvenire entro e non oltre il giorno 20 del mese di validità dell'abbonamento STIBM acquistato, pena l'irricevibilità della richiesta. La richiesta di rimborso per i successivi abbonamenti dovrà essere avanzata entro il 10° giorno di validità del mese relativo all'oggetto di rimborso.

Eventuali scritti difensivi, relativi al rigetto delle domande di rimborso, dovranno essere inviate - entro e non oltre due mesi dal termine del periodo di durata dell'iniziativa (ossia, entro il termine massimo del 30.11.2020), a pena di inammissibilità - a mezzo raccomandata AR presso la sede sociale di Trenord, in Milano Piazzale Cadorna 14, all'attenzione dell'Ufficio Rimborsi, oppure a mezzo PEC all'indirizzo trenord@legalmail.it all'attenzione dell'Ufficio Rimborsi.
I clienti con tessere elettroniche in scadenza dovranno verificare la validità residua e premunirsi di tessera con validità tale da poter acquistare minimo 3 abbonamenti STIBM consecutivi ai fini di poter permettere al sistema di effettuare le verifiche necessarie all'espletamento dell'istruttoria.


Notare le due chicche:

la prima è il certificato di residenza in originale. Non vale l'autocertificazione che è invece obbligatoria con tutti gli altri uffici/enti della Pubblica Amministrazione e può essere richiesta recandosi presso il proprio Comune di persona e pure pagando (perché i certificati sono rilasciati a pagamento!). E poi cosa serve il certificato di residenza? Uno potrebbe anche avere la residenza a Putemburgo ed essere domiciliato dove inizia il viaggio per quei 3 mesi...
la seconda è "Certificazione su carta intestata del datore di lavoro che attesti la sede di lavoro del cliente". E se uno fa l'abbonamento per andare a Milano non per lavorare non ha diritto al rimborso? E se uno lavora in proprio e non è dipendente? E se il lavoro in questione non prevede "carta intestata"? E' evidente che qui chi ha scritto la norma pensava al classico lavoro da ufficio ma nell'AD 2019 di lavori ce ne sono una marea.

Insomma: sembra che molta documentazione (certificato di residenza, certificato della sede di lavoro, tessera sanitaria) sia stata richiesta apposta per rendere più difficile e farraginoso soddisfare le richieste di rimborso. Per non parlare poi del fatto che le richieste vanno presentate entro il 10 di ogni mese ma i rimborsi valgono solo per gruppi di 3 mesi consecutivi. Ulteriore confusione e cavillo per cercare di rifiutare quante più richieste di rimborso possibili.

A questo punto, dico, le cose potevano farle ancora meglio: si poteva richiedere anche il "certificato di viaggio" stampato su carta intestata TRENORD e firmato, viaggio per viaggio, dal CT di tutti i convogli utilizzati, dal DM della stazione di partenza (se è impresenziata automaticamente non si ha diritto al rimborso) e dal DM della stazione di arrivo, il tutto poi ulteriormente ufficializzato con timbro su cera lacca! :lol: :lol:
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby giorgiostagni » Wed 02 October 2019; 15:24

Norme fatte apposta per tagliare il numero di rimborsi. Alcune probabilmente sul filo dell'illegittimità (tipo la richiesta di certificati in originale).
Del resto quando si parte per una strada teoricamente positiva, come l'integrazione tariffaria, ma si dà carta bianca a una delle parti (Comune di Milano) per accaparrarsi il grosso degli extraintroiti, ci si accorge solo alla fine che questo rende furente metà della popolazione, e a questo punto si delega l'altra parte (che comunque si accaparra il resto degli extraintroiti) a scrivere, rigorosamente di suo pugno, le regole perché gli utenti ferroviari vengano rimborsati, che cos'altro ci si può aspettare?

Più in generale vale la pena di sottolineare che al mondo non esistono cose "solo bellissime". Esistono inevitabili compromessi, anche ragionevoli, tra esigenze legittimamente opposte o quanto meno divergenti. Purtroppo, forse anche a motivo della lunga attesa, molti, anche dal punto di vista tecnico, sono finiti per identificare l'integrazione tariffaria con una cosa "solo bellissima". La realtà, ahimè, è un po' più complicata e sfumata...
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Andmart » Wed 02 October 2019; 16:08

S-Bahn wrote:Starei sulla questione STIBM.
Un sistema a zone invece di un sistema a vettori è certamente più equo.


Sarebbe equo se uno degli attori coinvolti non avesse fatto in modo scaricare i costi sulle altre zone per tenere basa la sua zona nel silenzio-assenso degli altri. Infatti il Comune di Milano, ha voluto privilegiare i propri elettori scaricando gli aumenti su chi veniva da fuori lasciando aperta questa possibilità ben pubblicizzata sul sito dello STIBM: "Chi utilizza gli abbonamenti mensili e annuali può continuare ad acquistare gli abbonamenti urbani validi per viaggiare soltanto entro i confini di Milano."

Questa scelta, oltre a essere ben poco equa verso gli altri, ha significativi effetti distorsivi sul funzionamento dell'intero sistema: perpetua ad esempio il sottoutilizzo di Sesto FS, Assago e Rho Fiera, che invece almeno con i biglietti ordinari sono oggi decisamente più ottimizzati.

Alcuni esempi già ci sono: alcuni colleghi e parenti che prima prendevano il treno nel proprio comune di origine ora preferiscono fare quei 4-5km in più in auto e raggiungere la prima stazione/fermata ubicata all'interno dell'aerea tariffaria urbana di Milano. Gente che prima lasciava l'auto in garage e che, per non subire un aumento dall'oggi al domani del 50%, ha optato per uso quotidiano di auto + mezzi.

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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby brianzolo » Wed 02 October 2019; 16:15

Ora mi sento meno solo....


Ma per andare a Milano sempre coi soliti treni e orari dovrò spendere il 50% in più e non usare atm come prima

Esistono centinaia se non migliaia di pendolari con destinazione finale una stazione milanese come bicocca o villapizzone o bovisa o Lambrate che subiranno un esborso esagerato

Quanto fa 2.3 per 25? 70 pare

Rimodulazione degli abbonamenti solo treno con coefficienti 25 potrebbe essere una soluzione più accettabile

Oppure t1t5 uguale a mi1mi5 con sconto 20%


Domanda stupida
Ma che abbonamento deve prendere uno di Cesano Maderno mi5 visto che s9 passa da Seregno mi6?
Last edited by brianzolo on Wed 02 October 2019; 17:01, edited 1 time in total.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Carrelli1928 » Wed 02 October 2019; 17:00

Carrelli1928 wrote:Questo mi ha fatto pensare: sbaglio o tutta la comunicazione al pubblico per quanto riguarda STIBM si è limitata ad un "il biglietto costa due euro ma arrivi fino a Sesto"?

Mi rispondo da solo:

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Che dire? Questa foto non poteva capitare in un momento migliore che in questa parte della discussione.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby brianzolo » Wed 02 October 2019; 17:13

La domanda su Cesano Maderno è emblematica

È mi5 quindi se vado in bovisa no problem.
Ma se prendo s9 via Seregno devo pagare mi6?

Se la risposta è no suggerisco a quelli di Seregno di prendere abbonamento da Cesano maderno
Pagheranno come me che parto da Lissone

Se la risposte è si fermiamo la s9 a Seregno perché oltre sarà vuota o facciamo diventare mi6 Cesano Maderno. Saranno felici

O Seregno diventa mi5 e da Cesano a Lissone tutti pagano stesso abbonamento per Milano

Che geni

Per quanto profondamente ingiusta propenderei per Seregno in mi5
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Lucio Chiappetti » Wed 02 October 2019; 17:56

Andmart wrote: il Comune di Milano, ha voluto privilegiare i propri elettori scaricando gli aumenti su chi veniva da fuori lasciando aperta questa possibilità ben pubblicizzata sul sito dello STIBM: "Chi utilizza gli abbonamenti mensili e annuali può continuare ad acquistare gli abbonamenti urbani validi per viaggiare soltanto entro i confini di Milano."


Mah ... io da milanese (nonche' abbonato urbano e appassionato di trasporti ma non professionista del settore, per questo ascolto volentieri quanto lo stimatissimo Stagni ha da dire) ho avuto una percezione diversa:
    esisteva una legge o regolamento regionale che istituiva i bacini e le tariffe integrate (in attesa di attuazione)
    esisteva una qualche entita' poco nota (la ATPLBCMMMBLP) che ha fatto un serio lavoro tecnico nel definire zone e tariffe
    il Comune aveva necessita' di un aumento e allo stesso tempo il SITAM era veramente uno schifo
    la parte politica della Regione ha voluto mettere i bastoni fra le ruote al(la parte politica del) Comune

Dopo di che l'esistenza di una area come il territorio urbano del Comune piu' vasta e popolata di ogni altra zona crea un oggettivo problema.

Dopo di che devo dire che quello che avevo capito all'inizio dell'anno era diverso da quello che e' stato fatto, e alcune cose di quelle fatte dal Comune mi paiono dettate da motivi/pretesti politici (essenzialmente il tenere invariati tutta una serie di agevolazioni diverse da quelle delle altre zone, quelle ISEE, o i 27 anni). Ma quello che avevo capito era addirittura meglio per noi e peggio per gli esterni:
    che gli abbonamenti per i residenti della prima fascia diminuivano (il che e' stato)
    che gli abbonamenti per i residenti di Milano non aumentavano pur rimanendo inferiori ai Mi1-3 (il che e' stato)
    che i titolari degli abbonamenti urbani avrebbero potuto viaggiare anche in Mi3 ... io pensavo che il Comune avrebbe finanziato cio' con la corposa addizionale IRPEF comunale che paghiamo, guarda un po'

L'ultimo fatto non si e' verificato, e nemmeno la riduzione dell'extra fare per andare in Mi3 da 1.60 a 0.80 ... anche quella e' rimasta invariata.
D'altra parte dover acquistare un Mi1-3 per viaggiare quasi sempre in Milano mi sarebbe parso eccessivo.

Andmart wrote:perpetua ad esempio il sottoutilizzo di Sesto FS, Assago e Rho Fiera


Questa non la capisco. Cosa c'entra Assago che non ha una stazione ferroviaria, per me e' un posto nel deserto dove sono andato solo una volta per sbaglio perche' a Famagosta mi ero addormentato (e che "leva treni" dall'altro ramo di M2) ? In ogni caso la tariffa per Assago e' diminuita. Per Rho-Fiera adesso il costo per un milanese (abbonato o meno) ma credo anche per un esterno e' inferiore a prima, e credo uno scelga se prendere M1 o S5/S6 a seconda di dove sta. Per Sesto FS ... a cui sono piu' sensibile ... prima mi capitava di andarci in M1 a prendere il treno ... e mi scocciava pagare 1.60 extra per due fermate. Adesso perlomeno se continuo per una destinazione Mi4-Mi9 posso prendere M1+treno con una stessa estensione (peccato che la maggior parte delle possibili destinazioni turistichi in Mi4-9 non sono dal lato di Sesto, e quelle che lo sono sono fuori STIBM ... prima spesso prendevo IVOL giornaliero infatti)
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Wed 02 October 2019; 18:02

Andmart wrote:
S-Bahn wrote:Starei sulla questione STIBM.
Un sistema a zone invece di un sistema a vettori è certamente più equo.


Sarebbe equo se uno degli attori coinvolti non avesse fatto in modo scaricare i costi sulle altre zone per tenere basa la sua zona nel silenzio-assenso degli altri. Infatti il Comune di Milano, ha voluto privilegiare i propri elettori scaricando gli aumenti su chi veniva da fuori lasciando aperta questa possibilità ben pubblicizzata sul sito dello STIBM: "Chi utilizza gli abbonamenti mensili e annuali può continuare ad acquistare gli abbonamenti urbani validi per viaggiare soltanto entro i confini di Milano."

Questa scelta, oltre a essere ben poco equa verso gli altri, ha significativi effetti distorsivi sul funzionamento dell'intero sistema: perpetua ad esempio il sottoutilizzo di Sesto FS, Assago e Rho Fiera, che invece almeno con i biglietti ordinari sono oggi decisamente più ottimizzati.

Alcuni esempi già ci sono: alcuni colleghi e parenti che prima prendevano il treno nel proprio comune di origine ora preferiscono fare quei 4-5km in più in auto e raggiungere la prima stazione/fermata ubicata all'interno dell'aerea tariffaria urbana di Milano. Gente che prima lasciava l'auto in garage e che, per non subire un aumento dall'oggi al domani del 50%, ha optato per uso quotidiano di auto + mezzi.

Bel risultato!

Questa analisi mi sembra troppo distorsiva della realtà. Ci deve essere qualcosa che non è stato compreso bene del meccanismo:
- quale vantaggio avevano i tuoi colleghi a non fare la medesima cosa anche prima?

E non è stato il comune di Milano ad abolire le tariffe "solo treno", e per quanto rigurada il resto, il sistema è complessivamente più equo di prima e solo in alcuni specifici casi più costoso, ma di poco.
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby brianzolo » Wed 02 October 2019; 18:09

ATPLBCMMMBLP e lavoro serio

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