Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

[S-Bahn]

Stiamo con i piedi per terra.
La legge dice che i costi devono essere coperti al 35%. In Lombardia siamo al 50%, nel resto dell'itaila percentuali varibili ma con medie spesso del 20%. Quanto dobbiamo aumentare ancora le tariffe in Lombardia? Ci fermiamo solo quando il TPL è fuori mercato? Calma un attimo...

[serie1928]

E' un processo incrementale. Da un lato le tariffe, che secondo me sono ancora troppo basse (fossero anche il doppio, la gente lo spenderebbe lo stesso se il servizio fosse migliore), dall'altro l'incremento di utilizzo.
Ma il concetto è che il TPL è strutturalmente indipendente dalla volubilità politica solo con percentuali di copertura dei costi dati dalle tariffe molto più alto, certamente non con il 35% di legge.
Se poi si ottengono entrambi i risultati SENZA aumentare le tariffe, meglio ancora.

[sbarabaus]

il discorso secondo me dovrebbe essere piuttosto di potenziare (o creare da zero) un servizio pubblico anche fuori da milano, in modo che chi si trova costretto a fare l'abbonamento a prezzo maggiore possa usufruire di qualcosa di più del solo treno da pendolare

[S-Bahn]

This is a good point to start from!
Detta la frase fatta... quello che dici è assolutamente vero ma sarà anche figlio dell'integrazione che crea una domanda di bus afferenti alla stazione, visto che l'ultimo miglio se è pagato cerchi di usarlo, altrimenti no, e se lo usi tendenzialmente il servizio dovrà aumentare invece che diminuire.
Questa potrebbe essere la vera novità di STIBM (quando tutte le reti locali saranno integrate). Tra 12 e 24 mesi si potrebbe vedere qualche cambiamento interessante...

[serie1928]

il discorso secondo me dovrebbe essere piuttosto di potenziare (o creare da zero) un servizio pubblico anche fuori da milano, in modo che chi si trova costretto a fare l'abbonamento a prezzo maggiore possa usufruire di qualcosa di più del solo treno da pendolare

Come dice S-Bahn, è quello che l'integrazione si propone di generare: una domanda supplementare che fornisce anche le risorse economiche ad essere soddisfatta (sacrificando i viaggiatori "semplici" O/D e quelli "saltuari", ma anche aumentando l'accessibilità al sistema grazie alla facilità di utilizzo).
I futuri aumenti tariffari, al netto dell'aumento dei costi di produzione a parità di servizio, serviranno a mantenere tale dinamica, qualora l'aumento di utenti tenderà a diminuire, fino a saturare il territorio.

[Carrelli1928]

Scusate se mi intrometto così nella discussione, ma volevo scriverlo qui.
Oggi, sul treno, ho sentito qualcuno dire che non gli conveniva fare un certo percorso (non solo urbano) con certe linee e certi cambi perché gli servirebbe, oltre all'abbonamento Trenord, anche quello ATM - a suo dire.
Questo mi ha fatto pensare: sbaglio o tutta la comunicazione al pubblico per quanto riguarda STIBM si è limitata ad un "il biglietto costa due euro ma arrivi fino a Sesto"?

[teo]

Servizio urbano di Melzo potenziato e aderente allo Stibm:
http://milanosudest.autoguidovie.it/fil ... 0Melzo.pdf

[Slussen]

"da inizio ottobre"

[Slussen]

Gli orari nuovi sono questi: http://milanosudest.autoguidovie.it/fil ... %20INV.pdf

[luca]

Questo mi ha fatto pensare: sbaglio o tutta la comunicazione al pubblico per quanto riguarda STIBM si è limitata ad un "il biglietto costa due euro ma arrivi fino a Sesto"?

Si, come al solito ci siamo giocati anche questa

[brianzolo]

per imprecisati aggiornamenti software al bar della stazione di lissone ieri non vendevano abbonamenti

[Lucio Chiappetti]

Tanto per sapere quanti abbonati treno mi1mi9 che non hanno mai fatto treno Milano o ivop perché non gli serviva si ritrovano fregati col nuovo sistema?

Credo di aver gia' detto piu' volte in altri post "con i numeri" che gli abbonamenti integrati sono capped a IVOP nelle ultime due fasce, e che per il resto l'effetto dell'aumento massiccio e' dovuto al combinato disposto di due fatti: un modesto (~10%) aumento della tariffa a zone rispetto a quella km per i biglietti di corsa semplice, un corposo aumento del moltiplicatore (prima un mensile treno costava 18 biglietti di corsa semplice e adesso ne costa 25, che e' piu' o meno quello che e' sempre stato il moltiplicatore per gli abbonamenti bus-e-metro ... che cosa giustificherebbe la differenza)

[brianzolo]

Non insisto oltre. Trovo il sistema ingiusto e troppo costoso

Con 50 euro un sestese mi1mi3 ha un numero di mezzi a disposizione enorme rispetto agli sfigati over mi4 che per arrivare a greco ne devono pagare 70

Vogliamo parlare di un universitario che va da biassono parco alla bicocca? Da legnano a villapizzone?Da Seveso a bovisa?

Edit ma un biglietto da lissone per novara Pavia o Brescia solo treno esiste ancora?

[Lucio Chiappetti]

Mah ... un conto e' costoso e un conto e' ingiusto. Credo dipenda in parte anche dal "campo cinetico aspettato" (ossia le origini e destinazioni in cui uno si sposta) rispetto al servizio venduto.

I sestesi e soprattutto cinisellesi che vengono a Milano con bus e metro pagano meno l'abbonamento e comprano piu' o meno lo stesso servizio con in piu' i treni. Non ho idea di come facessero prima quelli che NON venivano a Milano per nulla (abbonamento solo interurbano ?).

I milanesi pagano lo stesso di prima e se restano in urbano non e' cambiato nulla. Probabilmente troverebbero ingiusto e costoso (io lo troverei costoso) dover pagare un Mi1-3 quando non escono quasi mai dall'urbano (ossia acquistare un servizio in piu' che non usano quasi mai).

Gli extra-Mi3 (chiamiamoli extramitrini :-)) che gia' usavano mezzi misti probabilmente pagano quasi sempre meno. Sono quelli che usavano solo il treno a cui viene venduto un servizio addizionale (bus e metro) che non gli interessa (questo puo' essere l'aspetto percepito ingiusto). Ma il maggior costo non deriva dal servizio addizionale, ma dal fatto che il mensile treno copriva 18 corse semplici e il mensile integrato ne copre 25. Il passeggero occasionale "solo treno" paga solo il 10% in piu' per acquistare il servizio integrato che non usa (ossia come un tipico adeguamento tariffario).

Dopo di che e' da quantificare quanti sono/erano tanto fortunati da avere una destinazione vicina alla stazione ferroviaria rispetto a quelli che comunque dovevano/devono prendere altri mezzi,

[serie1928]

@Brianzolo
Anch'io non voglio insistere oltre, ma quello che conta in tutto il tuo ragionamento è il tuo personale bilancio: per il prezzo richiesto lo sfrutti abbastanza? Se "sì", bene, se "no" farai altre scelte.
Non è questione di "giustizia", è questione solo di "domanda e offerta". Se il "sestese" trova convenienza spenderà € 50, altrimenti non li spenderà, ne più ne meno di quello che farai te.
Certo, è più probabile che ci siano sestesi (generici) che trovano l'offerta congrua, piuttosto che lissonesi, ma questo prescinde dalle scelte personali, dal proprio bilancio soggettivo. Questo è un problema di numeri generali, del risulato complessivo delle singole scelte personali: conta l'insieme, non il singolo.

"Universitari"? Se fosse per me che facessero un mutuo per andare a studiare ripagandolo poi con il lavoro, ben pagato, che andranno a svolgere. L'università non è la scuola dell'obbligo, è un investimento nel proprio futuro del singolo individuo. La società potrà favorire o meno determinate facoltà e l'accesso ad esse, ma di laureati in discipline inutili ne abbiamo fin troppi.
E se ci si laurea in discipline utili, allora si verrà adeguatamente retribuiti per ripagare il debito. No? Allora i laureati sono troppi.
Questo a prescindere dall'importo del debito contratto. Quindi nessuna agevolazione per universitari per i trasporti pubblici, ovvero quelle fino a 26 anni sono più che sufficienti.