Federico_2 wrote:E' un sucidio vedere, almeno per i prossimi 10 anni, treni monopiano sui suburbani. Quei pochi che troviamo sulla S3 ed S4 rischiano di lasciare gente a terra.
I treni a due piani sono una soluzione insostituibile per compensare la scarsa lunghezza dei marciapiedi e lo scarso numero di linee S. Con la S6 finalmente si riesce a vedere treni con poco ritardo anche in punta da quando sono state eliminate le PR. E qui usavano treni da 8 carrozze! Esistono altre soluzioni oltre alle carrozze a due piani?
Suvvia non scherziamo! Scarsa lunghezza dei marciapiedi su S3 ed S4? Sono tutti lunghi circa 210 metri, e permettono composizioni di otto pezzi, ovvero il massimo ammissibile sulla rete delle Nord da qui ai prossimi 20 anni!
Quanto ai treni, se vogliamo ridurre davvero i tempi di incarrozzamento bisogna intervenire aumentando il numero di porte, togliendo di mezzo gli scalini e, non da ultimo, rendendo la distrubuzione dei passeggeri all'interno dei vagoni la più fluida possibile. Le composizioni a due piani non sono in grado di soddisfare (o lo fanno in modo non adeguato) nessuna delle tre condizioni sopra esposte.
Aggiungo anche che è provato (e se volete recupero ancora la famosa tabella) che i treni a singolo piano studiati per i servizi suburbani hanno complessivamente (seduti+in piedi) più posti di un treno a due piani della medesima lunghezza.
Il vero problema è che a Milano non si ha alcuna intenzione di rendere le linee S delle vere linee S. Nessuno vuole prendersi la briga di fare scelte e, soprattutto, di portarle avanti.
Laddove i servizi suburbani sono sviluppati e apprezzati tutto è coerente, dalle indicazioni al materiale rotabile, dall'infrastruttura alle mappe.
Noi invece siamo in grado di partorire TSR con il logo "S" che però vanno a Laveno ("
tanto la gente non lo nota"), stazioni con 6 marciapiedi di cui 4 inutilizzati ("
metti caso che se ne deve chiudere uno per una settimana ogni 10 anni"), tabelloni con l'indicazione della composizione (anche qui, per cercare di contenere i tempi di fermata) impossibili da programmare ed utilizzare ("
a cosa servono? Il pendolare abitudinario sa già dove si fermerà il treno"), e potrei andare avanti ancora...