Ok, dismetto per un attimo i panni propositivo-cementizi.
Tanto per rassicurare tutti, ribadisco che in linea di principio condivido tutte le sacrosante obiezioni che ho letto, in particolare sul problema dell'attrazione modale (il latino non c'entra
) e a maggior ragione nella situazione milanese. Oltretutto l'esempio che ho portato è stato realizzato/viene realizzato:
a) dopo un referendum consultivo che è stato vinto col 55% dei consensi, votanti il 32% degli aventi diritto. Come dire che l'intervento trae giustificazione legale dal fatto che si è pronunciato a favore il 17,6% dei cittadini;
b) in un contesto territoriale dove conosciamo bene o male tutti la qualità del TPL, e dove le opere suddette non hanno per nulla drenato i fondi ad esso destinati - anzi: emblematici i casi del tram 23, che apre a fine anno, costruito dove attualmente c'è il nulla, ma dove sulla carta è prevista urbanizzazione densa; e del tram di St.Emmeram, i cui lavori inizieranno prossimamente.
c) in un contesto urbano dove l'uso dell'automobile è sostanzialmente disincentivato grazie alla sola arma una politica di sosta abbastanza aggressiva: all'interno del Mittlerer Ring
tutti i parcheggi sono a pagamento dalle 9 alle
23, molti con limite di tempo di una o due ore, con tariffe crescenti avvicinandosi al centro; e circa la metà se non di più dei posti è riservata ai soli residenti. Inutile dire, come già friedrichstrasse ha puntualizzato, che sui viali di scorrimento la sosta è vietata, e che la sosta selvaggia non esiste nemmeno come categoria del pensiero. Ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser,
e carri attrezzi lavorare alle 3 del mattino per rimuovere auto che formalmente erano in zona rimozione, ma non rompevano l'anima assolutamente a nessuno.
d) e soprattutto, mai dimenticare: in una città praticamente senza hinterland.
S-Bahn wrote:intervento mirato ad aumentare la portata della rete stradale
Attenzione però: l'aumento della portata teorica ("l'offerta") ci sarebbe, ma quello effettivo ("la domanda") sarebbe probabilmente marginale, tantopiù che si tratterebbe di modificare anche sostanzialmente la viabilità di superficie in modo da
(costringere?) incentivare l'uso della nuova opera per chi intende attraversare grandi porzioni di città in automobile. Non sarei così convinto che una
graaaande opera del genere attragga più traffico in entrata in città,
a patto che sia accompagnata da un piano del traffico adeguato, ma soprattutto da una regolamentazione della sosta minimamente decente per una città occidentale. Sai dove mettere la macchina? E pazienza, vieni pure in macchina, se ti fa comodo. Non sai dove metterla? Lasciala a casa che ci guadagni in salute psicologica.
(È tutto fanta, eh? Magari non come la M34 Corbetta con diramazione per Burago Molgora, ma diciamo come terzi e quarti passanti...)