by bifune67 » Wed 21 May 2008; 16:14
Dico la mia sulle piste ciclabili, da ciclista convinto.
Se sono sul marciapiede, saranno invase dai pedoni (ci litigo anche in Melchiorre Gioia, nei punti dove ci sono almeno 4 metri di marciapiede pedonale a fianco della ciclabile) e dalle auto (se riescono a salire sul marciapiede, per loro è tutto parcheggio, come nel tratto della ciclabile di melchiorre Gioia non protetto da ringhiere.
Le ciclabili (come avviene nel resto del mondo) devono essere giù dal marciapiede, sul lato destro della carreggiata, tra lo stesso e le auto parcheggiate, protette da paletti o muretti (per non far avvicinare le auto parcheggiate, e impedire loro di aprire improvvisamente le porte davanti ai ciclisti).
I paletti (bastano alti 30-40 cm, magari in pietra come il bordo del marciapiede) non devono essere archetti o ringhiere a cui si possono legare bici e moto, se no la ciclabile diventa un parcheggio a lisca di pesce per esse (come avviene sempre in Melchiorre Gioia, tappando addirittura gli accessi).
Tutti ma proprio tutti i passi carrai e passaggi pedonali devono essere "costeggiati" dai suddetti paletti, per evitare che le auto possano arrivare a parcheggiare sulla ciclabile o sul marciapiede da essi (altra cosa che succede sempre in Melchiorre Gioia, nonché sulla stragrande maggioranza dei marciapiedi di Milano).
Mettere la ciclabile nel parterre dei controviali la rende pericolosissima agli incroci, dove le auto che svoltano a sinistra la intersecano e la bloccherebbero (garantito che ci si fermano sopra, e non prima, visto che già adesso si fermano ferfino sui binari e non prima).
Inoltre, con la ciclabile lì serve il semaforo dedicato a tutti gli incroci, altrimenti sicuramente i ciclisti sarebbero travolti dalle auto in svolta, che per essi non si fermerebbero mai (questo è il motivo per cui il tratto di ciclabile in viale Molise non sarà mai utilizzato, anche ora che è asfaltato).
Il verde per le bici sarebbe però giocoforza molto meno del verde che avrebbero se circolassero nel controviale insieme alle auto, e così di nuovo nessun ciclista le utilizzerebbe più, peché perderebbe tempo rispetto al rimanere in strada.
Le uniche piste ciclabili che funzionano sono quelle dove non si lotta troppo con pedoni e auto e che possono essere percorse almeno alla stessa velocità delle rispettive strade, possibilmente senza continue rampe su e giù dai marciapiedi ad ogni incrocio (non sono mai abbastanza lisce, e per il fondoschiena non è un piacere).
Infine, secondo me andrebbe modificato il codice della strada per far sì che gli sbocchi delle ciclabili agli incroci abbiano la precedenza se a destra come se fossero strade, mentre oggi sono equiparati ai passi carrai e quindi la bici che a un incrocio scende nella carreggiata per proseguire dritto deve dare la precedenza alle auto che le svoltano a destra davanti, cosa che non deve fare se è a destra delle auto nella loro carreggiata.
bifune67