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PostPosted: Sat 16 September 2006; 2:33
by fra74
Ah scusa avevo letto male, però non sono sicuro di quello che hai detto, dovrei controllare... cmq ti sei avvicinato molto al caso di cui volevo parlare quando parli di "due locomotive". Qual'è l'unico treno italiano che circola con due locomotive?

Cmq i tre casi riguardano

1) Il trasporto di un certo tipo di merce
2) Un treno passeggeri
3) Una tipologia di locomotive (non un gruppo, ma un insieme di più gruppi di locomotive che hanno una certa caratteristica)

PostPosted: Sat 16 September 2006; 2:54
by stefralusi
fra... tello :) vado a ZZZzzz.....

PostPosted: Sat 16 September 2006; 10:27
by Coccodrillo
S-Bahn wrote:Perchè se il pantografo si rompe i pezzi cadono all'indietro. Se il pantografo in presa è il secondo, il primo si salva, altrimenti la macchina perde due pantografi in un colpo solo. Strike :!:


Anche per problemi di aereodinamica, non si usa il primo (nel caso di locomotiva in testa al treno).

Eccezioni:
1) automobili (o anche merci delicate in generale esposte all'aria?)
2) boh
3) più loco comando multiplo (o che marciano attaccate assieme pur se indipendenti), la prima alza il primo pantografo, la seconda il secondo.

L'unico treno italiano con due locomotive è l'ETR 500 (più gli elettrotreni veri e propri che, in un certo senso, si possono dividere in semitreni indipendenti)

PostPosted: Sat 16 September 2006; 10:38
by fra74
1) Giusto
2) E' proprio l'ETR 500. Quando circola su linee a 3kV con una sola macchina attiva le prescrizioni di RFI impongono che debba essere attiva la macchina anteriore (e quindi in presa il pantografo anteriore). Questo in teoria, nella pratica non lo fa nessun macchinista
3) Alcune locomotive politensione, se il pantografo per i 3kV è quello anteriore sono costrette ad usare l'unico che hanno (questo è il caso delle 189 ad esempio che hanno un solo pantografo per i 3kV)

Anche il tuo caso 3) è vero, cmq :)

PostPosted: Sat 16 September 2006; 11:15
by S-Bahn
I casi 2) e 3) sono casi che di fatto non rientrano nella regola. Per l'ETR500 non sono in questione i due pantografi di una macchina (a 10 metri l'uno dall'altro), ma i panotgrafi di due macchine che stanno ai due estremi del treno. La precauzione del secondo pantografo in presa non è possibile ed è anche inutile. Per i politensione è ovvio che si alza il pantografo adeguato alla tensione, non si può scegliere se è quello davanti o quello dietro.
A questo proposito, perchè i politensione hanno pantografi diversi? Per rendere più semplici e totalmente indipendenti gli impianti a tensioni diverse o perchè le catenarie di tensioni diverse hanno anche caratteristiche meccaniche diverse? (Diverso peso del filo e diversa tesatura).
E' una domanda, non un quiz. Io propendo per la seconda spiegazione.

PostPosted: Sat 16 September 2006; 11:27
by fra74
Diverse caratteristiche meccaniche e geometriche della catenaria, che in caso di tensioni differenti sono anche comprensibili. È chiaro che a parità di potenza assorbita le correnti in gioco nei 3 kV e nei 25 kV hanno un ordine di grandezza differente, quindi è comprensibile ad esempio che la sezione sia differente e quindi anche il peso per metro lineare. Meno comprensibile il fatto che a causa di una poligonazione totalmente differente siano necessari due pantografi differenti per la rete SBB e la rete DB, entrambe alimentate a 15 kV a 16.67 Hz

Adesso vado a fare la spesa, altrimenti non mangio, ma più tardi per curiosità riporto per la E189 le varie reti su cui è omologato ogni singolo pantografo di cui è dotata

PostPosted: Sat 16 September 2006; 17:14
by Coccodrillo
In questo interessantissimo sito oltre a mappe di tutta Europa si trovano anche delle mappe riassuntive delle differenze più comuni fra stato e stato, come segnalamento, corrente, tipo di pantografi. In questa zona d'Europa, in particolare, il problema delle tensioni diverse si fa particolarmente sentire!

PostPosted: Sat 16 September 2006; 17:23
by Coccodrillo