friedrichstrasse wrote:Con il criterio del quieta non movere non avremmo mai realizzato il servizio ferroviario suburbano, che oltre a molti vantaggi per molti utenti ha comportato anche qualche sacrificio per qualcuno. Alcuni esempi:
- non è più possibile viaggiare da Codogno a Melegnano senza cambi;
- da Melzo non si raggiungono più Lambrate o Greco;
- Milano Centrale non è più servita da nessun treno regionale;
- a causa dell'attivazione di nuove fermate alcuni tempi di percorrenza si sono allungati.
giorgiostagni wrote:Se qualcuno sopra parlava di "argomentazioni al confine del ridicolo", forse si riferiva a cose di questo tipo...
friedrichstrasse wrote:Ma quale speculazione edilizia ci potrà mai essere? Si libererebbe una fascia di cinque metri di larghezza posta al centro di un viale di scorrimento, del tutto inutilizzabile per qualsivoglia edificazione.
Chi fa simili insinuazioni è fuori dalla realtà è in malafede.
friedrichstrasse wrote:Comunque non è un'obiezione sufficiente per bocciare la proposta, visto che le ragioni primarie sono trasportistiche e viabilistiche.
Andmart wrote:ricordo una cosa che spesso molti dimenticano, ossia che la presenza di una ferrovia, ai sensi del DPR 753/80, pone seri vincoli anche sull'edificabilità dei terreni circostanti non di proprietà della linea stessa.
Quanto al DPR 753 1980 le norme esistevano anche prima, ma tanto prima, come adesso c'è sempre la possibilità (ben usata e abusata) di costruire in deroga
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