by serie1928 » Fri 13 September 2019; 21:08
Paderno Dugnano, comune medio, ha sentito la necessità di dotarsene, probabilmente anche per le dimensioni del comune stesso.
Cinisello Balsamo, pur servita da numerose linee, ha sentito la necessità di avere una linea circolare.
Comuni piccoli ma con frazioni sparse, potrebbero necessitare di un servizio "raccoglitore" (per trasportare le persone alle fermate delle linee "provinciali") o di servizio a singole strutture come Comune, Ospedali, ecc.. certamente serviti da linee "provinciali" ma non abbastanza capillari da servire il proprio territorio.
In ogni caso c'è anche una questione di gerarchia di servizio: le linee provinciali, in linea di principio, non devono "perdersi" all'interno dei comuni collegati e fungere da servizio "urbano", allungando a dismisura il tempo di coloro che viaggiano da A a C che passando da B fanno la muffa. Se l'agenzia di bacino dovesse decidere in futuro che questo non fosse più il compito delle linee che mette a gara, e già se ne vedono alcuni effetti nella proposta di riordino della rete, ecco che le zone private del servizio capillare "provinciale" potrebbero dar voce ad esigenze proprie presso il comune. Se comune ed agenzia trovano l'accordo, nessun problema, ma se non lo trovano?
Se vogliamo che il TPL divenga una vera alterantiva alla automobile, e comunque ottenere un incremento delle scelte modali possibili, il TPL va diffuso sul territorio, con una equa distribuzione dei costi.
Come ho suggerito: se l'Agenzia viene finanziata anche "dal basso", le istanze comunali potrebbero trovare accoglimento, ma se riceve solo soldi dall'alto, la coperta rischia di essere sempre troppo corta e mal distribuita.
Il mio ideale? Una fermata di mezzo pubblico a massimo 500m da ogni residente, anche quello più remoto ed isolato, servita da un mezzo ogni 15'(o "a chiamata"), in una rete che consente di raggiungere ogni singola fermata da una qualsiasi altra fermata con una velocità commerciale media di 20 km/h (al netto dei cambi). Impossibile? Certamente! Ma più ci si avvicina a tale ideale, meglio è. Resta sempre un problema: chi paga? Non produciamo abbastanza ricchezza, per tanto resta una utopia.
Poi restano i distinguo: "entro i 2 km ci si sposta a piedi", ma se invece di passare 2 ore (o una o 1/2) a camminare ho bisogno di farlo in metà tempo per un qualsiasi motivo? Prendo l'auto (o la bici), ma se invece sapessi di poter contare su un altro mezzo che non mi costa fatica e/o mi fa spendere di meno?
Concludo: si tende sempre a ridurre le cose al "minimo comune denominatore", ma se qualcuno, per sua fortuna si può permettere di non accontentarsi e vuole dotarsi di qualcosa in più?
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!