Mazzu wrote:Sembra che la messa sia andata lunga e le comitive abbiano perso i treni prenotati, intasando così la stazione di Monza.
E' andata un po' lunga ma il problema non è questo.
Quanto ai treni "prenotati", non c'era ovviamente nessuna prenotazione. La cosa non aveva senso al ritorno ed è del tutto saltata, anzi non è mai esistita.
Sono stato a vedere al mattino, un'oretta tra le 8 e le 9, e poi al pomeriggio tornando dalla Messa invece di andare a casa sono stato in stazione dalle 18 alle 21.
Riassumendo, l'andata ha funzionato, il rientro alla stazione di Monza è stato un disastro totale.
Il maggior colpevole è il sottopasso. Del tutto insufficiente, ma Polfer, TN e RFI ci hanno messo del loro.
Per la paura, giustificata, di un eccesso di ressa nel sottopasso, hanno adottato una politica eccessivamente restrittiva accumulando decine di miglia di persone a Porta Castello e di fatto utilizzando il sottopasso con un duty cycle del 50%, forse meno, all'inizio era aperto per 1/3 del tempo.
Nel 50% scarso di attività ci si metteva il personale Polfer e TN a ingombrare il corridoio e le scale e a rispondere a 1000 domande bloccando il flusso.
In queste condizioni un sottopasso già insufficiente lavora a 1/4 della sua scarsa capacità.
I treni partivano mezzi vuoti e il carico che prendevano non lo trovavano sul marciapiede, ma dovevano aspettare, fino a 20', che la gente salisse.
Se per caricare 500 persone ci metti 15' significa che stai andando alla infima capacità di 2000 persone/ora.
I treni ce la facevano, è il sottopasso che non ce la fa anche con la complicità di una gestione prolissa e approssimativa.
Poi ci sono altre chicche come gli speciali Monza-Porta Garibaldi che saltavano Sesto, generando solo confusione e disagi.
Alle 21 metà del grosso polmone di Porta Castello era ancora pieno.
Stimo molto a occhio che nel momento peggiore tra Porta Castello e il cavalcavia Turati chiuso al traffico ci fossero in coda non meno di 80.000 persone. L'attesa andava sulle due ore.