Trenord (2020)

[S-Bahn]

Certo, il governo, evidentemente non conscio della situazione, ha inizialmente reagito più per difendere le proprire prerogative che per affrontare l'emergenza.
Altri governatori invece di continuare a dirlo hanno agito e il governo se n'è ben guardato dall'opporsi. Emillia, Marche e Puglia (PD) ma anche Veneto (Lega) dove Zaia ha preso di petto la situazione a Vo'.

Non va bene che ognuno faccia da sè, ma che non si faccia va ancora peggio, e lo stiamo vedendo tragicamente a Bergamo.

[luca]

https://www.ferrovie.info/index.php/it/ ... -lombardia
E con questo, possiamo dichiarare conclusa definitivamente la bella storia che è stata Trenord

[Fibolz]

Posto che per un periodo più o meno lungo non sarà più possibile l'affollamento dei mezzi pubblici consentito in passato, la prenotazione mi sembra l'unico modo per rispettare il distanziamento (indipendentemente dal livello che viene fissato, cioè tutti i posti, solo metà o altro ancora), essendo l'unico modo che consente di regolare il numero di persone presenti a bordo. Tutto questo è chiaramente una riduzione notevole della capacità, per cui è evidente che senza agire contemporaneamente sulla domanda (in termini assoluti e nella distribuzione lungo la giornata) non esiste una soluzione al problema.
Le criticità più evidenti che ne derivano mi sembrano (non in ordine di importanza):
- le reali possibilità di applicazione: se sulla gomma extra e sulla ferrovia forse ci può stare, in ambito urbano questa cosa mi sembra impraticabile per tanti motivi (tipologia e regolarità degli spostamenti, identificabilità della corsa prenotata, imprevedibilità dei tempi di percorrenza se i mezzi coinvolti sono più di uno...)
- introduzione di una grande rigidità nell'uso del mezzo pubblico, difficilmente compatibile con le normali esigenze della vita quotidiana: quanti sono davvero in grado di pianificare con precisione gli orari dei propri spostamenti?
- gestione quotidiana: se le corsa che ho prenotato salta? E se la perdo? E chi controlla gli accessi?
- aumento dei vincoli in fase di programmazione per le aziende, perché per consentire la prenotazione devo pianificare il mezzo che svolge una certa corsa. Nel mondo della gomma, dove il parco mezzi è eterogeneo e ci sono linee che vengono coperte da turni che arrivano da zone diverse, questa cosa non è per niente banale.

Dato che mi ci sto confrontando per lavoro, sono molto interessato a opinioni a riguardo. Giusto per chiarezza, trovo che introdurre la prenotazione nel TPL sia assurdo, ma non so se al momento ci sono soluzioni migliori.

[jumbo]

Mah, non darei la cosa per fatta. Si parla eventualmente da settembre un poi.

[Trullo]

Dipende cosa si intende per prenotazione e quale flessibilità è richiesta
Il rischio reale che vedo è che le procedure di distanziamento vadano alla fine a rallentare ulteriormente il sistema e quindi ridurre ulteriormente la capacità del sistema

[teo]

Così ipoteticamente uno non potrebbe fare un biglietto all'ultimo momento (o meglio rischia di non trovare posto). Poi come verrebbe gestita la questione per gli abbonamenti ed eventuali biglietti Io Viaggio/Stibm?

[Mazzu]

A caso.

Ma secondo voi con buona parte del personale addetto al controllo che ha paura di essere insultato per i ritardi e si guarda bene da ogni interazione, si fa caso a quanta gente sale rispetto alla capienza?

[mr_coradia]

Considerando che non sarà più la ferrovia di prima, ma con la metà degli utenti e (forse) una ridistribuzione delle corse, nemmeno su come reagirà il personale possiamo avere delle certezze. Io spero che venga richiesto (e venga praticato) un controllo più adeguato e mirato in questo senso, chi vivrà vedrà

[fran_ba]

Credete veramente possibile un cambiamento così radicale del Tpl? Ricorreranno in molti all'uso del mezzo privato con conseguente intasamento della viabilità e mancanza di parcheggi? Ci sono delle statistiche sull'impatto dello smart working nelle attività?

[serie1928]

Secondo meè del tutto inverosimile un tale cambiamento. Il TPL funziona se trasporta "masse" di persone, se deve trasportare "individui" allora il costo diventa insostenibile.
Ma non penso sia nemmeno necessario: il virus diventerà endemico, ne più ne meno degli altri virus che ci portiamo in corpo in continuazione (tra cui 3-4 tipi di corona-virus, p.e.HCoV 229E, che di quando in quando si trasformano in raffreddori, ed a volte, in particolari conizioni, provocano piccole epidemie anche con effetti fatali. Sì, si muore anche per un semplice raffreddore da virus).
Il problema attuale è che si tratta di un virus nuovo e bisogna capire come si evolverà. Si presume, per passate esperienze, che diventerà meno aggressivo, con sintomi meno gravi, man mano che si diffonderà nella popolazione.
Dovremo conviverci ed accettarne le conseguenze, senza per questo dover cambiare radicalmente le nostre abitudini.

[Trullo]

A regime sarà come dici, ma ci dovremo arrivare con un periodo transitorio più o meno lungo

[S-Bahn]

Concordo con serie (strano eh...) a meno del regime.
Ma il regime vede anche la mancanza di studenti delle superiori e delle unversità e ancora parecchia gente in smartworking.
Ci saranno problemi ma ce la si può più o meno fare ma solo se le aziende garantiscono da subito il 100% del servizio (non il 150% ma il 100%, che poi per Trenord è il 90% rispetto a dicembre 2018).
Piuri è però uscito subito a dire che il suo obiettivo è il 60% del servizio.

Quindi un'azienda di trasporto non esiste per garantire il servizio cercando di risolvere qualche inevitabile problema che si presenta, no, è lì per fare i proprio comodi. A posto loro a posto tutti e gli altri che si arrangino.

[serie1928]

A regime sarà come dici, ma ci dovremo arrivare con un periodo transitorio più o meno lungo

Ed io sono dell'avviso che debba essere il più breve possibile. Quanto? Tanto veloce quanto il nostro sistema sanitario consente di non avere decessi per le sue deficenze. Attenzione, e questo può essere controverso, anzi lo è certamente, questo comporta anche l'accettazione di un numero maggiore di decessi per un certo lasso di tempo: è inevitabile che persone con un quadro clinico grave vengano condotte nel aldilà per la sopravveneienza di una infezione da SarsCov2. Cercare di evitarlo imponenedo limitazioni alle libertà di tutti non lo ritengo adeguato.

[jumbo]

No, meglio dilazionare più possibile nel tempo, tenendo conto che nel tempo si perfezionano anche le cure che si possono offrire a chi viene contagiato.
Questo non vuol dire rimanere ancora in casa. Ritengo che il 4 maggio sia anche un limite di sopportazione psicologica oltre il quale sarà necessario forzatamente mollare un po'.

Mi chiedo peraltro perchè in Basilicata, Molise o Sardegna non inizino a mollare IERI: stiamo facendo chiudere attività, tenere ancora tutto chiuso laddove il contagio è minimale non ha senso.

[serie1928]

Il problema non è la cura per il virus, allora ti darei ragione, ma è la cura per le malattie alla base che manca. Non si muore per SarsCov 2, si muore per le complicazioni di altre patalogie che esso provoca. Non mancano le cure per le polmoniti, ma difficile curare le polmoniti di persone anziane e con altre patologie.

UNa diffusione rapida e controllata del virus, al contrario, può renderlo meno agressivo, meglio di quel che può fare una qualsiasi cura. Se poi il virus è di quelli per i quali non ci si immunizza permanentemente, cosa che rende inutile ogni tipo di vaccino, allora è ancora più utile.