Trasporti a Milano

Notare la livrea della Casaralta

Per chi non sapesse, il servizio ferroviario sulla Milano Porta Genova - Mortara termina con l'ultima corsa (in partenza da Milano) alle 22.42, per poi essere integrato da due corse serali alle 23.20 e 0.20 effettuate con bus sostitutivi.

ebbene, lo scorso weekend tali corse sono state cancellate, con un preavviso di pochi giorni (e sospetto, letto da pochi, mentre tutti gli altri si saranno ritrovati appiedati a sorpresa), e da quanto si apprende da quest'articolo c'è il rischio che verranno soppresse anche tutti i prossimi weekend a causa di atti vandalici e aggressioni al personale.

http://www.ilgiornale.it/news/milano/da ... 93555.html


Di contorno, segnalo che qualche mese fa è stata soppressa l'ultima corsa del sabato della z553 Milano Romolo-Abbiategrasso, che ora termina un'ora prima proprio nella sera in cui invece dovrebbe terminare più tardi, e sempre a causa di ragazzini che vandalizzavano i bus (che siano gli stessi?).

Ma un tre - quattro squadre di PS/Carabinieri tra Porta Genova e Corsico più una in borghese direttamente sul bus per prendere sti tipi no?

E' che per disinteresse e fancazzismo nessuno fa nulla.
Ci si limita alla polemica. Gli uni a dire che parte del territorio è fuori controllo, e gli altri ad accusare i primi di razzismo per quello che dicono (anche se dagli ultimi video girati non si sa sei i teppisti fossero italiani o no, ma di sicuro non avevano la pelle nera).

Previsto arrivo dei Vivalto sulla linea:
http://www.trenord.it/media/2354564/tre ... __002_.pdf

Ci stavo ripensando, ora, non è per fare il criticone, ma su una linea con un noto alto tasso di delinquenza, siamo sicuri che la scelta migliore sia mettere sui turni di base delle vetture doppio piano?
Francamente, avrei scambiato da Verona (assolutamente) e un po' da Porto Ceresio, delle doppie di Coradia, con le quali fare dei bei attacca-stacca in quel di Porta Genova, dove mi pare che lo spazio non manchi

teo wrote:Previsto arrivo dei Vivalto sulla linea:
http://www.trenord.it/media/2354564/tre ... __002_.pdf

Visto stamattina a Gaggiano.

Ecco dove circoleranno i Vivalto:
http://www.trenord.it/media/2382047/tre ... to_def.pdf

Da dopo il covid, probabilmente anzi sicuramente, per risparmiare un materiale e un equipaggio, i simpatici hanno deciso di eliminare l'ultima corsa in partenza da Alessandria (con arrivo a Porta Genova alle 9.13) e il diretto delle 17.52 da Porta Genova. Dopo il covid le hanno ripristinate ma sorpresa! Il primo parte da Vigevano (?) e il secondo termina a Mortara. Grazie a questa genialata, il materiale delle 5.11 da Alessandria riesce a tornare a vuoto fino a Vigevano e quello delle 17.52 fa un vuoto da Mortara a Porta Genova (per poi ripartire alle 20.08 per Alessandria). Su una linea a binario singolo, immaginate il delirio nell'inserire un treno in controflusso quando ne hai 3 che salgono ogni ora: alla mattina questo vuoto deve incrociare ben 5 corse, e partire a distanza di blocco dal regionale precedente. Ovviamente questo treno è riuscito a distruggere quel poco di puntualità che a fatica si riusciva ad ottenere in un giorno feriale medio. Se prima era il 6.09 da Alessandria che scassava tutto, perché un minimo ritardo causava ritardo all'incrociante in Abbiategrasso, adesso la frittata è fatta! Se ci aggiungiamo i rallentamento provvisori alla circolazione imposti da RFI sul ponte sul Ticino (80 km/h) e sui deviatoi sud di San Cristoforo (30 km/h), le prescrizioni di avvicinamento ai PL di Abbiategrasso, la frittata è fatta. Pare assurdo che I treni da Mortara facciano tutto il tratto da Cesano Boscone fino a San Cristoforo alla spettacolare velocità di 30 km/h per essere ricevuti sul binario 1. Aggiungiamo poi dei problemi ad Albairate che perdurano da almeno 3 giorni, altri rallentamenti e cambi nei normali binari perché a quanto pare c'è un problema alla comunicazione tra binario 1 sud e il binario di linea verso Mortara.
Ci possono essere delle contingenze, degli imprevisti, dei guasti occasionali, ma qui siamo a livelli ridicoli, sembra fatto tutto apposta per allontanare i viaggiatori dal servizio. Sembrava quasi impossibile andare più in basso di qualche anno fa, Evidentemente impegnandosi tutto è possibile. Ma tanto la morale: da settembre girano ben 2 Vivalto in più, e sono scomparse le vecchie carrozze Casaralta che il cattivo socio nazionale non ha voluto sostituire per beneficenza. Nuova la copertina, vecchio e già visto il libro scritto al suo interno.

crossway wrote:Il problema della Mortara alla mezz'ora non sono gli incroci (che già da orario sarebbero previsti a Vigevano e San Cristoforo come accade con le corse di rinforzo della sera), ma nei rinforzi del mattino - oltre al 17.52 da Porta Genova - che di fatto saturano la capacità della linea tra Abbiategrasso e Vigevano (motivo ulteriore per cui col raddoppio fino ad Abbiategrasso cambierà poco o nulla, banalmente avremo che l'incrociante dispari non farà quei canonici 2 o 3 minuti di ritardo in partenza da Albairate per attendere il pari che ha maturato ritardo in ingresso a Vigevano e Abbiategrasso). Già oggi ci sono dei rinforzi alla mezz'ora che però si discostano un po' dalla traccia standard (ma nulla di non superabile).

Riprendo dal topic su Tibaldi
Il raddoppio fino ad Abbiategrasso non serve ai regionali, ma alla S, per prolungarla appunto ad Abbiategrasso.
Poi, se i treni fuori sistema non ci stanno più, che si tolgano!
Non si può non completare il cadenzamento perché ci sono dei treni fuori sistema. Lo dice il nome, sono fuori sistema. Se ci stanno, bene. Se no, pazienza.
Sinceramente mi altera un po' sentire dire che non si può avere un treno ogni 30' sempre, perché due volte al giorno c'è una coppia di treni aggiuntivi in mezzo ai piedi.
Se si fosse fatto all'inizio questo ragionamento ottocentesco, non avremo le linee S, non avremo il cadenzamento, non avremo tutto quello che di buono è rimasto nel nostro SFR e che di conseguenza non piace ai padroni, ma che intanto ci ha portato ad avere (all'epoca) il SFR più utilizzato d'Italia, con gran distacco in termini di passeggeri e treni/km dai secondi sul podio
Ora, non ce l'ho mica con te, però ultimamente data la situazione generale, sto diventando molto suscettibile alle "scuse".

Posto che Porta Genova chiuderà, e già non sono sicuro che sia giusto, mi sembra corretto fare "digerire" positivamente la novità all'utenza, inserendo finalmente una cadenza 30' costante, e magari anche un servizio serale.
Non vedo la differenza fra la Mortara e una S, soprattutto nel momento in cui Porta Genova chiuderà e i R finiranno a fare servizio urbano in cintura sud. Si chiama R, solo perché salta delle fermate*
Il bacino di utenza della Mortara è enorme, le potenzialità sono ancora più grosse, se mai un bel dì avremo un servizio gomma di questo secolo che funzioni come adduttore al treno.
Nel momento in cui la linea viene mandata in cintura, non vedo più nessuna scusa che regga per continuare ad avere un treno ogni ora. Non avrà niente di diverso dalla S2 o dalla S13

*E a proposito di questo, mi chiedo se con lo spostamento del capolinea della Mortara a Rogoredo, non sia il caso di chiamarla S.
Vero che cade il concerto (non ancora entrato completamente nella testa della gente) che le S fanno tutte le fermate, ma per una visione unitaria di "treno che viene dalla più vicina cittadina satellite e funziona anche come servizio urbano a Milano", sto iniziando a pensare che forse avrebbe senso denominare S la Mortara. Del resto, se è diventata S la Molteno e lo diventerà anche la Bergamo via Carnate, che di S non hanno proprio niente, allora vale tutto
Del resto, ci sono città dove anche la metropolitana ha missioni o linee che non fanno tutte le fermate: se ci sono mappe ed indicazioni al pubblico efficienti e corrette, ci si orienta ugualmente. Semplicemente, la Sxx non passerà da Corsico

I treni "fuori sistema" ci sono perché non sono complete le griglie, nemmeno in ora di punta, oppure perché ci sono limitazioni da rimuovore (tipo magari per una sola fermata col marciapiede corto non si può fare la doppia composizione...)

Non concordo invece sul chiamare S un prodotto che salta alcune fermate.
Continuiamo a chiamarlo R e diamogli sempre il numero in ogni informazione e comununicazione, a partire dai teleindicatori, tipo R9 così come si scrive S9.

Pienamente d'accordo a livello concettuale. Avevo analizzato un paio di anni fa la Mortara per la tesi, e tra i dati di frequentazione era evidente come i poli di maggiore attrazione, nonché i centroidi generatori si trovavano lungo le fermate (per assurdo) del servizio meno frequente (gli R31/32 appunto), per lasciare un servizio migliore all'utenza (reale ma anche potenziale) più bassa in termine di numeri. Ovviamente questo è dato da limiti infrastrutturali, però è evidente (oltre che ai dati anche a livello empirico) come la Mortara carichi molto di più della S9 da San Cristoforo in giù. Ora, questa situazione paradossale evidentemente presenta problemi, è una situazione di compromesso perché qualche comune di cui non faccio nomi, tempo addietro non voleva il raddoppio e quindi non si è beccato nemmeno la S. Col raddoppio ad Abbiategrasso S9 si può prolungare. Vero, ma dati alla mano, è evidente come si possa prolungare S9 ad Abbiategrasso anche senza il raddoppio di quei 3' scarsi di percorrenza, ma sia sufficiente attivare il terzo binario. In un mondo ideale dove la ferrovia funziona intelligentemente sarebbe già la norma (anzi, sarebbe stato assurdo avere tolto il terzo binario ormai 15 anni fa... Al netto di queste considerazioni personali, è evidente come il servizio sulla Mortara in punta sia evidentemente sottodimensionato, ed è stato quindi necessario inserire qualche rinforzo. Nella fattispecie, da Mortara partono i treni "regolari" ogni 60' dalle 5.33 alle 22.33. La mattina, le corse delle 7.33 e 8.33 sono posticipate di 5', e una delle due arriva da Alessandria, in modo tale da poter inserire una corsa bis circa 10' della corsa ordinaria. Ci sono poi le tre corse circa 20' dopo, alle 5.52, 6.52 e 7.53 circa, con possibili variazioni di uno o due minuti a seconda della corsa. La corsa delle 8.23 da Mortara (che proveniva da Alessandria) ora parte da Vigevano alle 7.37. Fatti fissi i treni del minuto .33, sicuramente è possibile giocare con quelli del minuto .52/.53 per portarli alla mezz'ora (conseguentemente gli incroci delle 7.11/7.15 e 8.11/8.25 andrebbe a finire a Vigevano - unica pecca i 5' di attesa incrociate a San Cristoforo, ma l'unica soluzione per i "bis" è cancellarli per garantire la traccia all'incrociante dispari per Mortara. Nulla nega di togliere l'ex 8.23 e portare l'8.38 alle 8.33 (pre covid entrambe le corse erano fatte con 6 pezzi PR e era facile sedersi in due su quadruple, al più 3 posti su 4 occupati, col covid i viaggiatori sono lievemente cresciuti ma poi sono tornati forse qualcuno meno di prima). Il problema lo hai con la coppia 7.23/7.38, il primo 6 pezzi Vivalto e il secondo 5 pezzi ADP. Entrambi viaggiano belli pieni, ad Abbiategrasso fatichi a trovare posto a sedere, e nei vestiboli abitualmente trovano posto un 6 - 8 persone almeno. Pensare di usare anche solo un 8 pezzi è evidentemente troppo poco. Lo stesso vale per la corsa delle 6.33, abitualmente 6 pezzi Vivalto ma con grandi quantità di persone in piedi nei vestibolo e anche qualcuno nei corridoi. Una possibile soluzione per avere la mezz'ora su Mortara potrebbe essere rinunciare a due corse la mattina (e quindi tenere le prime 2 partenze da Porta Genova ogni 60', e iniziare la mezz'ora con la partenza delle 8.12 (circa). Ovviamente non è per niente furba come soluzione (e non mi convince del tutto). Anche se forse l'ideale resta avere un servizio di tipo Suburbano con fermate in tutte le stazioni ogni 30', magari limitando S9 a San Cristoforo e portando questo nuovo servizio a Rogoredo (o greco) e in parallelo avere un servizio tipo R che da Rogoredo porta ad Alessandria, fermando in area urbana fino a San Cristoforo, poi Abbiategrasso, Vigevano e Mortara, poi tutte fino ad Alessandria. Ovviamente per un servizio di questo genere è necessario il raddoppio Abbiategrasso - Vigevano (sono 8' di percorrenza), e (magari) intervenire con la velocizzazione degli ingressi ad Abbiategrasso, privi di tronchini di sicurezza, con deviata da 30 lato Milano e da 60 lato Mortara. E sarebbe cosa buona e giusta risolvere gli splendidi approcci a 10 all'ora che avvengono a PL aperto.

Considerazioni molto codnivisibili e sicuramente sul pezzo.
Tra l'altro toccano il problema dicosa siano le linee S, le linee R e la loro relazione gerarchica con gli RE.

crossway wrote:[...]i centroidi generatori[...]

Mi spieghi meglio il concetto?
Ne esistono di vario tipo?
Ad esempio: se prendo un area di riferimento e ne rilevo tutte le coppie O/D al suo interno, le peso sia in termini di utenti sia di distanza coperta, e poi cerco il punto mediano, a mo' di baricentro di massa (termine che ho sempre utilizzato io), ottengo un "centroide" propriamente detto?

Supponiamo per un attimo che "nel mulino che vorrei" si facciano accoppiamenti e disaccoppiamenti (che tanto coi TSR sono capaci di farle...) e che non ci freghi del CST.

Quali sono le stazioni dove 12 pezzi Vivalto (6+6, supponendo la/le loco fuori marciapiede) tra Alessandria e Porta Genova non riescono a fermare o ad incrociare (cioè con marciapiede più corto di 320 m)? La cosa funziona anche con 2 TSR da 6 elementi.

Per i 6.33, 7.03, 7.33, 8.03, 8.33 potrebbero essere una soluzione.