S-Bahn wrote:anche se visto dalla prospettiva della maggior parte dei forumer può sembrare strano.
Evidentemente non faccio parte della maggioranza:
Ceci n'est pas un e-banking. (Io pago in contanti pure l'abbonamento generale...)
luca wrote:Viersieben, in Svizzera succedono queste cose?
A
Borgnone-Cadanza, per restare in ambito Comunità tariffale Ticino e Moesano (dove peraltro le
macchinette accettano solo carte e monete ma vendono paradossalmente anche relativamente costosi biglietti cumulativi; l'utente accorto si porterà quindi dietro almeno mezzo rotolo di monete da 5 Fr.
)*.
In genere non esistono rivenditori di biglietti tipo edicole e compagnia (btw, notavo curiosamente come a Domodossola a quanto pare i biglietti per la Svizzera vengano ormai venduti al bar Corona (che forse è anche un vantaggio, visti gli orari della biglietteria), ma in stazione manchino completamente indicazioni in questo senso...).
*P.S. Oppure, ad esempio sul BAM, a
Chardonney-Château o
Villars-Bozon; sui
TPC c'era (è un po' che non ci viaggio) invece un misto di vendita da parte del conduttore (che non faceva la linea completa) o del macchinista (oltre agli automatici a certe fermate); altri ancora (ad esempio sulla
Le Locle-Les Brenets hanno le macchinette a bordo (ci sono peraltro anche sugli autobus rurali di Ginevra). La BLS, sulle tratte ex-RM ormai dismesse, aveva dei
parchimetri .
Ho per contro avuto notevolissime difficoltà a Basilea per comprare, alla macchinetta francese (in modo da non pagare le spese d'emissione delle FFS), un biglietto per Strasburgo, dato che accetta solo monete di Euro (uno cerca generalmente di non girare con quintali di spiccioli...) o carte bancarie (ma non la Visa FFS che avevo allora).