E' spiegato nel mio intervento qui:
http://forum.ferrovie.it/viewtopic.php?f=39&t=41481FS si vanta di aver ottenuto un prestito all'1,5% per comprare treni, ma poi applica un "rendimento del capitale investito" che, ad info note, è dell'ordine del 5,5%
annuo, che viene incluso nel PEF (Piano Economico Finanziario) dei contratti di servizio che le Regioni si apprestano a firmare, in forza del fatto che il Regolamento europeo 1370 dà diritto alle imprese di avere un "utile ragionevole".
Quindi il far comprare i treni all'impresa ferroviaria diventa una bellissima macchinetta "crea-rendita" per quest'ultima.
In Lombardia, confermare la scelta di utilizzare risorse pubbliche in conto capitale, che non transitano dal contratto di servizio con l'impresa ferroviaria, significa che l'unico onere è il costo del denaro pagato da Regione, che verosimilmente sarà paragonabile a quello che paga FS, senza che nessuno ci lucri sopra.
Come di consueto, a norma del vigente contratto, a Ferrovienord viene riconosciuto un 1%
una tantum di spese generali (perché comunque le gare non si fanno gratis, ma costano tempo e fatica).
Per dovere di cronaca, va detto che anche i treni acquistati da FNM (la holding) e noleggiati a Trenord hanno un rendimento del capitale investito pari o superiore a quello usato da Trenitalia.