Trenord: nuovi treni in arrivo

[jumbo]

Interessante articolo che tra l'altro dice che la CO2 è molto stabile e che costa molto energeticamete separarla. Ulteriori dubbi sul fatto che sia una strada veramente ecologica.

In ogni caso mentre si discute degli annunci sui treni ad idrogeno della Brescia Edolo hanno scadenzato e sputtanato il servizio.
La manovra diversiva è perfettamente riuscita.

Ma infatti dice che a parte lo stoccaggio, stanno studiando le tecniche meno energivore per utilizzarla, altrimenti sarebbe un controsenso.
Non è che aspettassero me e te per scoprirlo ...

Quanto al servizio, onestamente non vedo il nesso causale. Si può fare un servizio organizzato bene o male sia a gasolio sia a idrogeno.

Anzi, dello scadenzamento non parlava nessuno a parte chi è del settore o usa i treni tutti i giorni. Parlando dell'idrogeno ne sono venuto a sapere pure io che non ne sapevo niente.

[S-Bahn]

Proprio per dire che si parla di ciò che fa immagine ma non del servizio.
Il TPL è un male da estirpare, come è ben noto. Molto meglio spendere soldi in idrogeno che nel servizio.

[skeggia65]

Scusate, ma si parla sempre di fuel cell?

[fra74]

Sì

[skeggia65]

Allora il problema ambientale non riguarda solo la produzione di idrogeno.
I catalizzatori necessari per le fuel cell hanno bisogno di platino, che ha un costo, un costo ambientale ed è limitato.
Finché la faccenda rimane limitata non è un problema, se dovesse diventare un "fenomeno di massa", il platino presente sulla Terra non basterebbe.

[dedorex]

E' lo stesso commento che però si faceva per i catalizzatori delle auto e alla fine i metalli rari non sono mai mancati. Oltretutto con l'aumento dell'elettrico, la richiesta per marmitte catalitiche scenderà.
Personalmente, anche se vedo un chiaro intento pubblicitario, non mi dispiace un primo studio sull'argomento.
In generale una soluzione ad idrogeno potrebbe risolvere il problema del trasporto pesante: se già l'elettrico non è ideale per le auto, per i camion i vincoli sono veramente eccessivi e probabilmente non risolvibili. Alla produzione di idrogeno si potrà in futuro dedicare il surplus orario di energia rinnovabile già oggi di difficile gestione. Resta che si devono trovare soluzioni migliori per lo stoccaggio e per migliorare l'efficienza complessiva del sistema

[S-Bahn]

Va bene studiarci ma tutto questo surplus di rinnovabili ancora non si vede e dove ci fosse mi pare sia molto più efficiente il pompaggio di acqua tra due bacini a quote diverse e, probabilmente, l'uso massivo della crescente capacità di accumulo delle baterie.
Il tutto è esasperato da un accanimento assolutamente irrazionale verso il diesel. Assumendo che la CO2 sia un problema per l'effetto serra, la'ttuale produzione di idrogeno comparta produzione di CO2 in misura ancora superiore per il rendimento della conversione. Vero che dicono che la CO2 la "stoccano" ma, a parte verificare quanta ne stoccano, non è poi così chiaro cosa poi se ne fanno.

Quanto ai metalli "rari", non sono venuti a mancare ma questo ha incrementato l'attività mineraria che ha un impatto notevole sull'ambiente sia per le enormi quantità scavate sia per i processi di estrazione.

Il problema vero della vicenda sull'idrogeno è che viene usata per dare una vernice verde, che poi tanto verde non è, ad un servizio a cui non importa niente a nessuno.

[dedorex]

In realtà il surplus c'è già, soprattutto in certe stagioni. Lo vedi da:
- i prezzi estremamente ballerini della borsa elettrica
- la costante chiusura (per certi versi accelerata, grazie anche all'effetto Covid) delle centrali più vecchie e inquinanti
I bacini idroelettrici (non tutti) sono perfetti (ed infatti chi li ha fa una sacco di soldi), ma sono già strautilizzati. E difatti Terna sta comprando batterie in serie, anche perchè la gestione dei micropicchi è estremamente critica. Per prendere un esempio della situazione, guarda Sorgenia: un'azienda che era sostanzialmente fallita, sta facendo (faceva) una marea di soldi proprio perchè ha una produzione estremamente flessibile e veloce, riuscendo a rispondere a slot di 4 ore alle sempre più frequenti variazioni.
Mentre sono d'accordo che nell'operazione Trenord c'è probabilmente molto di pubblicità, test limitati per cominciare a verificare la tecnologia sono comunque benvenuti. Soprattutto non bisogna prendere i vincoli della situazione attuale come riferimento per il futuro.

[fra74]

Intanto in Germania hanno appena aperto pochi mesi fa una nuova centrale a carbone da 1 GW, che sicuramente inquinerà meno delle vecchie però di certo non produce alberi fioriti...

I catalizzatori delle auto comunque principalmente utilizzano palladio e rodio ed in ogni caso se si vuole produrre l'idrogeno attraverso processi "puliti" quindi non con lo steam reforming ma attraverso processi elettrolitici i metalli rari servono anche per la produzione di idrogeno per cui il bilancio netto non è certo in parità

[dedorex]

Non lo prenderei come riferimento di un trend: il carbone sta crollando bene o male dappertutto (a parità di produzione). Ma il punto non è carbone o meno, quanto flessibilità vs produzione più o meno rigida (dove carbone e nucleare se la giocano in generale male). La crescita delle rinnovabili sta forzando verso impianti nettamente più agili: la stessa Sorgenia aprirà una nuova centrale a turbogas.
Riguardo ai metalli nobili non contesto che siano una risorsa scarsa, quanto che questo possa essere un vincolo sostanziale a un futuro ampio utilizzo. Comunque prima di preoccuparsi per la scarsità, serva sviluppare soluzioni efficaci, che per ora non ci sono ancora

[fra74]

Insomma non mi sentirei di dire che sta crollando dappertutto, anzi

In cina negli ultimi 20 anni la potenza installata è quintuplicata, in India quasi quadruplicata, negli altri paesi asiatici triplicata (*). Di certo non bastano le riduzioni di USA e EU a compensare questi aumenti

E sono in costruzione altri impianti per una potenza installata di altri 200 GW. Se questo lo chiami "crollo"...

https://www.carbonbrief.org/mapped-worl ... wer-plants

(*) qui indubbiamente c'è di mezzo anche il Giappone la cui situazione è un po' particolare...

[jumbo]

La rigidità della produzione termoelettrica e termonucleare gioca a vantaggio dell'idrogeno. Di fatto nelle ore di domanda inferiore si può produrre idrogeno (e/o caricare batterie e/o ricaricare serbatoi idroelettrici a pompaggio).
Un paese come la Francia che utilizza in modo spinto il nucleare può produrre idrogeno praticamente a emissioni serra =0.

[fra74]

Vero ma fino ad un certo punto. Non è che un impianto chimico lo puoi semplicemente staccare e attaccare con un interuttore.

[dedorex]

Insomma non mi sentirei di dire che sta crollando dappertutto, anzi..

Guarda che ho esplicitamente scritto "a parità di produzione" proprio pensando alla Cina (ove la quota del carbone sta diminuendo ): in nazioni a elevata crescita del consumo, l'effetto "instabilità" del rinnovabile si vede ovviamente molto meno di realtà con consumi più stabili (come EU-USA).
Comunque sottolineo, il mio non era un commento sull'evoluzioni attese delle fonti di energia, quanto confermare che l'effetto rinnovabile con surplus orari da gestire già si sente e ha effetti visibili (ancorché chiaramente insufficienti)

[Mazzu]

Qualcuno ha capito da quale anfratto spunta fuori la fornitura annunciata di Coradia Stream H2MU? Intesa proprio come bando. Valore 160 milioni, non spiccioli.