jumbo wrote:mi chiedo poi quale garanzia maggiore potrebbe avere TI rispetto all'essere socio di una società di proprietà dell'ente che teoricamente dovrebbe bandire la gara.
le garanzia di un contratto, mi sembra abbastanza logico. Se domani la strategia della Regione cambiasse e volesse mettere a gara, che garanzie avrebbe TI?
TI peraltro essendo una società di proprietà dello stato non dovrebbe avere come fine solo il profitto, ma almeno l'erogazione del servizio. Va bene una logica aziendale volta a non creare perdite, ma una società di proprietà dello stato nell'esercizio di servizi sovvenzionati dovrebbe guardare soprattutto al servizio offerto ai cittadini, che tramite lo stato sono i suoi proprietari. Non deve fare un piacere alle regioni, ma ai cittadini.
Questi ragionamenti sono esattamente quelli che servono a nascondere i veri costi e la qualità della gestione del servizio. Quando TI faceva quello che tu chiedevi, bruciava mld all'anno
La Regione è responsabile del pagamento dei servizi, non TI. Se la Regione vuole servizi paga, e se fa bene il suo lavoro, mette a gara. TI si adegua ai prezzi, o esce dal mercato
Oggi la Regione è sia cliente che fornitore e i risultati si vedono e sono pessimi, nonostante che:
- i prezzi pagati siano più alti di quelli possibili sul mercato
- non ci siano problemi di pagamenti
- la pianificazione sia di lungo termine e bene o male in crescita
- il servizio sia cadenzato e strutturato, migliore situazione per ottenere efficenze
In altri mercati/paesi, gli incapaci di Trenord (e di FNM) che sbraitano per la riduzione dell'offerta sarebbero stati cacciati a scarpate nei denti, altrochè