Sulle prime ed ultime corse è difficile sbagliare i passaggi o ritardarli. E' vero che una volta c'erano gli orari con l indicazione che potevano subire variazioni in funzione del traffico, tant'è che ora sulle paline c'è un indicazione di frequenza media per fascia oraria. Se c'è scritto che ne passa uno ogni 7 minuti, so per certo che al massimo aspetto sette minuti perche questo è il distanziamento medio tra le vetture su una certa linea. Ma prima e dopo un certo orario di punta mattinale o serale, ci gli orari dei passaggi e non le frequenze, per il semplice motivo che non ci sono impedimenti tali da limitare la velocità commerciale.
Per chi si alza al mattino e si organizza la vita per prendere una tal corsa alle 5.50 alla fermata X non esiste che deve andare in fermata prima delle 5,45 perche potrebbe arrivare e passare 5 minuti prima e paradossalmente con un cartello di attesa ti dice ATTESA 6 MINUTI perche legato agli orari di programma e viene bruciato da un passaggio anticipato .
Vorrei ricordare che una volte c'era nelle tabelle la finca d'incrocio con altre linee, ovvero in determinate fermate c'era, per esempio, la tabella di un autobus nelle prime ed ultime corse che doveva aspettare un tram o vun altro autobus e consentire il trasbordo dei passeggeri - se non vedeva la linea d'incrocio all'orario di passaggio, chiamava la sala operativa. E succedeva con le prime corse entranti o uscenti dalla città verso le linee circolari che avevamo.
Forse qualcuno si dimentica che a seguito di segnalazioni su passaggi irregolari, l'azienda manda dei verificatori oltre che servirsi dei dati di corsa reali tracciati. Gli ultimi mezzi hanno una vera e propria scatola nera che indica anche lo stile di guida, di frenata e di angolo di sterzo, inclinazione del telaio etc etc. belli scatolotti ma demoralizzanti perche indicatori di una fiducia costretta dell'azienda verso TUTTI e per colpa di pochi .