fra74 wrote:La questione (e ne parlavo con teo l'altro giorno facendo dei conti della serva) è se il vantaggio in termini di minori consumi possa bilanciare i maggiori costi sia di acquisto che magari di manutenzione.
fra74 wrote:Comunque il politecnico di milano aveva fatto una simulazione sul percorso dell'82 ed aveva stimato che il solo uso di un sistema start-stop poteva permettere di ridurre i consumi di gasolio dell'8% circa...
Iveco Irisbus wrote:Da mail ACT:
Si è conclusa a Milano la quinta edizione di MobilityTech, il forum internazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità ed il trasporto.
Elio Catania, presidente ed AD di ATM, per il secondo anno consecutivo nel comitato promotore di MobilityTech, ha dichiarato nella conferenza stampa del 15 ottobre:
“Tecnologia e sostenibilità sono le parole chiave per lo sviluppo di un settore, quello del TPL, che diventa sempre più strategico per le città. ATM, proprio in qualità di promotore, sarà parte attiva nei diversi appuntamenti in programma sia con le novità tecnologiche allo studio dell’ATM Lab sia con i nuovi mezzi a basso impatto ambientale. Saranno in esposizione, infatti, gli ultimi arrivati della flotta ATM, tre dei quattro bus ibridi diesel/elettrici, che – terminate le fasi necessarie alla messa in servizio - vedremo circolare per le vie della città entro il mese di novembre”.Ecco nel dettaglio le caratteristiche tecniche dei tre bus ibridi che sono stati esposti in piazza Duomo.
Due bus ibridi da 12 metri di costruzione Man e Van Hool, dotati di un motore diesel e di due motori elettrici. Questa caratteristica consente, da un lato, la riduzione dei consumi di combustibile fino al 30 per cento e il taglio delle emissioni di Co2, e dall’altro, la riduzione di rumore e vibrazioni. Possiedono, inoltre, un sistema di recupero e accumulo di energia in frenata, peculiarità che si rivela fondamentale nei percorsi urbani lungo i quali le fermate dei mezzi sono piuttosto frequenti.
Un bus ibrido, lungo 18 metri di costruzione Mercedes. Anche in questo caso a farla da padrone il motore diesel e ben 4 motori elettrici del tipo “ruota-motore”.
Ecco le linee su cui verranno sperimentati i nuovi bus una volta completate le fasi di messa a punto e immatricolazione: i due ibridi da 12 metri verranno impiegati in via sperimentale: sulla linea 50 il Van Hool ricoverato presso il deposito Novara, mentre sulla linea 58 il MAN che è stato ricoverato presso il deposito Giambellino.
I due BUS da 18 metri Mercedes, ricoverati nel deposito Sarca, presteranno invece servizio sulla linea 94.
A conclusione di questo percorso all’insegna dell’avanzamento tecnologico e delle mobilità sostenibile, nel 2011, farà il suo ingresso su strada il bus a idrogeno, già presentato a suo tempo a Milano. Città che insieme ad altre 5 europee aderisce al progetto CHIC (Clean Hydrogen In European Cities) nell’ambito del quale, per 5 anni, verranno sperimentati bus alimentati esclusivamente ad idrogeno. L’obiettivo è quello di eliminare completamente l’emissione di polveri sottili e rendere seriale la produzione di questa tipologia di mezzi. In città saranno ben 3 gli esemplari in circolazione.
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