Numerazione linea 81 milano

[mimmogiu]

Salve,
vorrei cortesemente porre un quesito se qualcuno può rispondermi. In una discussione amichevole ricordando i cari vecchi mezzi utilizzati per spostarsi e andare a scuola, sono convintissimo che l'autobus della linea 81 ha sempre percorso la sua linea con questo numero. Un amico sostiene che per alcuni anni dopo il 1987 invece l'autobus ha cambiato numero.

Qualcuno ricorda tale modifica?

Grazie.

Mimmmogiu

[Coccodrillo]

Per quanto possa aiutare: http://www.milanotrasporti.org/spip.php?article65

[S-Bahn]

Se ci sia stato un intervallo di numero non so, anche se no credo, qualche milanese potrà sciogliere il dubbio. Il percorso invece è rimasto quello dall'epoca di filobus, di cui eredita il nome e fino a ieri, sabato 17, in cui nella tratta dal cimitero di Greco a Centrale viene percorsa Melchiorre Gioa invece di Sammartini.

[54er]

Per circa 4/5 tra '96 e 2000 se non ricordo male, l'81 (Sant'Uguzzone-Breda-Centrale) era stata inglobata dal prolungamento della 53 (Lambrate-Adriano-Marelli-Breda-Centrale).
Una volta fallito l'esperimento...le cose tornarono come le conosciamo ora!

[S-Bahn]

Fallito per...? Irregolarità da traffico o carichi troppo diversi sulle tratte?

[54er]

Penso un pò entrambe le cose...un giro completo a/r in punta era quasi 2h30' / 2h45'...ovvi i ritardi e i continui intoppi.
La 53 in punta carica e ha maggior frequenza dell'81, in morbida mi pare il contrario
In ogni caso la 53 a Marelli si svuotava per poi riemirsi di nuovo alla fermata di via Monza...non c'era una logica continuità di percorso...x la regolarità è stato meglio ri-spezzettare le linee

[Cristian1989]

esatto 53...come nell'elenco linkato da coccodrillo.
Vedi la cronologia delle linee urbane: http://www.milanotrasporti.org/spip.php?article65

[gary.mi]

Fallito per...? Irregolarità da traffico o carichi troppo diversi sulle tratte?

E' fallita perché le linee a U sono inutili, sia che il vertice si trovi in centro sia che si trovi in periferia...
In quello stesso periodo vennero anche fuse l'80 con l'85, così che nei festivi veniva fuori De Angeli-Trenno-Bonola-Musocco-Espinasse-Firenze. Esperienza fallita anche quella, poi l'ex 85 è stata assorbita dalla 40. Ecco perché non mi è mai piaciuta l'dea della z203 a Sesto.

[andr79mi]

Il percorso ad U, oltre che essere inutile, complica anche la comprensione e la facilità di utilizzo da parte degli utenti non abituali (vengono percepite quasi come 2 linee diverse con lo stesso numero...)
Come non mi è mai piaciuto (nonostante i miei ricordi d'infanzia) il 23 Lambrate - M.te Velino con quella lunga U in centro. O anche come il 33 attuale che spero sia provvisorio per i lavori di P.ta Garibaldi.

[S-Bahn]

Giusta o sbagliata che fosse una linea a V (o a U) come il 23 una logica l'aveva. Era quella che se capitava un blocco in centro (manifestazione o altro) o se il tram era in forte ritardo, la linea veniva semplicemente tagliata sulla cirvonvallazione recuoerando tutti i ritardo.

[Coccodrillo]

E, si era detto, anche per obbligare la gente a prendere due biglietti nel caso di percorsi periferia-centro-periferia, quando non c'erano biglietti a tempo. E pochi vanno in centro per tornare poco lontano da dove erano partiti.

[S-Bahn]

Non vedo la logica. Per obbligare a prendere due biglietti (ai tempi) bastava qualunque conformazione della linea, cosa aggiungeva la V o cos'è che non ho capito?
Invece la ramificazione delle linee, prima del biglietto orario, serviva proprio a non costringere ai cambi, dovendo pagare un bliglietto ad ogni cambio di mezzo.

[Trullo]

Da quanto ho capito, la conformazione a V serviva (anche) a evitare che le persone potessero fare un percorso diametrale periferia-periferia con un solo biglietto, e al tempo stesso a evitare un cambio in centro.
Un ipotetico tram nord-sud Bicocca-Gratosoglio avrebbe potuto essere utilizzato per percorsi nord-sud, cosa evidentemente non desiderata. Viceversa, abbinando una direzione nord con una direzione anch'essa a nord (e non con una direzione sud come logico) avrebbe spinto gli utenti a un cambio in più e quindi a un biglietto in più.

[friedrichstrasse]

Esattamente. E aggiungiamo che le linee a V evitavano gli incroci di troppe vetture tramviarie nella zona centrale.

[skeggia65]

Non mi pare che la logica fosse quella di costringere la gente a timbrare più biglietti.
Semplicemente, la maggior parte degli spostamenti avveniva (e ancor oggi avviene) nel maggior numero di casi tra la periferia e il centro (mattino) e viceversa (sera). Ovvero, alla grande maggioranza di passeggeri poco importava dove andasse il suo tram una volta arrivata a destinazione.
Difficile che qualcuno da Lambrate debba andare a Monte Velino o viceversa, più facile debba andare da qualche parte del centro. Opuure che debba proseguire per qualche altra destinazione, ma se mandi il 23, che so, da Lambrate a Vigentino ci sarà sempre qualcuno che deve andare a Gratosoglio che dovrà cambiare comunque, sempre che, in entrambi i casi, non sia meglio cambiare un paio di volte sfruttando le linee circolari.
I vantaggi erano la possibilità di isolare il tratto centrale in caso di incagli e/o recuperare brillantemente i ritardi; via Orefici era molto meno incasinata.