Se ci fai caso, alla partenza dei Van Hool, per circa un secondo e mezzo senti il suono degli inverter senza che il mezzo si muova.
I motori elettrici funzionano grazie all'interazione tra due flussi magnetici (mi si permetta la licenza di equipararli ai campi magnetici), quello di statore e quello di rotore.
Nei motori a spazzole (Socimi, '28), se a magneti permanenti, il flusso di statore è sempre presente e quello di rotore è comandato dall'acceleratore o dalla manetta (attuazione praticamente immediata).
Nei motori sincroni a magneti permanenti, il flusso di rotore è sempre presente e quello di statore è comunque comandabile rapidamente.
Nei motori asincroni il flusso di rotore è indotto da quello di statore, e se il motore non è flussato (gli inverter sono spenti e non fischiano) prima bisogna creare il flusso di rotore, se no il motore non parte. E variare il flusso di rotore è molto più lungo di variare il flusso di statore.
In quel secondo e mezzo l'inverter del motore sui Van Hool sta creando il flusso di rotore. Se non usi gli asincroni o li mantieni sempre flussati (ma questo pone problemi di surriscaldamento), partenze e accelerazioni da bassa velocità sono molto più rapide.