Carrelli1928 wrote:LUCATRAMIL wrote:Su tutte le linee gestite con le pur amate (da noi appassionati) '28, ci devono andare tram più grandi e moderni, per far recuperare utenza e appeal.
Difatti 1, 5, 10, 19, 33 ed a suo tempo il 23 hanno sempre viaggiato pieni. Ma quaggiù non piace valutare i fatti, se è per portare avanti una qualche idea. Mi sento in uno studio di urbanistica, di quelli che partoriscono i parchi al posto delle ferrovie.
Aggiungo: se le linee testé descritte venissero esercitate con materiale pesante, bisognerebbe giocoforza quantomeno dimezzare le frequenze.
Inoltre le 1500, non quelle in servizio turistico, quelle in linea, sono già un appeal. Per i turisti, innanzitutto, ma anche per chi Milano la vive e la ama veramente. Ma volete mettere piazza della Scala, la Darsena, piazza Cordusio, largo Cairoli senza i nostri residui di guerra? Sarebbe come togliere il pavé perché non è moderno.
Io un Naviglio Grande senza pavé non lo voglio: assomiglierebbe troppo ai miseri torrenti di certe località povere della nostra Italia.
Arrivederci.
Le succitate linee non viaggiano piene per l'appeal delle '28, viaggiano piene, come tutte le altre linee, perché c'è un sacco di gente che si sposta.
Modernizzare il parco veicoli non è un'eresia. È una necessità.
Ed è arrivato il momento (anzi, siamo in ritardo di decenni).
Nulla vieta di individuare percorsi da esercire con un adeguato numero di '28 a benefico anche turistico, ma utilizzabili come tutte le altre linee urbane.
Nulla vieta di conservare un certo numero di '28, barattarne altre con materiale storico di altre città e organizzare trolley festival o trolley weeks periodici pubblicizzati adeguatamente.
Nulla vieta, durante i suddetti festival di organizzare un tour dei depositi tranviari con le amate vetture.
Nulla vieta di realizzare allestimenti particolari: è già stato fatto con le ATMosfera, con il tram della birra, con il nuovo music tram. Non necessariamente dev'essere ATM a farsi carico di tali allestimenti.