Velocità commerciale dei tram

I tram, urbani ed interurbani

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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby S-Bahn » Wed 04 September 2019; 12:12

Tutti questi aspetti sono spie di una situazione sostanzialmente non gestita.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby skeggia65 » Wed 04 September 2019; 12:58

Carrelli1928 wrote:
quando è richiesta la massima frequenza è anche il momento in cui la VC è minore

Per quale motivo? Messi da parte accodamenti (che non dobrebbero avvenire fra mezzi della stessa linea, ma i binari sono spesso condivisi con le altre) e traffico stradale, che coincide con gli orari di massima frequenza ma che in una tranvia seria dovrebbe influire poco o niente, ora sono io a non vedere il nesso.


La massima frequenza è richiesta quando c'è il picco di passeggeri.
Il solo fatto che c'è più gente che sale e scende dilata i tempi di fermata e, per quanto si possano mettere in servizio vetture aggiuntive (cosa a cui c'è un limite), ci vuole più tempo a far salire/scendere 70 persone che 7.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby Carrelli1928 » Wed 04 September 2019; 13:05

Vero. Dimenticavo il dettaglio: i tram servono a portare le persone.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby fra74 » Wed 04 September 2019; 13:07

Finché siamo noi a dimenticarcelo è un problema relativo ma il fatto è che spesso se ne dimenticano anche gli addetti ai lavori...
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby S-Bahn » Wed 04 September 2019; 13:57

Carrelli1928 wrote:Vero. Dimenticavo il dettaglio: i tram servono a portare le persone.

Suppongo che la frase sia ironica ma, come dice Fra' e come sono più che convinto, realmente se ne dimentica o meglio non ci pensano proprio gli addetti ai lavori.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby LUCATRAMIL » Wed 04 September 2019; 14:04

serie1928 wrote:[
@LUCATRAMIL: no, assolutamente no. ATM non deve "considerare che qualsiasi passeggero che prende qualsiasi mezzo ha fretta (reale o meno)". La fretta è un concetto relativo, soggettivo e sottoposto a variabili imponderabili. ATM deve curarsi di rispettare l'orario e farlo in sicurezza. Questa è la promessa, ne più ne meno.
Semmai chi fa gli orari deve preoccuparsi di abbreviare il viaggio, a prescindere che vi sia fretta, se ci sono le condizioni di sicurezza. Quindi viene prima la sicurezza, poi la fretta.


L'obiettivo di un hotel é la massima comodità del cliente, da ovunque arrivi, naturalmente in sicurezza; così il cliente ritorna
l'obiettivo di una produttore di auto e di fornire un prodottoefficiente, elegante, moderno, veloce, robusto, ecc. naturalmente in sicurezza; così il cliente ritorna
l'obiettivo di un ristoratore è far mangiare al meglio il cliente, naturalmente in sicurezza; così il cliente ritorna
l'obiettivo di un'azienda di trasporto è di trasferire un bene/persona da un luogo ad un alto con una velocità ragionevole: naturalmente in sicurezza; così il cliente ritorna
Come vedi, Serie, la tua obiezione è aria fritta: la sicurezza dev'esserci in ogni cosa ma non è lo scopo primario dell'attività d'impresa, bensì il servizio (concetto poco chiaro a molti italiani). Se il servizo scade, il cliente cerca un altro fornitore o un servizio alternativo: la fretta è soggettiva: appuntamento di lavoro, treno in partenza o visita alla nonna più altre commissioni da fare in un dato tempo: se però dopo una, due tre volte si vede che il TPl urbano (perchè non solo i tram vanno lenti e in altro thread sul metrò stiamo osservando soste prolungate della M1) non offre questo servizio ecco che si preferisce l'auto, la moto e "welcome PM10!".
Spiegami perchè ad Amsterdam i tram vanno sensibilmente più veloci anche laddove la distanza tra fermate è analoga alla nostra. Non sono sicuri o l'idea di servizio è diversa?
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby sr » Wed 04 September 2019; 16:08

Spesso all'estero viaggi su tram dove il conduttore mette la manetta al massimo e stacca solo per fermarsi al semaforo o alla fermata successiva.
Da noi ormai non si usa più da tempo, anche su linee a corsia riservata. In parte è giustificato dalla negligenza italiana a rispettare il codice della strada (anche da parte dei pedoni) per cui non si da più per scontato che nessuno osi mettersi sulla strada di un tram in arrivo, dall'altra un sistema di attribuzione delle responsabilità che non da nessuna garanzia a chi è dalla parte della ragione.
Poi ci sono le "menate" assurde spacciate come "regole per la sicurezza" (vedi accodamento) e chi a volte esagera nell'interpretarle. Risultato: i tram sono lenti e sempre di più la gente li evita.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby e623 » Wed 04 September 2019; 17:16

serie1928 wrote:Sempre che e623 abbia riportato le cose dal mondo reale, ovviamente.


Rispondo a quest'ultima battuta: se qualcuno è interessato, ho una foto del tram e una del conducente (non le ho spedite neppure ad ATM, naturalmente... )

Faccio poi un'osservazione più generale. Nella metropolitana di Parigi, mi è capitato più volte sentire il conducente che - in caso di sosta di oltre un minuto in stazione - ha aperto l'interfono pe dire "Siamo trattenuti in stazione per ... , ci scusiamo per il ritardo"

Questo per dire due cose:
-siamo quasi tutti d'accordo che il servizio di tram a Milano sia inadeguato, e ce ne lamentiamo tutti su questo forum. Io non passo il tempo a importunare i tranvieri,
ma evidentemente nel caso citato il comportamento mi è sembrato inverosimile

-non sono d'accordo sull'obbligo di "non disturbare il manovratore" sempre e comunque. Il tranviere, così come il capotreno, è la "faccia" dell'azienda ed è tenuto, secondo me, a rispondere - entro i limiti dell'educazione - dei suoi disservizi. Se al ristorante mi portano un piatto che fa schifo io lo segnalo al cameriere, anche se non è colpa sua, e poi toccherà a lui dirlo al cuoco o a chi di dovere. L'alternativa, come vorrebbe serie 1928, è tacere e non tornare mai più al ristorante - ma nel caso dei tram il ristorante è uno solo :(
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby lico » Wed 04 September 2019; 17:33

Carrelli1928 wrote:Sì, ma Lico parlava di aumentare la velocità commerciale mantenendo eguale il numero di corse - scelta IMHO discutibile: significherebbe mantenere le stesse frequenze (che non sarebbe un problema grave, ma non avrebbe senso) ed avere molte vetture, con tanto di tranvieri, fermi a fare niente per parecchio tempo, anche senza scomodare il problema della capacità di anelli come Milesi o Lagosta.

si ma stiamo parlando di adattare un orario (invernale) a giornate che non sono propriamente a regime con scuole aperte e pieno traffico come appunto questa settimana. Formulando sempre in tempo reale i tempi di percorrenza inoltre si avranno dei dati veri della stessa e si può intervenire laddove siano abbondanti in qualsiasi contesto di servizio.
Alcuni capolinea come Lagosta, Fontana, Dogana e Cantù si potrà intervenire programmando le partenze al momento, mantenendo le frequenze pianificate a tavolino e una sosta minima di due minuti: tutto l'eventuale anticipo accumulato si pareggerà nel capolinea periferico. Al capolinea di piazza Fontana sia il 24 che il 27 hanno già ora per la maggior parte della giornata soste programmate sempre di due minuti (almeno con lo scorso orario invernale ora non so).
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby S-Bahn » Wed 04 September 2019; 17:52

Un orario invernale applicato a una settimana non ancora a regime come traffico e frequentazione rende più evidente il disallineamento con la realtà, male velocità commerciali sono basse sempre, tutto l'anno, come la non gestione dei tram.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby lico » Wed 04 September 2019; 18:07

appunto che con i tempi di percorrenza variabili al momento si può cercare di aumentare i ritmi di marcia per tutto l'anno. Certo che sono obbiettivi che deve volere la stessa ATM e Comune, i quali non potranno più nascondere le inefficienze con i tempi lunghi in tabella che invece continuano a pianificare.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby Slussen » Wed 04 September 2019; 23:01

Sì, ma non si possono neanche programmare cinque diversi orari ogni anno.
E' una complicazione gestionale enorme e non aiuterebbe neppure l'utenza.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby S-Bahn » Wed 04 September 2019; 23:22

Il problema infatti non è quello di fare tanti orari quante sono le variazioni di velocità per cause esterne, ma piuttosto
1) ridurre le variazioni di velocità per cause esterne
2) alzare queste benedette velocità commerciali che sono improponibili

Per entrambi gli obiettivi sono fondamentali le sedi riservate per una estesa prevalente, ma non basta se i tram rimango a fare muffa a tutti i semafori e si trascinano a passo d'uomo da un semaforo all'altro.
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby sbarabaus » Thu 05 September 2019; 2:14

Slussen wrote:Sì, ma non si possono neanche programmare cinque diversi orari ogni anno.
E' una complicazione gestionale enorme e non aiuterebbe neppure l'utenza.


ma in punta l'orario per l'utenza non esiste, esistono solo dei passaggi "ogni X minuti" (che a maggior ragione permetterebbero di intervenire in modo trasparente per l'utenza lasciando la stessa frequenza ma velocizzando i tram - utilizzandone di meno se necessario)
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Re: Velocità commerciale dei tram

Postby lico » Thu 05 September 2019; 9:40

si stanno discutendo due problemi diversi, entrambi che portano alla piaga dell'inefficienza della rete tranviaria in fatto di velocità commerciale: una cosa è la lentezza generale, che di fatto viene compensata con orari lunghi e sprechi di risorse, l'altra è concepire un nuovo sistema di fare gli orari, dove stampato c'è solo le partenze dai capolinea (eccetto alcuni) ma il resto del tempo di percorrenza si aggiorna in tempo reale con un software che tiene conto dello stato di marcia dei vari mezzi della linea in base al traffico presente. Questo nuovo sistema non deve servire per risparmiare, ma per far andare sempre i tram, senza vincoli di dover contenere gli anticipi (ovviamente con stili di guida nella media) quindi senza perdite di tempo e creare intralci lungo il percorso.
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