Modellismo [Discussioni generali]

Collezionismo cartaceo e modellini in scala

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Postby friedrichstrasse » Sun 11 March 2007; 4:39

Una gita a…

Sono stato a Fürstenwerda, cittadina di 15.000 abitanti nella Marca di Brandeburgo degli anni ’80.
Fürstenwerda è sulla ferrovia Potsdam-Magdeburgo, su cui transitano treni della DR (Deutsche Reichsbahn), fra cui spiccano i Bonzenschleuder Magdeburgo – Berlino Lichtenberg, e i Transitzug della DB (Deutsche Bundesbahn) da Berlino Zoo a Helmstedt e oltre.

Il treno che mi porta a Fürstenwerda è un Regionale di vecchie carrozze Dosto, trainate da una recente Diesel gruppo 118. @ Eurocity: anche a Fürstenwerda ci sono i marciapiedi alti!

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La stazione di Fürstenwerda, distrutta dai bombardamenti, è stata ricostruita celermente ed inaugurata nel 1979, puntualmente per i 30 anni della Repubblica; la struttura, moderna e funzionale, è progettata per durare nel tempo, grazie all’amianto impiegato a volontà.

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A Fürstenwerda sono in esercizio due linee tranviarie: la 1 collega la nuova Trabantstadt di Möhrewitz con il complesso industriale Thälmannwerke; la 2 viaggia dalla stazione al quartiere di Cremlow, in riva ad un laghetto frequentato da bagnanti.
Sulla linea 1 sono in servizio i nuovissimi Tatra T6, mentre sulla 2 viaggiano ancora i vecchi Reko degli anni ’20; di fronte alla stazione, sulla Platz der Befreiung, le vetture delle due linee si incrociano in continuazione.

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Riesco anche a fotografare un incrocio fra due Tatra.

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Alloggio all’hotel “Metropol”, proprio di fronte alla stazione: è l’occasione per prendere qualche foto dall’alto!

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Poi riscendo e prendo il primo tram che mi porta in centro: è un Tatra della linea 1, con rimorchiata.

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Scendo alla fermata Breite Str./Clara-Zetkin-Str.: la città non offre un gran numero di monumenti (almeno, non ancora… :wink: ), ma il traffico tranviario è sorprendentemente intenso.

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Riesco anche a fotografare, in lontananza, un treno diretto a Potsdam.

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L’indomani, ritorno a Berlino: dal treno, riesco a fotografare, in qualche modo, un tram sull’1 al capolinea di Möhrewitz.

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Infine: due foto un po' mosse: un altro treno in sosta a Neustadt (Mark), dove noi non fermiamo, e ancora un onnipresente Tatra, in sevizio sulla tramvia di quella città.

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Si ringrazia:
per i treni: Gützold, Schicht
per i tram: Herrmann & Partner, Prefo
per gli edifici: Faller, Faltplatte, Vero
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Postby 270.001-7 » Sat 28 April 2007; 4:08

:D Fantastico! Fürstenwerda proprio mi mancava! Un po' di invidia?? Forse. Da queste parti fanno il primo WE del mese un Flohmarkt, andrò a fare un giro a vedere se trovo qualcosa ma non nutro molte speranze :cry:
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Postby friedrichstrasse » Sat 09 June 2007; 15:10

Altre foto: traffico a Fürstenwerda... :lol:
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Postby friedrichstrasse » Sat 16 June 2007; 14:23

Ma questa non è la pensilina che c'è anche a Milano?
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Postby S-Bahn » Sat 16 June 2007; 15:39

Molto simile, ma la nostra è adattata al genio italico.
Rispetto alle 3 lastre di cristallo che chiudono da dietro la pensilina, i sedili ne occupano due.
La cartina, dove pensate sia logico metterla? Sulla lastra che è libera dai sedili, così chi la consulta non ha davanti nessuno, no?
Sbagliato, la cartina sta dietro i sedili, così chi guarda la carta si para fastidiosamente davanti a chi sta seduto, che a sua volta è di ingombro a chi, in piedi, cerca di avvciinarsi alla carta.
Genio italico, o almeno milanese...
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Postby GLM » Sat 16 June 2007; 16:18

a parigi la situazione è la stessa :wink:
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Postby giolumi » Sat 23 June 2007; 21:32

io mi sono fatto il plastico scala N della grand central di new york, pero non mi è venuto un gran che bene. le idee le ho ma ho una manualità tremenda (l'avrete capito anche dafli errori di battitura) percui....


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questa è la prima metà completa (manca solo la celebre volta con l'affresco con l'affesco "astronomico")

mi sarebbe piciuto dare anche la stazione della metro ma avevo esaurito lo spazio sul mobile che vedete, e gli altri mobili erano già occupati
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Postby Stadtbahn » Sat 23 June 2007; 21:58

giolumi wrote:io mi sono fatto il plastico scala N della grand central di new york, pero non mi è venuto un gran che bene. le idee le ho ma ho una manualità tremenda (l'avrete capito anche dafli errori di battitura) percui....


Beh, dai, a giudicare dalla foto non sembra uscita poi tanto male!
PER IMPARARE COME DOVREBBE FUNZIONARE UNA FERROVIA
http://www.miol.it/stagniweb/problemi.htm
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Postby giolumi » Sun 24 June 2007; 11:00

da lontano e in foto.... poi se ti avvicini....
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Postby friedrichstrasse » Mon 15 October 2007; 14:31

http://digilander.libero.it/Rivarossi/index.htm

Un sito interessante sulla compianta Rivarossi... :cry:
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Postby brianzolo » Wed 02 April 2008; 16:20

http://archiviostorico.corriere.it/2008 ... 1043.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/2008 ... 1044.shtml

Rivarossi al capolinea Le ruspe cancellano i trenini
Un centro commerciale al posto della fabbrica ormai dismessa


Nell' era dei videogiochi e delle playstation, il divertimento a volte alienante dei giovani di oggi, lascia tristezza la notizia che le ruspe si apprestano a dare il colpo di grazia a quel che resta della tradizione della Rivarossi.

:cry:
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Postby S-Bahn » Wed 02 April 2008; 16:58

Un pezzo di cultura che si polverizza.
Vanno a ramengo diverse cose: industria, passione, conoscenze...
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Postby brianzolo » Wed 02 April 2008; 17:09

e il ricordo di pomeriggi imberbi passati a giocarci..........
anche quello va a ramengo 8--) sèm vecc :wink:
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Postby S-Bahn » Wed 02 April 2008; 17:16

:cry:
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Postby EuroCity » Wed 02 April 2008; 19:14

Ma che vecchi: l'età anagrafica non conta, se si è giovani dentro...

A proposito di plastici ferroviari, mi pare che diversi dopolavori ferroviari ne abbiano fatto anche di notevoli: però, non ricordo esattamente quali e dove.

Da bambino preferivo la tedesca Märklin, ma ricordo bene il marchio Rivarossi, noto in tutta Europa e forse in tutto il mondo.
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