Inventarsi nuove soluzioni

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Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Sun 26 October 2008; 11:58

Ciao a tutti!
Vorrei il vostro aiuto: abito in una piccola frazione di un piccolo comune alle porte di milano. Precisamente il comune oltre al capoluogo ha ben 4 frazioni (totale 2500 cittadini di frazione). Nella zona inoltre ci sono altri comuni con diverse frazioni. Il trasporto pubblico è limitato ai soli capoluoghi di comune. Ciò significa che migliaia di cittadini non hanno nemmeno accesso ai mezzi pubblici nonostante le FORTI lamentele a tutti i livelli. Non è tollerabile che i politici della zona non riescano a soddisfare le esigenze di tutti questi cittadini, infischiandosene! :stop: i soldi ci sono ma vengono spesi per altro!
L'unica forma di trasporto capillare è quello per gli studenti delle elementari e medie, rappresentato dallo scuolabus. Il comune partecipa alla società di tpl della zona e versa contributi per ricevere un servizio carente. E deve pure coprire a bilancio le perdite dovute alla gestione di questo servizio non coperte dalle tariffe incamerate dai genitori dei bambini.
Mi domandavo: dato che l'amministrazione comunale ha ben due bus scolastici e due autisti con i costi che comportano (ammortamento mezzi, assicurazioni, carburante, stipendi, revisioni ecc...), non si potrebbe ideare un trasporto integrato con altri soggetti? Anziani, lavoratori, alunni scuole superiori..
La sicurezza dei piccoli verrebbe garantita:
- ci sarebbe un accompagnatore come adesso;
- gli altri utenti potrebbero accedere con un tesserino identificativo con foto e dovrebbero essere RESIDENTI;
- i mezzi potrebbero prevedere una zona (per esempio in fondo al mezzo) con una porta separatoria (un pò come quelle che dividevano in due le carrozze del treno tra area fumatori e non);
se pensiamo che OGNI comune ha ALMENO un mezzo e autista, vi lascio immaginare la mia perplessità a vedere la carenza totale di servizio pubblico a dell'altro lato numerosi bus e autisti "riservati" a solo una parte della popolazione e solo per le ore mattutine, perchè per il resto della giornata restano parcheggiati!!
Pensate si fattibile? Magari ideando un progetto con altri comuni del circondario che presentano gli stessi problemi. L'azienda di tpl locale se ne infischia, non risponde è gestita ma tanto intervengono le varie autorità pubbliche a coprire le perdite.
Ci sono leggi che impediscono questa iniziativa? Che problemi di carattere organizzativo o economico riscontrate? Ho rivolto queste domande alla provincia, ai sindaci e all'inefficiente azienda di tpl della zona ma non si sono degnati di rispondermi.
Qui il problema è grande perchè chi non ha auto è tagliato fuori da tutto: anziani che non possono accedere ai servizi, ragazzini che per andare a scuola devono percorrere km in bici e motorino sotto l'acqua e con la nebbia, freddo e ghiaccio...
Ciao Grazie !!
Sebastiano
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby Cristian1989 » Sun 26 October 2008; 15:02

Avresti fatto prima a dirci il comune dove abiti, piuttosto che fare un quiz...anche se Cascinazza mi viene in mente Buccinasco...
Chi vive moderno sale sul bus (Notturno Bus, 2007)
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Sun 26 October 2008; 15:51

Cristian1989 wrote:Avresti fatto prima a dirci il comune dove abiti, piuttosto che fare un quiz...anche se Cascinazza mi viene in mente Buccinasco...



Beh non è un segreto! Non pensavo che cambiasse il nocciolo della questione...
Il comune si chiama Robecco sul Naviglio e la frazione Cascinazza. Ora che sai il nome sai darmi qualche consiglio o informazione? grazie ciao :o
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby danny1984 » Sun 26 October 2008; 22:21

Sicuramente visto che i Comuni già possiedono gli scuolabus sarebbe ovvio istituire un servizio minimo per la popolazione almeno per i giorni di mercato o con alcune corse in coincidenza con l'autolinea provinciale, il minimo indispensabile riservato ai residenti per eliminarne l'isolamento.
Però questo è di competenza del Comune, ed ha un costo... non è detto che lo voglia sostenere :roll:

L'ipotesi più intelligente, ma anche più dispendiosa, invece sarebbe mettere tutto a sistema, scuolabus compresi. Praticamente invece di avere dei servizi riservati ai residenti, metter un servizio in coincidenza con l'autolinea provinciale che faccia il giro delle frazioni e sia inserita nel sistema del trasporto pubblico provinciale e regionale. Non è complesso, è solo costoso... Di certo chiedendo all'azienda che gestisce il TPL non si va da nessuna parte (se poi come penso è Atinom men che meno, visto che sta solo aspettando la sua fine...), è necessario che si muovano i Comuni. Intesi non solo come istituzioni, ma come cittadini che per primi si facciano sentire dai loro rappresentanti e propongano soluzioni sensate.

Faccio ora qualche ragionamento a voce alta per avere un'idea dei costi nel caso specifico di Robecco...
Castellazzo, Robecco, Casterno e Cascinazza possono essere congiunte da una linea che A/R è circa lunga 11km (misurato spannometricamente con Google Earth). Ipotizzando un servizio orario in coincidenza con alcune corse della linea per Magenta ed Abbiategrasso-Milano, ed un'estensione del servizio di 12 ore (dalle 6 alle 18, come circa la linea cui farebbe coincidenza) i km percorsi al giorno sono 11*12=132. Annualmente (ipotizziamo 290 giorni, cioè il classico Lunedì-Sabato eccetto Agosto) sono 38.280km. Il costo km è difficile da quantificare perchè per servizi brevi come questo può variare in base a molti fattori (remuneratività da biglietti, turni uomo e macchina da mettere in campo,...), però possiamo prendere come riferimento 1,5€/km che è più o meno quanto la Provincia paga per un servizio extraurbano da quelle parti. Complessivamente otteniamo un costo di 57.420€/anno. Praticamente con 60.000€ l'anno Robecco potrebbe portarsi a casa un servizio interno di 1 corsa all'ora per 12 ore in coincidenza con l'autolinea per Magenta ed Abbiategrasso-Milano (dovrei verificare gli orari, cosa che ora non ho tempo di fare :) ), per tutti, studenti, residenti, anziani e forestieri! Considerando che a Robecco risiedono (da Wikipedia) 6.000 persone circa, sono 10€ l'anno a testa...
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby S-Bahn » Mon 27 October 2008; 1:47

Credo che questa ipotesi sia l'unica seria e percorribile.
Ogni altro servizio "dedicato" e con soluzioni di apparente fantasia sarebbe un buco nell'acqua.

Serve un servizio minimo ma chiaramente riconoscibile, integrato con gli orari e le tariffe, che sia disponibile tutto il giorno, anche se a frequenza bassa, e con un arco di servizio che lo renda utilizzabile.

Una cosa così semplice però ha bisogno di appoggiarsi su un sistema regionale semplice e sano.
Ovvero linee cadenzate e integrazione tariffaria.
Risulta evidente che un sistema razionale è tanto più necessario quanto più si diradano domanda e risorse.
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Mon 27 October 2008; 10:26

Grazie Dany 1984 sei stato preziosissimo! :D
Quindi tu dicendo di "mettere tutto a sistema" vuoi dire che occorre richiedere il servizio a livello provinciale e pagarlo anzichè trovare una soluzione autonoma a livello comunale? Cioè il mezzo e l'autista lo mette la azienda concessionaria e il comune paga semplicemente? L'azienda di tpl infatti è Atinom. Ti lascio immaginare che a mie richieste scritte non ha risposto, come pure il comune che se ne sbatte a quanto pare. :evil: Il mio desiderio è fare un calcolo quanto più preciso nelle mie possibilità... attendo notizie dall'opposizione che dovrebbe fornirmi i dati a bilancio dei vari costi sostenuti dal comune per il servizio scuola bus. Mi hai indicato il costo approssimativo di 1,5 €/km: ma comprende ammortamento mezzi, assicurazioni, carburante, autisti..? E' il costo che paga il comune ad altro soggetto per avere il servizio senza sostenere altri costi? (so che mi hai indicato come dato approssimativo). Ah poi ci sarebbe anche la 4° frazione: Carpenzago!
Grazie mille ancora..
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Mon 27 October 2008; 10:44

Ciao S-Banh! :D
Io ho pensato da subito ad una soluzione comunale e riservata ai soli residenti perchè constato l'inefficienza del nuovo Movibus e non vorrei che in futuro Robecco facesse la stessa fine con il concessionario del lotto 5 (ancora da individuarsi?boh). Inoltre constato la storica indifferenza di Atinom che contrariamente a quanto asserisce sulla sua carta dei servizi, non risponde! Pensavo riservato a residenti registrati, per eliminare eventuale critiche dei genitori degli alunni più piccoli, poichè un conto è far viaggiare i piccini soli con i propri concittadini che si conoscono un altro con sconosciuti. Per "integrato" intendi integrato agli orari degli altri mezzi (autobus Atinom a Robecco) e treni (stazioni di Magenta e Abbiategrasso)? Sicuramente l'idea è quella. Nel caso Robecco optasse per un mezzo proprio e un servizio proprio, c'è qualcosa che impedisca di circolare nei territori di Magenta e Abbiategrasso per portare i miei concittadini nelle stazioni, supermercati, ospedali delle due città? Che tipo di autorizzazione ci vuole? Altra mia idea era "consorziarci" con altri comuni per garantire un servizio capillare. Pensavo ai vicini di Cassinetta o alle frazioni di Corbetta (Cerello e Battuello). L'utilità è portare il cittadino della frazione nel capoluogo del comune come "minimo" e da li prendere Atinom. Come "massimo" portarlo direttamente a Magenta e Abbiategrasso: perchè non vorrei che l'iniziativa naufragasse sul nascere visto che un lavoratore di frazione dovrebbe arrivare a Robecco con un mezzo. Cambiare e prendere un'altro autobus. Giungere in stazione e prendere treno. Poi prendere un tram, metro o altro bus... insomma inconcepibile cambiare 4 mezzi con il rischio che uno ritardi e si perdano le coincidenze...a quel punto meglio l'auto e 30 minuti di coda sia la mattina che la sera. Viceversa la soluzione "minima" sarebbe ideale quantomeno per anziani che devono andare in posta, dal dottore o fare spesa o per alunni delle superiori che accederebbero ad Atinom.
Ciao e grazie ;)
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby danny1984 » Mon 27 October 2008; 22:16

cascinazza wrote:Quindi tu dicendo di "mettere tutto a sistema" vuoi dire che occorre richiedere il servizio a livello provinciale e pagarlo anzichè trovare una soluzione autonoma a livello comunale?

Non per forza provinciale. E' di competenza provinciale se è un servizio intercomunale. Per un servizio con fermate solo interne al Comune basta che il Comune faccia un appalto (o basta un affidamento? non so bene la normativa in merito) per conto suo.

Rispondendo anche a questo
cascinazza wrote:Nel caso Robecco optasse per un mezzo proprio e un servizio proprio, c'è qualcosa che impedisca di circolare nei territori di Magenta e Abbiategrasso per portare i miei concittadini nelle stazioni, supermercati, ospedali delle due città? Che tipo di autorizzazione ci vuole?
un Comune può fare linee solo interne a sé stesso. Al massimo credo sia possibile una fermata una nel territorio di altro comune.
Non so poi sinceramente più comuni d'accordo cosa possono fare, cioè se possono scavalcare la Provincia (autorizzata a programmare i servizi)...

Il lotto 5 è assegnato al Consorzio Autoservizi Lombardi (discussione apposita: viewtopic.php?f=16&t=1928 ), in particolare la tua zona sarà gestita dalla Stav di Vigevano. Però per ora è sempre tutto fermo per ricorsi e controricorsi a Tar e Consiglio di Stato. Tristezza infinita :(

Una domanda, per curiosità più che altro, il servizio a chiamata dei comuni dell'Abbiatense e Magentino di Atinom non serve le frazioni? Mai provato? Lo conoscevi? O lo ritieni proprio inutile? :)
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Tue 28 October 2008; 0:10

Ciao Dany1984,
guarda ci credi che mi hai detto tu chi sarà il nostro nuovo gestore? Perchè qui non lo sanno ne sindaco, ne assessori ne tantomeno opposizione! Una cosa ASSURDA! :evil: anzi ridicola... fanno ridere cadono dal pero..
Andrò a leggere il topic e poi sarà mia premura informare Giunta e Opposizione sempre cosi informati. Sono decenni che ad ogni elezione stampano sui loro programmi "Istituzione bus per le frazioni" salvo poi non fare nulla...e nemmeno prendersi la briga di informarsi. Ti lascio immaginare che la mia frazione di ben 700 abitanti non ha nemmeno un negozio!! E' un dormitorio. Siamo tagliati fuori dal mondo.
Il servizio a chiamata non è più attivo. Quando contattammo Atinom per avere informazioni, ci risposero che non c'erano più posti e che erano tutti prenotati (!!?? Centralino Atinom), abbiamo telefonato a sindaco, assessori non sapevano una MAZZA, loro quel poco che sapevano lo leggevano sui giornali locali, come noi. E pensa che il comune ha un rappresentante in consiglio di amminstrazione perchè possiede una quota dell'azienda! Giunta e Sindaco hanno sempre creduto che fosse tutto bello e tutti finalmente fossero felici. Ma ti assicuro che diverse persone che l'hanno usato occasionamente, hanno raggiunto la destinazione con esso ma per tornare indietro non era più disponbile! Per cui restavano a piedi. Ma il "piccolissimo" dettaglio che ti fa capire qnt servisse il MITICO BUS A CHIAMATA è questo: il servizio iniziava alle 9 del mattino per cui non serviva ad un tubo!! Lavoratori e studenti non lo potevano usare... solo qualche anziano un pò più avventuroso.. che poi restava a piedi. Ma per il sindaco era tutto bello e funzionante! Anche se fosse iniziato alle 7 avendo la natura di servizio discontinuo (era precisato anche sul sito Atinom) come faceva a risolvere la necessità di lavoratori e studenti che devono andare e tornare tutti i giorni allo stesso orario?
Mi ha parlato di APPALTO: ma quindi è necessario affidare il servizio ad una società esterna? Non può restare un servizio comunale?
Insomma qui la vedo grigia... quello che fa rabbia e che in occasione dell'Expo vorrebbero tagliare in due il comune con una superstrada con un costo di oltre 350 milioni ... mentre se chiedi di avere un servizio bus rispondono tutti che non ci sono i soldi... :ot:
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby S-Bahn » Tue 28 October 2008; 0:22

Non mi stancherò mai di ripeterlo.
Il Bus a chiamata non serve per istiture servizi nelle aree a domanda debole, ma serve per toglierli del tutto.

Il ragionamento dei gestori è pressapoco questo:
Abbiamo una linea che carica poco, o che si svolge ad orari che ci costringono ad una turnazione economicamente impegnativa? La soluzione è il bus a chiamata, così l'utenza scompare e si può togliere anche quello.
Nel frattempo e finchè dura si sono presi dei soldi per un servizio di cui si fanno 1/4 dei Km effettivi. Meglio di così! :wink:
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Tue 28 October 2008; 0:26

Ho già inviato tramite il sito del Consorzio Cal, richiesta di chiarimenti circa l'eventuale istituzione di un'autolinea x le nostre 4 frazioni. Dite che mi risponderanno? O faranno come Atinom?
A vostro avviso che tipo di domande più specifiche dovrei porre? Mi sembra assurdo... sto facendo quello che dovrebbero fare il sindaco o l'assessore competente... ma se aspetto loro sto fresco... l'altro giorno un'assessore ci ha detto di rivolgere le nostre lamentele a Movibus e raccolgiere firme... quando io nella mia ignoranza sui trasporti so da mesi che il territorio di Robecco non è di competenza di Movibus!!
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby S-Bahn » Tue 28 October 2008; 0:29

Fai benissimo a farlo (è quello che in qualch modo faccio anch'io) e se la gente per prima non si interessa ai suoi servizi, nessuno la fa per lei.
Però il lavoro di stimolo deve avere prima o poi un qualche sbocco istituzionale (comitato presente ad un qualunque tavolo/osservatorio, interessamente di un assessore, ecc...) altrimenti si rischia di non andare oltre le buone intenzioni.
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Tue 28 October 2008; 0:34

S-Bahn wrote:Non mi stancherò mai di ripeterlo.
Il Bus a chiamata non serve per istiture servizi nelle aree a domanda debole, ma serve per toglierli del tutto.

Il ragionamento dei gestori è pressapoco questo:
Abbiamo una linea che carica poco, o che si svolge ad orari che ci costringono ad una turnazione economicamente impegnativa? La soluzione è il bus a chiamata, così l'utenza scompare e si può togliere anche quello.
Nel frattempo e finchè dura si sono presi dei soldi per un servizio di cui si fanno 1/4 dei Km effettivi. Meglio di così! :wink:




Ciao, rileggi la mia descrizione del servizio a chiamata, vissuto sulla nostra pelle. E rileggi le necessità della popolazione delle nostre 4 frazioni (2500 abitanti in tot.). A me fa anche piacere che abbiano fatto il servizio a chiamata per portare a passeggio qualche vecchietto. Il fatto è che la nostra zona è disservita da decenni. E' una falsità che non ci sia utenza. Qui è la normalità essere isolati dal mondo e non fare alcun affidamento sulla possibilità di viaggiare su mezzi pubblici. Solo nella mia frazione ci saranno una quindicina di ragazzi che vanno alle superiori a Magenta e Abbiategrasso, che sono costretti a percorrere km in bici o motorino. E qnt lavoratori ci sarebbero? Non capisco come facciano a dire che non c'è utenza! Che differenza c'è in un capoluogo di comune come Cassinetta (1600 abitanti..) dove passa la linea, e noi che siamo in 2500 e non siamo serviti? Loro forse apprezzano di + il bus e quindi sono utenti e come tali hanno diritto al passaggio di una linea?
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby cascinazza » Tue 28 October 2008; 0:37

S-Bahn wrote:Fai benissimo a farlo (è quello che in qualch modo faccio anch'io) e se la gente per prima non si interessa ai suoi servizi, nessuno la fa per lei.
Però il lavoro di stimolo deve avere prima o poi un qualche sbocco istituzionale (comitato presente ad un qualunque tavolo/osservatorio, interessamente di un assessore, ecc...) altrimenti si rischia di non andare oltre le buone intenzioni.



Hai perfettamente ragione,
infatti dopo avere supplicato la maggioranza di interessarsi ora lo sto facendo con la minoranza... ma sembra di combattere con i mulini a vento per ora!! :shock:
staremo a vedere che risposte mi daranno...
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Re: Inventarsi nuove soluzioni

Postby serie1928 » Tue 28 October 2008; 13:58

Cambiare casa e andare a vivere in un altro comune che offre servizi migliori? Sarebbe anche ora di mettere in concorrenza i comuni con altri, se arriva il federalismo fiscale questa può essere una nuova arma a disposizione.

Ma già adesso sarebbe utilile scegliere la propria abitazione in funzione dei servizi.

Purtroppo questa è una scelta per i "GGIOVVANI", gli anziani, chiaramente, verrebbero penalizzati.
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!
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