by indaco1 » Wed 02 June 2010; 17:34
Ho forse parlato di integrazione tariffaria?
Vista la veemenza, evidentemente sono cascato su qualche taboo e ci sono dei precedenti riguardo all'argomento, ma dato il tema del 3d avrei voluto limitarmi a testimoniare che la Oyster per girare per Londra e dintorni funziona meravigliosamente.
Lo so benissimo che l'integrazione tariffaria e' un'altra cosa, anzi, proprio la giungla tariffaria ostacola l'adozione di soluzioni elettroniche, contactless o altro che automaticamente ti applicano la tariffa migliore....ma questo, pur essendo una delle funzionalita' piu' belle della Oyster, non e' strettamente obbligatorio per una adozione di una tecnologia analoga altrove (e la tecnologia non e' un abbaglio, sorry).
Io la vedo cosi': trattasi, soprattutto, di un sistema di micropagamento.
Come una PayPal ma per il TPL. O, appunto, come un Telepass... che funziona lo stesso passando da una autostrada di Serrvalle a una di Ligresti - Benetton.
Anzi, micropapagamenti non limitati strettamente al TPL.
In Giappone con la carta Suica (analoga o superiore alla Oyster, anche se ovviamente non l'ho mai provata) ci puoi anche comprare roba nei negozi e nei chioschi.
Come dicevo essendo soprattutto una forma di pagamento sarebbe comunque utile anche se, passando da un operatore all'altro, tu fossi costretto a toccare la carta in uscita da un mezzo e in entrata nell'altro di diversa compagnia... con integrazione tariffaria zero ma solo accettazione della stessa forma di pagamento da parte dei vari operatori. In effetti mi pare che sia quello che succede a Londra, addirittura ho pagato con la Oyster un biglietto cartaceo per una corsa su un battello sul Tamigi.... dovendo purtroppo fare una coda (corta).
Anche nell'ipotesi riduttiva di forma di pagamento condivisa, se ad un forestiero gli dici che scendendo da un mezzo di TI o Le Nord deve toccare e poi ritoccare quando entra in una stazione ATM non e' niente di terribile, anche se e' la prima volta che viene.
Quello che ho potuto constatare a Londra e' che funziona benissimo, che ha soppiantato largamente altre soluzioni e i biglietti cartacei, che le ricariche sono molto facili, che vedere il bilancio e' immediato, che rende il trasporto pubblico infinitamente piu' usabile.
Soprattutto, considerata la realta' italiana, che non essendoci bisogno di contatto fisico il lettore e il display possono essere protetti dietro a lastre a prova di qualunque vandalo che non sia Godzilla.
Non sono indispensabili i tornelli, basta il lettore, la sicurezza anti-portoghesi e' comunque superiore a una stazione senza tornelli e con biglietti cartacei, puoi fare qualunque controllo sul treno e le possibilita' di contraffazione sono minime. L'obbligo di toccare anche in uscita basta che sia scritto in modo chiaro, non servono lettori aggiuntivi o percorsi obbligati.
Il costo marginale di produzione di una card e' bassissimo ed e' anonima, a meno che tu non voglia registrarti (in questo caso se la perdi te la rifondono come peraltro si fa da anni con le Viacard).
La tecnologia Rfid e' estremamente matura e a basso costo: qualche anno fa Indicod (il consorzio che si occupa di queste cose) e i suoi omologhi internazionali avevano addirittura ipotizzato di mettere un RFID in qualunque prodotto di largo consumo al posto dei codici a barre, per ottimizzarne la lettura alle casse dei supermercati (poi e' stato accantonato perche' un rfid costa poco ma non pochissimo...ma li si parlava di far buttare nel pattume a ciascuno di noi decine di Rfid al giorno).
Ultima cosa. Diamo per assunto che gli operatori siano tutti angeli dotati di infinita lungimiranza e volonta' di fare del bene alla collettivita', che si fidano di rilevazioni fatte in altro modo per ridistribuirsi gli introiti.... e che quindi riusciamo a fare una vera integrazione tariffaria.
Per quanto la tariffazione sia semplificata devi comunque costringere gli utenti a prendere il giusto biglietto (trovando una edicola o una biglietteria che lo venda) per ciascun viaggio. Puoi semplificargli la vita ma mai semplice come fare una carta una tantum spendendo 5-10 minuti del tuo tempo che da quel momento ti permette di viaggiare ovunque senza pensare e senza cercare una biglietteria (ma neanche fare il surf tra le tariffe migliori).
Pero' mi rendo conto che cosi' rischio di alimentare su questo 3d, che sarebbe solo per Londra, un OT su un argomento su cui evidentemente c'e' stata molta discussione.