Anche a Firenze, dove le linee sono bellissime e molto efficienti, ma giustamente si è ritenuto opportuno rinunciare a certi estremismi come il jumbotram in piazza Duomo
Anche a Bologna, dove nelle vie strette del centro storico il progetto è stato abbandonato.
Anche a Roma, dove la tranvia nel centro è stata rimandata alle calende greche.
Anche a Verona, idem come sopra.
Eccetera eccetera eccetera. Sono casi diversi, ma hanno in comune una cosa: l'entusiasmo un po' irresponsabile con cui si erano redatti i progetti negli anni novanta.
Non si era pensato che i nostri centri storici non sono quelli francesi, sventrati nell'Ottocento dai boulevard, né quelli tedeschi, ricostruiti dopo la guerra con criteri trasportistici.