Da poco tornato da una vacanza, ho avuto occasione di visitare Glasgow e Edimburgo, dormendo tre notti in ciascuna.
Va detto che non ho visto la rete ferroviaria, ma per muoversi all'interno delle 2 città il protagonista è il bus, con un discreto aiuto della Subway a Glasgow, e del Tram a Edinburgh.
Scrivo "discreto" perchè i due mezzi non coprono una gran superficie: entrambi contano appena 15 fermate, con 10,5 km di estensione per la subway e 14 per il Tram, che ha quindi un passo tra le fermate da metropolitana.
La Subway ha un gran numero di fermate a isola, e con pochissimo spazio (tra le due linee gialle ci stanno affiancate 2 persone, non di più), e i convogli ricordano per la poca capienza quelli di Londra. Ma va detto che non la ho mai vista sovraffollata - mai preso alcun convoglio con gente in piedi - quindi pare adeguata alla bisogna. Frequenza sui 6-7 minuti in morbida, 5 in punta.
Il Tram è molto capiente, misurando 42 metri di lunghezza per 2,65 metri di larghezza, e contiene anche molti ripiani per le valigie, avendo capolinea all'Aeroporto, a pochissimi metri dall'ingresso del Terminal (estremamente comodo per chi arriva/parte in aereo).
Purtroppo è mutilato da una velocità che ricorda un po' quella milanese, sia quando entra in città e incrocia la viabilità ordinaria che - misteriosamente, forse sarà un problema di geometrie sbagliate o chissà che altro - nei (lunghi) tratti in cui corre in piena campagna ben isolato, ma qui nelle curve rallenta tantissimo e va quasi a passo d'uomo. Il risultato è che impiega circa 45 minuti da un capolinea all'altro; voi direte: "ma è poco! La velocità commerciale è ottima!": sicuramente questo è vero per noi, abituati ai nostri disastrati tram, ma tenete conto che 10 fermate e circa 3/4 di percorso sono effettuati in totale affrancamento dalla viabilità ordinaria (lunghissimo tratto in affiancamento alla ferrovia, poi tratto solitario in campagna sino all'aeroporto).
Sono stati realizzati anche 2-3 ponti importanti "tram-only", quindi lo sforzo non è mancato. Peccato appunto per quei rallentamenti fastidiosi. Per il resto è comodo sia come spazi che come sedute - è un tram dove si sta più larghi che nei nostri TSR, per dire - e fare i biglietti è possibile a ogni fermata grazie alle macchinette.
Qui però arriva il tasto dolente del trasporto scozzese: i biglietti.
Cominciamo col dire che le macchinette del tram non accettano banconote: dovete usare la moneta.Inoltre non danno alcun resto. All'Aeroporto trovate anche alcuni inservienti che vi fanno il biglietto a terra, ma nelle altre 14 fermate no.
Dove il sistema scozzese mostra il peggio è però nei biglietti del bus: i bus - a mono o doppio piano - hanno tutti un singolo ingresso, in modo tale che si passi davanti al conducente per fare il biglietto o mostrarglielo. Per fare un singolo biglietto a bordo potete inserire le monete in un apparecchio che sta vicino al conducente, ma anche qui dovete inserire l'esatto importo in monetine, non una di più, non una di meno, altrimenti vi verrà negato il viaggio, come successo a me 2 volte. Anche qui niente banconote.
Dimenticavo: i biglietti non sono acquistabili da alcun esercente a terra.
Come evitare di dover comprare roba per avere il resto in monetine - cosa che peraltro molti esercenti si rifiutano di fare ben sapendo che i turisti vogliono la moneta - ? Esistono delle week card, ma:
a) non sono convenienti per chi rimane meno di una settimana, costando ben 17 £ (il biglietto singolo costa 1,50 £, il giornaliero 4 £)
b) c'è bisogno di una foto per fare la tessera
A naso, manca un equivalente dell'Oyster Card londinese, una tessera che prepaghi e poi ricarichi, e poi scali passandola sul lettore dei bus. Così com'è, il sistema è un incubo per il turista e il viaggiatore occasionale.
A peggiorare le cose, non potete cambiare linea con un biglietto singolo: ne dovete fare 2 (allucinante) e i bus sono gestiti da compagnie diverse a causa della deregulation, anche se in ciascuna città c'è una compagnia che domina (SPT per Glasgow e Lothian Bus per Edinburgh). Per finire, niente mappe alle fermate - ci sono solo gli schemi di linea con la successione delle fermate stesse - e mancanza assoluta di indicazioni sui biglietti.
In soldoni: se visitate queste città per 3-5 giorni, munitevi quanto più possibile di moneta.
Per il resto i bus si sovrappongono piuttosto bene sulle direttrici maggiori - raggiungendo così una ottima frequenza - e buona la quantità di corsie riservate.