S-Bahn wrote:l'integrazione tariffaria non porta nessun utente in più, anzi dicono che con la crisi economica si deve fare conto su una utenza in calo
Federico_2 wrote:Bisogna comunque tenere conto di una certa percentuale di utenza che NON carichi senza l'integrazione tariffaria. Per esempio se tra due paesi ci sono 3 linee ciascuna di esse con una corsa ogni mezz'ora, ad alcuni utenti puo' andare, ad altri no. In realtà è presente una corsa ogni 10 minuti, ma solo su una di queste puoi salire e di fatto è come se avessi una corsa ogni mezz'ora nonostante il pubblica spenda per una corsa ogni 10 minuti.
Senza integrazione tariffaria in un caso del genere la provincia (o la regione o il comune) spende 100 e ottiene 30.
No, non sono molto d'accordo. Ci vogliono assieme integrazione modale e integrazione tariffaria e la seconda non è affatto "accessoria" o limitata a svolgere un ruolo di ottimizzazione, ma è parte indispensabile del meccanismo.vincenzo201 wrote: ... non è l'integrazione tariffaria a portare utenti, ma quella modale, migliorando o creando gli interscambi e ottimizzando gli orari. L'integrazione tariffaria, però, contribuisce a razionalizzare le linee: in pratica ogni utente può "comporre" la linea per i propri spostamenti, utilizzando pezzi di corsa scelti tra i vari vettori che concorrono all'integrazione.
No, non sono molto d'accordo. Ci vogliono assieme integrazione modale e integrazione tariffaria e la seconda non è affatto "accessoria" o limitata a svolgere un ruolo di ottimizzazione, ma è parte indispensabile del meccanismo.
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