Le cose non stanno esattamente così. I treni non possono sapere la loro posizione esatta perché ovviamente ilGPS non funziona. Quello che un treno "sa" è quanta strada ha percorso da un certo riferimento, poniamo il capolinea. Il treno X comunica di aver percorso 4300 m, il treno Y 3900 m, ergo la loro distanza è 400 m. Ma queste misure odometriche per loro natura non possono essere precise sia perché dipendono dal diametro dalle ruote, che tendono ad usarsi sia perché possono essere complicate da fenomeni di slittamento e pattinamento per cui sono presenti boe di ricalibrazione che permettono di azzerrare questi errori ogni tot metri percorsi. Ed era proprio quello a cui mi riferivo con la frase
è impossibile conoscere esattamente la propria posizione senza ricorrere almeno parzialmente a sistemi "on track"
“There is a greater darkness than the one we fight. It is the darkness of the soul that has lost its way. [...] Greater than the death of flesh is the death of hope, the death of dreams.”