Nel 2000 avevo visitato la città di Oporto e i suoi dintorni. La situazione dei trasporti era abbastanza decadente: una sola breve linea tramviaria gestita con materiale storico, tantissimi binari abbandonati in città. Autobus puzzolenti da tutte le parti che facevano grandi fumate sulle salite più ripide.
La rete a scartamento largo aveva due stazioni principali: Campanha, in periferia, con i treni di lunga percorrenza verso Lisbona, e Sao Bento, in centro (bellissima!!) con alcuni treni regionali. Poi c'era la squallida stazione di Trinidade, capolinea di due linee a scartamento ridotto per Guimaraes e Povoa de Varzim, percorse da scalcagnate automotrici rosse.
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Mia moglie è tornata a Oporto un mese fa per lavoro: tutto cambiato.
A parte le tre linee tramviarie storiche, utili anche per percorsi urbani, c'è la spettacolare Metro do Porto, inaugurata a partire dal 2003 e portata avanti negli anni successivi anche grazie all'impulso degli europei di calcio del 2004.
In pratica si tratta di un sistema tramviario, gestito con degli Eurotram, con due tratte sotterranee ortogonali nella parte centrale della città.
I due bracci della X si incrociano nella stazione di Trinidade, l'ex capolinea dello scartamento ridotto. Le due vecchie linee sono state convertite a scartamento ordinario e doppio binario ed integrate con la Metro.
Moglie mi ha comprato un libro che racconta tutta la storia, che è una storia di vero successo: un caso in cui un'idea fortemente strutturata e sostenuta da investimenti continui e peraltro non faronici ha potuto essere realizzata in tempi brevi (meno di 15 anni dall'idea embrionale al taglio del nastro) ed ha portato conseguenze molto positive dal punto di vista urbanistico e trasportistico: il traffico sulla metro cresce sempre a 2 cifre ed ha raggiunto i 40 milioni di pax nel 2006.
Mappa:
Il Metrotram
La stazione sotterranea di Trinidade (notare banchine basse)
Un tratto periferico all'aperto
La voce di wikipedia (in portoghese, ma si fa leggere) http://pt.wikipedia.org/wiki/Metro_do_Porto
La Metro di porto ha dato anche l'occasione di dedicare al solo passaggio dei trem il ponte Luis I, di Eiffel, e di costruire un nuovo ponte arditissimo in cap per il traffico veicolare.
Una parola sola: bravi