Deposito dei tram (e dei bus): http://www.e-pics.ethz.ch/index/ETHBIB. ... 58166.html (scorrere in avanti)
Tram standard: http://www.e-pics.ethz.ch/index/ETHBIB. ... 58129.html (anche qui scorrere in avanti)
ZURIGO
26/05/2017 - 06:02
Gli autobus non arrivano mai: Zurigo straccia l'orario
La soluzione per le ore di punta sarebbe la cadenza fitta. E al diavolo la puntualità. La città sulla Limmat e Berna lanciano un progetto pilota
ZURIGO - Chi si sposta con i mezzi in città conosce bene il fenomeno: per interminabili minuti non arriva nemmeno un autobus e poi, quando arriva, ne arrivano due insieme. La dinamica, di solito, è la seguente: l’autobus ritarda, la gente in attesa alla fermata aumenta, i tempi per salire e scendere aumentano con essa e, così, il mezzo accumula sempre più ritardo. L’autobus che segue, invece, viaggia vuoto.
Ora le società di trasporto di alcune città svizzere vogliono porre rimedio a questo snervante stato di cose, che si presenta tanto più spesso quando c’è colonna. La Società dei trasporti di Zurigo (Vbz) e quella di Berna (Bernmobil) programmano di far circolare in continuazione gli autobus nelle ore di punta anche senza rispettare l’orario: «Più è fitta la cadenza più è importante per i passeggeri la regolarità dell’arrivo dei mezzi e non la puntualità», spiega il portavoce di Bernmobil, Rolf Meyer. I ricercatori dell’università di scienze applicate di Zurigo (Zhaw) svilupperanno a tal fine degli algoritmi in grado di apprendere i comportamenti degli utenti.
Questo sistema funziona solo per una rete con una cadenza fitta e che registri ritardi importanti. Al momento non è chiaro se la commissione competente approverà il progetto. Oltre a Zurigo e Berna anche Basilea, Winterthur, Losanna e Ginevra meditano adeguamenti simili. Già oggi nelle ore di punta a Ginevra su determinate linee viene indicato solo l’intervallo fra un autobus e l’altro. In giugno questo sistema dovrebbe essere esteso ad alcune linee di tram.
ZURIGO
12/10/2017 - 23:03
Guida il tram a velocità folle in segno di protesta
Un impiegato dei Trasporti pubblici zurighesi si è filmato mentre commetteva un eccesso di velocità per denunciare pessime condizioni di lavoro
ZURIGO - È ancora buio quando un autista di un tram estrae il suo telefonino e comincia a filmarsi mentre circola attraverso Zurigo. Nel video, lo si sente esclamare: «Stiamo stabilendo un nuovo record. Cerchiamo di superare i 60 km/h. Eh sì, 60 km/h! Oh, normalmente solo i 48 km/h sono autorizzati, ma a quest’ora me ne frego. Vi auguro una buona giornata!»
Interrogato dai colleghi di “20 Minuten”, ai quali è stato inviato il video, il conducente si spiega: «Si trattava di un’azione di protesta contro il mio datore di lavoro, i TRasporti pubblici zurighesi (VBZ).» L’autista racconta infatti come l’ambiente di lavoro nell’azienda si pessimo. «Un’inchiesta ha rivelato come il 40% dei dipendenti siano insoddisfatti. Proprio come il sottoscritto».
«Cambiare lo stile di direzione» - Contattato, il Sindacato dei servizi pubblici (SSP) conferma che la situazione non è una novità: «Ci parlano spesso di uno stile di direzione militaresco. A volte i racconti dei conducenti ci lasciano basiti, senza parole», dice amareggiato il portavoce Duri Beer. Secondo lui non bisognerebbe solo cambiare lo stile, ma anche agire sugli orari di lavoro. Per questo l’SSP è in contatto con la VBZ.
Da parte loro, i Trasporti pubblici zurighesi denunciano l’azione del loro dipendente. «Mettere in pericolo i passeggeri e gli altri utenti della strada in questo modo è da irresponsabili», critica il portavoce Andreas Uhl. Non solo si lamenta per l’eccesso di velocità, ma pure per il fatto che il tutto sia stato filmato, cosa che evidentemente lo distrae dalla guida.
«Ci saranno delle conseguenze» - La VBZ mette tuttavia in dubbio l’autenticità del video. «L’indicazione della velocità è stata chiaramente sovrapposta all’immagine in un secondo momento», sostiene Andreas Uhl. Un parere non condiviso da due esperti di Tamedia, partner video di "20 minutes". Secondo loro non c’è stata alcuna manipolazione.
Ad ogni modo, il conducente del tram rischia di incorrere in serie conseguenze. «Dobbiamo segnalare gli eccessi di velocità all’Ufficio federale dei trasporti e sanzionarli. Nel peggiore dei casi può essere privato della patente di guida», aggiunge Andreas Uhl. Che conclude: «Deve anche aspettarsi un ammonimento e, nel caso si ripeta, il licenziamento».
In merito alle condizioni di lavoro, il portavoce chiarisce: «Il personale di VBZ viene consultato ogni tre anni sulla soddisfazione nei confronti dell’azienda. L’ultima indagine mostra che il livello è in crescita». C’è però un ammissione: spesso i conducenti si lamentano di non riuscire a trovare un equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata.
Articolo di tür/wed/ofu/G.D./JC
Stadt Zürich11. Oktober 2017 05:45; Akt: 11.10.2017 05:45 Print
Trampilot fährt absichtlich zu schnell – und filmt es
Aus Protest über die Arbeitsbedingungen filmt ein Tramchauffeur, wie er mitten in der Stadt mit 60 statt der erlaubten 48 km/h fährt. Die VBZ verurteilen diese Aktion aufs Schärfste.
Es ist noch dunkel draussen, als ein VBZ-Chauffeur am frühen Morgen mit seinem Tram mitten in der Stadt Zürich unterwegs ist und während der Fahrt die Handykamera zückt. Er beginnt zu filmen und kommentiert: «Wir machen hier einen neuen Rekord – probieren wir doch mal einen 60er hinzubringen.» Und wenig später: «Jawohl! 60 km/h! Oh, es wäre aber nur 48 – um diese Uhrzeit ist das scheissegal.» Anschliessend wünscht er einen schönen Tag und beendet das Video mit den Worten «coole Sache, juhui!»
Laut Marco Cortesi, Sprecher der Stadtpolizei Zürich, ist nicht die Polizei für die Geschwindigkeitskontrolle von Trams verantwortlich. «Das ist die Zuständigkeit des Bundesamtes für Verkehr. Die Polizei und die Staatsanwaltschaft schalten sich nur ein, wenn ein Unfall passiert», so Cortesi.
40 Prozent der VBZ-Mitarbeiter seien unglücklich
Der Hintergrund der Aktion sei aber alles andere als «juhui»: «Das war eine Protestaktion gegen die VBZ als Arbeitgeber», sagt der Tramchauffer, der das Video bei 20 Minuten hochgeladen hat. Die Stimmung intern sei generell sehr schlecht, vor allem bei jenen, die relativ neu bei den VBZ arbeiten und im sogenannten Ersatzdienst eingesetzt würden. «Bei einer internen Umfrage haben 40 Prozent der Mitarbeitenden angegeben, nicht glücklich zu sein. Mir ging es genau gleich, weshalb mir der Kragen geplatzt ist.» Bei diesen Arbeitsbedingungen würden viele schnell wieder kündigen.
Diese Situation ist nicht neu, wie es bei der Gewerkschaft des Personals öffentlicher Dienste VPOD heisst: «Uns wird oft von einem militärischen Führungsstil berichtet. Die Schilderungen der Fahrer hinterlassen bei uns meist nur Kopfschütteln», sagt VPOD-Sprecher Duri Beer. Man müsse sowohl den Führungsstil wie auch die Arbeitszeiten verändern, dass die Angestellten der VBZ zufriedener werden. Um dies zu erreichen, stehe der VPOD im Kontakt mit der VBZ.
«Verurteilen diese Aktion aufs Schärfste»
Bei den VBZ ist man in erster Linie verärgert über diese Video-Protestaktion des Trampiloten: «Falls eine solche absichtliche Übertretung tatsächlich zustande kam, so verurteilen wir diese aufs Schärfste – es ist verantwortungslos, mit so einer Aktion Fahrgäste oder andere Verkehrsteilnehmer unnötig zu gefährden», sagt Sprecher Andreas Uhl. Es seien nicht nur die Geschwindigkeitsvorschriften verletzt, sondern zusätzlich noch gefilmt worden. Heisst: «Die Aufmerksamkeit war nicht beim Fahren.»
Bei den VBZ zweifelt man aber an der Echtheit des Videos. «Die Geschwindigkeitsanzeige ist eindeutig nachträglich ins Video eingefügt worden», so Uhl. Zwei Video-Experten von Tamedia, die unabhängig voneinander arbeiten, konnten bei den Originalaufnahmen, die 20 Minuten vorliegen, jedoch keinen Hinweis auf Manipulation feststellen.
Es droht die Entziehung der Fahrberechtigung
So oder so könnte die Aktion für den Tramchauffeur Folgen haben: «Einerseits haben wir die Pflicht, solche Übertretungen beim Bundesamt für Verkehr zu melden und zu ahnden», so Uhl. Das könne im Extremfall bis zur Entziehung der Fahrberechtigung führen. «Andererseits hat so ein Vorfall personalrechtliche Konsequenzen – es dürfte zu einer schriftlichen Mahnung kommen, im Wiederholungsfall und innert einer Bewährungsfrist droht eine Entlassung.»
Zu den Vorwürfen im Zusammenhang mit den Arbeitsbedingungen sagt der VBZ-Sprecher: «Die VBZ befragen ihr Personal etwa alle drei Jahre – über die letzten Umfragen gesehen, zeigt der Trend ganz klar aufwärts und ist kaum anders im Vergleich zur Gesamtheit des städtischen Personals.» Nicht ganz zufrieden seien die Trampiloten besonders bei der Work-Life-Balance. «Aufgrund der Schichtarbeit kann das aber leider nicht massgeblich entschärft werden.» Es seien jedoch moderne Systeme eingeführt worden, die helfen würden.
Und auch Uhl bestätigt einen «dauernden und vertrauensvollen» Austausch mit den Sozialpartnern wie etwa der Gewerkschaft. «Unser Personal geniesst jeweils die bessere Lösung aus beiden Welten – die Rechte und Pflichten des städtischen Personalrechts, insbesondere beim Lohnsystem, sowie den Rahmen-Gesamtarbeitsvertrag, der mit den Personalverbänden abgeschlossen wurde.»
(tür/wed)
Return to Trasporti urbani all'estero
Users browsing this forum: No registered users and 21 guests