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Come ci si sposta a Bellinzona?

PostPosted: Wed 19 July 2006; 13:24
by Esagamma
Riporto quanto letto sul portale "tio.ch"

<BELLINZONA - L'iniziativa contro la riapertura del centro storico di Bellinzona ai mezzi di trasporto pubblici sarà consegnata entro questa settimana, verosimilmente giovedì 1° giugno, in Cancelleria comunale; lo stesso giorno inizierà la raccolta firme. Lo anticipa oggi il Giornale del Popolo.
Nel comitato iniziativista, sempre secondo il GdP, siederanno i consiglieri comunale PLR Carlo Rivolta, Ermanno Minotti e Anita Banfi, la PS Lily Penelope Storelli e la capogruppo Lega-UDC Monique Ponzio.
Membri del comitato saranno pure Massimiliano Ay del PDL e Franco Gazzaniga, rappresentante della Società dei Commercianti di Bellinzona.>

Mi sorgono un paio di interrogativi (mi aspetto già le risposte di "Forum admin" :wink: ) e cioè: Bellinzona è cosi' piccola che si puo' percorrere tutto il centro storico a piedi o i Bellinzonesi sono abituati alle grandi passeggiate (come dovremmo esserlo noi... :oops: ).
Non sono al corrente delle premesse di cio' ma se i motivi sono ecologici perchè non ricorrere a dei minibus elettrici?

PostPosted: Wed 19 July 2006; 13:48
by Coccodrillo
I bus elettrici hanno il problema delle batterie (anche smaltimento, come dice S-Bahn) e sono inutili in una cittadina piccola, soprattutto nel centro (neanche 1 km quadrato). Tra l'altro, di minibus elettrici ne hanno comprati già due, anni fa, ma non hanno mai circolato, neanche io so cosa siano esttamente.

Il problema vero è che non vogliono riaprire al traffico degli autobus una strada ora pedonale lunga neanche 500 metri (misurata col righello su una carta). Ora i bus devono fare una deviazione lunga il doppio ed in mezzo al traffico.

Il problema in linea teorica non si porrebbe, su tale strada ci passano soltanto tre linee, una con frequenza di 30', le altre due di 45'-60' circa, il che tra l'altro porta tutti ad usare l'automobile.

È solo per fare scena, dire "linea di minibus elettrici ecologici in centro" è più alla moda di dire "portiamo la linea 1 ai 15' per attirare passeggeri'".

PostPosted: Wed 19 July 2006; 13:52
by S-Bahn
Quoto, Quoto, Quoto :!: :!: :!:

PostPosted: Wed 19 July 2006; 13:55
by Coccodrillo
La cosa che mi dà fastidio è che La Chaux de Fonds, che ha le stesse dimensioni di Bellinzona, ha quattro linee filoviarie che hanno sempre frequenza di 10' in giornata, e di 20' dalle 21 a mezzanotte.

Ma che ci vadano i politici sui cubetti a pile :!: :!: :!: :!: :!: :!:

PostPosted: Wed 19 July 2006; 13:58
by Cristian1989
Bellinzona 1 KM quadrato? così poco...

PostPosted: Wed 26 July 2006; 20:15
by Coccodrillo
Beh, 1 km2 era più per dire che la città è piccola (40.000 abitanti) che altro. I castelli occupano più spazio:

Image

Per restare in tema, anche li pensano ad un people mover verso Castelgrande, ma non ho dettagli. In ogni caso, è solo un'idea.

PostPosted: Wed 02 August 2006; 8:45
by Coccodrillo
È stata consegnata al municipio una petizione con 2.000 firme contro la riapertura di quei 500 metri ai bus. Titolo: "La città ai cittadini"...

PostPosted: Tue 05 September 2006; 8:22
by Coccodrillo
Sembra che la petizione sia stata accolta.

PostPosted: Thu 20 December 2007; 22:40
by Coccodrillo
In tutto il Ticino c'è il controsenso di regionali cadenzati ai 30' anche la domenica mattina e linee di autobus con solo 3 coppie di corse festive, come anche l'urbanissima linea 35 di Lugano (consdierata "regionale" e gestita dalla Posta). Inutile dire che difficilmente uno lascia l'auto al P+R della stazione: la usa fino a destinazione...

D'accordo, di domenica non c'è tanto traffico, ma tale 35 serve comunque villette o condomini di 3-5 piani. Praticamente inutile così come è gestita: nei feriali non è tanto meglio.

Tornando a Bellinzona, un articolo diceva che togliendo i bus dal centro i passeggeri di tutta la (mdoesta) rete urbana sono caduti da 1.000.000/anno a 300.000.

Un progetto pare stia proponendo l'uso di autobus più piccoli: invece che da 12 metri, ne propone da...10 metri. Allora cambia tutto...

PostPosted: Thu 20 December 2007; 22:55
by S-Bahn
I ticinesi alla fine sono italiani. Gli va bene per il ferro perchè copiano dal resto della Svizzera, ma sulla gomma locale appena li si lascia fare... fanno gli italiani, persino nei più squallidi luoghi comuni da dilettanti, secondo i quali il problema è sempre che i bus sono troppo grandi.

PostPosted: Fri 21 December 2007; 9:41
by brianzolo
S-Bahn wrote:I ticinesi alla fine sono italiani.

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :cry: poveri ticinesi

PostPosted: Fri 21 December 2007; 11:31
by Coccodrillo
Dipende.

A Lugano la sera e la domenica riesce da anni il rendez-vous che a Monza non funziona. E in punta i bus urbani passano ogni 10'. Poi come detto c'è la linea 35...

http://www.ti.ch/trasporti/

Bellinzona e Sion sono state elette "città svizzere con il peggior TPL". Sion è peggio, oltre a poche corse ha linee contorte e con mille varianti (però con articolati...segno che il disservizio è centrato sugli studenti e qualche pendolare).

PostPosted: Fri 21 December 2007; 11:34
by Stadtbahn
Come qualcuno già sa, io sono stato personalmente scottato dai ticinesi per una amara vicenda successa circa un anno fa, e di cui pago ancora adesso le conseguenze. In sostanza, dopo aver legittimamente vinto un concorso per un posto all'interno del Dipartimento del Territorio, come modellista di trasporto. Mancava solo la ratifica del Consiglio di Stato, mai arrivata perché un simpatico personaggio ticinese ha ben pensato di far valere la propria origine nostrana contro l'invasore italiano, facendosi raccomandare da un Consigliere di Stato. Roba da codice penale, anche male organizzata. Di solito ci si fa raccomandare PRIMA di fare un concorso, non ad aggiudicazione fatta. Con tutto questo, credo di avere sufficiente elasticità mentale per non fare di tutta l'erba un fascio, ma è pur vero che da allora guardo al mondo svizzero e ticinese in particolare con occhi perlomeno disincantati, certamente più di quanto facessi prima del fattaccio.

PostPosted: Fri 21 December 2007; 12:21
by S-Bahn
Diciamo che sono un po' border line, sono un inbrido di risonanza. Sui trasporti un po' ci prendono, ma ogni tanto si perdono via...
La vicenda del ranzez-vous monzese mi sta sui nervi. Se si riesce a farla passare si segna un punto importante sul cambio di mentalità. Non mi arrendo! :wink:

PostPosted: Fri 21 December 2007; 22:24
by EuroCity
I veri "svizzeri" nel campo dei trasporti sono quelli di Zurigo, probabilmente: o comunque della Svizzera tedesca.

E' impressionante (in positivo) il buon senso che hanno dimostrato in quella città sul versante dei nuovi progetti ferroviari: grandi opere, con calma e senza strafare, ma veramente utili a tutta la collettività.

Come per esempio, ora, il secondo passante ferroviario zurighese.