spiff wrote:sarei curioso di vedere la frequentazione di questi servizi, che non credo sia proprio bassa perché vero che si parla di un paese molto ricco ma per tenere in piedi un servizio così vuol dire che viene anche usato.
Apro un piccolo OT
Mi viene in mente un giro che ho fatto qualche settimana fa, in una zona estremamente dispersiva e rurale della Germania centrale, lungo la rete gestita dalla MKK di Gelnhausen.
Una linea in particolare, la 82, mi ha colpito: frequenza 120', e serve tre sobborghi di poche centinaia di abitanti l'uno, collegandoli al centro locale di circa 9.000 abitanti (cioè praticamente paragonabile alla tratta Giussago-Lacchiarella che da noi viene servita tre o quattro volte al giorno e solo nei feriali). Materiale: Urbino 12 in allestimento urbano, a due porte. All'arrivo a destinazione, eravamo in 18 a bordo. Su un autobus urbano, 18 persone sono decisamente tante ad "impatto visivo".
La corsa delle 13, perfettamente inserita nel cadenzato simmetrico e coerente coi nodi, è stata effettuata con un rimorchio per gestire la punta studentesca. A bordo, bambini delle elementari e ragazzi delle medie in grado di prendere un autobus da soli senza trasformalo in una giungla.
Tutto ovviamente sotto tariffazione integrata e con annunci e schermi perfettamente funzionanti.
Come diceva qualcuno in questo thread, la cosa è stata veramente commuovente. Credevo che sarei stato a bordo all'incirca da solo per tutto il viaggio. E invece, ho visto una piccola comunità che si "stringe" intorno al suo servizio di trasporto pubblico. Ho visto gente, tanta, girare con passeggini e borse della spesa. Nonostante la frequenza 120', quella gente trova conveniente e comodo usare l'autobus, perché è semplice. L'uso di un materiale urbano, consente a queste persone di salire e scendere agevolmente dall'autobus con passeggini e borse della spesa. Fa davvero bene al cuore vedere queste cose.
Chiudo l'OT