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34 licenziamenti alla NLM, tutti residenti in Ticino
I sindacati denunciano il licenziamento collettivo alla Navigazione Lago Maggiore. "Inaccettabile"
I sindacati SEV, UNIA e OCST denunciano oggi il licenziamento collettivo dei dipendenti della Navigazione Lago Maggiore attivi sul bacino svizzero.
"Quanto i sindacati temevano si è puntualmente avverato" si legge in un comunicato congiunto dei tre sindacati. "Ieri in serata, SEV, Unia, OCST e commissione del personale NLM sono stati informati del licenziamento collettivo dei 34 dipendenti attivi sul bacino svizzero del lago Maggiore, 14 dipendenti fissi e 20 stagionali, tutti residenti in Ticino."
"La recente concessione emanata dall’Ufficio federale dei trasporti prevede una possibile collaborazione della NLM con la Società navigazione Lugano con il fine ultimo di migliorare la qualità dei servizi sfruttando le competenze e sinergie delle due concessionarie" si legge nel comunicato. "Questi gli intenti, ma oggi di concreto si constatano unicamente 34 licenziamenti programmati per fine anno. Ricordiamo inoltre che la Società Navigazione Lugano ha recentemente disdetto il proprio CCL ed ha interrotto le trattative con i sindacati per il rinnovo. Sindacati, lavoratrici e lavoratori si ritroveranno in assemblea venerdì 16 giugno. La reazione dei dipendenti rischia di essere proporzionale all’attacco subito."
"Attualmente il servizio della NLM è garantito 365 giorni all’anno" prosegue il comunicato. "Estate e inverno indipendentemente dalle bizze del tempo. Di fatto viene offerto un servizio pubblico a costo zero per Confederazione e Cantone. Il servizio regolare Magadino – Locarno, oltre che essere apprezzato dai pendolari, sgrava la rete stradale di una Regione già particolarmente sollecitata dal traffico. Il servizio della NLM si svolge oltre tutto in piena sicurezza grazie a collaboratrici e collaboratori professionali ed adeguatamente istruiti. I regolari controlli da parte dell’Ufficio federale dei trasporti lo confermano."
"La NLM garantisce 34 posti di lavoro a residenti nella regione" scrivono i sindacati. "15 collaboratori in pianta stabile e 19 collaboratori stagionali per far fronte all’aumento del traffico durante il periodo di alta stagione. Tutti, stagionali compresi, sono residenti in Ticino. I salari sono salari svizzeri, dignitosi e la NLM rispetta il contratto collettivo delle FART."
"Gli scenari a decorrere dal 1° gennaio 2018 sono invece tutti da definire" sottolineano i sindacati. "Quello che è certo, sono i 34 licenziamenti programmati per il 31.12.2017."
"Eppure, per migliorare i servizi il personale ci vuole. Migliorare e potenziare l’offerta si può fare unicamente con personale formato e motivato, come da sempre hanno dimostrato i dipendenti attivi sul bacino svizzero del lago Maggiore" scrivono ancora i sindacati. "Inaccettabile che venga firmato un accordo internazionale tra Stati volto a migliorare l’offerta e si cominci licenziando tutti."
"Tutti questi temi verranno discussi nel corso di un’ assemblea del personale che si terrà venerdì 16 giugno" concludono i sindacati, dicendosi pronti "a difendere impieghi e condizioni di lavoro evitando che si risparmi sulle spalle dei dipendenti."
Redazione | 14 giu 2017 11:30
CANTONE
15/06/2017 - 16:02
Navigazione Laghi vuole calmare le acque
«Il nuovo progetto ha l'obiettivo di avere una navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano adeguato alle richieste del territorio»
BELLINZONA - La notizia secondo cui la Società di navigazione del Lago Maggiore (SNLM) avrebbe deciso di cessare, a partire dal 1. gennaio 2018, il servizio pubblico in territorio elvetico, mantenendo unicamente il servizio di collegamento internazionale ha creato non poca agitazione. A questa informazione si è aggiunta la possibile tegola che questa decisione metterebbe a rischio il posto di lavoro per 34 dipendenti residenti in Svizzera che ha aggiunto carne al fuoco.
In risposta a quanto sostenuto dai sindacati negli ultimi giorni, la Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL) - che comprende la Navigazione Lago Maggiore e la Società Navigazione del Lago di Lugano - ha tenuto a precisare che i progressi del progetto congiunto SNL/NLM vedono le Concessionarie intenzionate a instaurare un buon rapporto di collaborazione, «in un clima sereno e costruttivo al fine di portare a compimento il progetto comune».
Un lungo iter - Viene spiegato che il risultato attuale è frutto di un iter lavorativo articolato e portato avanti con serietà nel tempo. L’avvio di tale percorso risale al 31 maggio 2016, data in cui è stato firmato un Memorandum di Intesa italiana e svizzera, quindi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano e del Dipartimento Federale dell’Ambiente dei Trasporti dell’Energia e delle Comunicazioni svizzero.
Un gruppo di lavoro comune - Il documento è volto a promuovere un servizio di navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano (MOU) adeguato alle richieste del territorio. «I ministri hanno dunque conferito mandato ad un gruppo di lavoro misto, composto dalle delegazioni di entrambi i paesi, per individuare soluzioni atte a migliorare la mobilità e a rilanciare il turismo sui due laghi».
Nel luglio 2016 sono iniziati i lavori del gruppo misto che hanno come obiettivo:
il rinnovo delle concessioni (rinnovate a 10 anni nel dicembre 2016)
definizione dei criteri che permettono l’esercizio della navigazione per compagnie e vettori non concessionari
Misure a corto termine per migliorare l’offerta turistica sui due laghi ticinesi
Misure a lungo termine per migliorare l’offerta turistica sui due laghi ticinesi
Il gruppo misto ha steso un primo rapporto intermedio all’attenzione dei ministri con preavviso favorevole. A seguito del rinnovo delle concessioni, le Concessionarie sono state incaricate di studiare dei modelli di collaborazione. Sulla base dell’esigenza del territorio le due Concessionarie hanno iniziato ad esplorare vari modelli operativi ed individuato una possibile collaborazione NLM/SNL sui due laghi, attraverso una creazione di un consorzio direzionale che promuova sui due interi bacini (Verbano e Ceresio) lo sviluppo delle attività turistiche. Il 9 maggio 2017 le due Concessionarie hanno quindi sottoscritto un documento per studiare l’ipotesi di costituzione di un Consorzio.
Il Cosorzio - Il Consorzio si propone di favorire e promuovere la cooperazione tra le due Concessionarie per l’esercizio del servizio di navigazione sul Lago di Lugano e sul Lago Maggiore nei seguenti ambiti: trasporto pubblico e servizi turistici. Il progetto comune comprende tra le altre cose i seguenti miglioramenti:
Accettazione degli abbonamenti generali e metà prezzo
Coordinamento sul tariffario al fine di elaborare offerte attrattive per il territorio
Partecipazione a progetti Interreg tendenti a promuovere l’integrazione dell’offerta tariffale
Partecipazione a progetti Interreg per la promozione del trasporto pendolare via lago
Acquisto online dei biglietti
Accettazione della carta di credito quale mezzo di pagamento
Il risultato - «Le Concessionarie hanno ricevuto parere favorevole da parte delle due delegazioni a continuare il progetto comune. Condizione irrinunciabile per la buona riuscita del progetto è il forte sostegno politico e concreto da parte del territorio di riferimento. Il progetto prevede che sia determinata un’offerta di trasporto confacente alle esigenze del territorio, tenendo conto delle professionalità ed esperienze esistenti, e che rispetti il principio della copertura dei costi».
Il progetto sarà verosimilmente terminato entro la fine dell’anno in corso, «consentendo così di iniziare la prossima stagione in maniera proficua e soddisfacente».
patrick147 wrote:Qui dice che arrivano i privati...
lorenz wrote:Mi chiedo perché la nlm non copra o per lo meno dipinga il tubo dei gas di scarico del Ticino. Così è veramente orrendo
MisteroNero wrote:@patrick147
Abbiamo proprio bisogno del nuovo traghetto che si doveva fare ancora nel 2010.
Anzi ormai ne servirebbero almeno 2 o anche 3.
Che vergogna!
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