La gestione NLC attuale è effettivamente del tutto discutibile e segue spesso dinamiche bizzarre, anche se non è offendendoli su queste pagine che risolveremo qualcosa.
Sta di fatto che la Bisbino, in servizio in questi giorni sulla Como-Colico, sta accumulando continuamente ritardi imbarazzanti, su una corsa dove il Volta (che rimane un'eccellente nave, malgrado il deturpante rimodernamento) viaggiava in perfetto orario. L'Orione fatica a tenere una traccia larghissima, causando ritardi a tutte le navi che incrocia o che si devono accodare; è veloce quanto il Plinio IV, il chè ovviamente non è un complimento...
In questi giorni è rispuntato poi in servizio il fallimentare Città di Lecco, si accettano scommesse sul prossimo guasto...quanti soldi buttati, per questo rottame indegno, il peggior mezzo che abbia mai solcato le acque lariane.
Non parliamo poi dei troppi difetti dell'orario estivo, ormai fotocopiato da almeno 6 anni...problemi di personale? Ma perchè una volta si assumevano tanti stagionali, ed ora, che con i nuovi contratti sarebbe abbastanza semplice potenziare l'organico nei momenti di bisogno (parliamo di almeno 4-5 mesi all'anno, non di 3 giorni...), non si fa nulla? Altro mistero targato NLC 2017...
Concordia: l'impiego a Ferragosto è stato quantomeno discutibile, se l'idea era di averlo disponibile nel primo bacino tanto valeva metterlo direttamente in sostituzione di qualche motociabatta, evitando di spedirlo semivuoto in centrolago ad ore antelucane e di sprecarlo - perchè la 10/31 è una corsa su cui non riempi neppure un promesso sposo - fino alle cinque di pomeriggio...
Patria: se nulla si muove (i fantomatici lavori a Dervio, vediamo...), questo autunno occorrerà dare battaglia presso le sedi competenti, gli organi di informazione e qualsiasi canale possibile. Abbandonare nuovamente il battello a Dervio sarebbe un delitto ed un'offesa verso tutti quelli che dal 1990 ad oggi hanno combattuto per evitarne lo scempio. Sicuramente il restauro avrebbe potuto essere fatto meglio e sicuramente Ming83 ha ragione quando sostiene che un rimodernamento andrebbe fatto pensando alla destinazione della nave. Ma sta di fatto che i lavori del 2008/2013 hanno salvato il Patria dalla demolizione e l'hanno restituito, sia pure azzoppato ed incompleto al lago.
Ora la proprietà (la Provincia) e la gestione (NLC) hanno in mano un gioiello da valorizzare, e lo stanno nascondendo; è fondamentale che questo fatto divenga noto a tutti, e che il battello rimanga costantemente sotto i riflettori della stampa e del web, in una società che dimentica tutto dopo 5 secondi.