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Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Tue 23 January 2018; 19:37
by Alessandro72
Se ad amministrare la cosa pubblica ci fossero persone intelligenti il Patria non sarebbe a marcire a Villa Olmo bensì immediatamente restaurato e impiegato su crociere di lusso nell’ambito del circuito turistico lariano che, mi risulta, è ancora tra i più importanti al mondo. Anzi, in crescita vertiginosa. Credo che si potrebbe facilmente ottenere il coinvolgimento delle realtà alberghiere della Tremezzina. Sarebbe motivo di ulteriore crescita di tutto il settore, e quindi dell’economia locale. Purtroppo ciò che altrove è scontato da noi è solo utopia. Stiamo parlando di un piroscafo di 92 anni unico al mondo: si vende da solo, basta metterlo in servizio ed è “sold out”.

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Fri 26 January 2018; 17:51
by Franc 03
Alessandro72 wrote:...il Patria non sarebbe a marcire a Villa Olmo bensì immediatamente restaurato e impiegato su crociere di lusso nell’ambito del circuito turistico lariano che, mi risulta, è ancora tra i più importanti al mondo. Anzi, in crescita vertiginosa...


http://www.corrieredicomo.it/turismo-nu ... o-comasco/

http://www.corrieredicomo.it/boom-del-t ... tte-garda/

E non è una novità...
Forse chi sta in alto non capisce che IL TURISMO E' IL NOSTRO FUTURO, nostro inteso come territorio lariano :!: Bisogna investire però! Basti pensare che nel mio paesino di montagna (dove in inverno abitano circa 70 persone) non si fa NIENTE per valorizzare niente, eppure in estate arrivano Tedeschi, Francesci, Olandesi a destra e a manca, l'unico bed & breakfast è sempre pieno, l'unico ristorante-bar anche, e così via.
Stesso discorso vale per il Patria: a Pasqua dell'anno scorso la coda per fare i biglietti per salire su qualsiasi battello era lunga dal pontile 4 al pontile 3, non so se mi spiego. Per fare un giro sulla funicolare bisognava attendere almeno 50 minuti, non so se mi spiego.
Perchè allora il Patria era fermo al cantiere di Dervio?
Per manutenzione, già. (manutenzione ORDINARIA di un piroscafo d'estate? Stiamo scherzando? D'estate bisognerebbe alare il Gerani, i traghetti piccoli, che in estate non servono. Un piroscafo FERMO in cantiere IN ESTATE? Mah...)
Il CONCORDIA viaggiava DI NASCOSTO (perchè la pubblicità l'anno scorso è apparsa a fine maggio) eppure ERA PRESO D'ASSALTO DAI TURISTI, non so se mi spiego.
Aliscafi pieni sino alla cabina di comando che facevano quasi fatica a partire, battelli, motoscafi, traghetti. Un putiferio.
Como, Bellagio, Varenna, Menaggio, Tremezzo, tutte prese d'assalto. A terra, presso qualsiasi biglietteria, code, rumore, turisti.
TURISTI, TURISTI, TURISTI... TURISTI.
Allora uno pensa a Piona, splendida, tranquilla, immersa nelle natura. Ma anche lì, gente, turisti, con la differenza che essendo un'abbazia bisogna mantenere basso il tono di voce. E finalmente si ritrova la tranquillità. Anche qui, perchè non sfruttare questa cosa e "inventare" una corsa "semi-diretta" fino a Piona con un piroscafo?
Di idee ce ne sono MILIONI, ed è soprattutto per questo che mi sembra un'assurdità lasciare un bene cosi prezioso fermo. Uffa.
:arrow:
Alessandro72 wrote:Stiamo parlando di un piroscafo di 92 anni unico al mondo: si vende da solo, basta metterlo in servizio ed è “sold out”.


^^

Quanto a questo:
Mattia Bellagio wrote:Secondo me la Navigazione non lo vuole nemmeno se glie lo si da luccicante. Anche se arredi e quant'altro (e mettiamoci pure il gasolio che ha un costo non indifferente) li pagasse chissà chi, deve comunque metterci il personale. E dubito che possa essere pagato da qualcun altro.


Se un biglietto per Bellagio da Como costa 10.40 euro SOLO ANDATA, mettiamo 10 per comodità di conti, 10 euro per 300 persone (bisognerebbe aumentare la capienza, ovvio) fa 3000 euro (SOLO ANDATA) più 3000 euro (RITORNO). Totale 6000 euro. Con due giorni di servizio il personale si paga! O sbaglio?

:ciao:

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Sun 18 February 2018; 0:50
by Daniel
Buona sera,
qualcuno sa quando quest'orario era in vigore ? :
http://www.itinerarifolk.com/img/festiv ... gramma.pdf
Lo ho trovato già più d'un anno fatto. :?

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Sun 18 February 2018; 9:30
by Franc 03
Ciao Daniel!
Quelli erano "i bei tempi", quando il Patria effettuava le crociere. Era l'estate del 2014. Quella fu la prima estate (e di fatto purtroppo anche l'unica) dopo i lunghi interventi di restauro in cui per il Patria si pensò ad un bel programma di crociere. In realtà il piroscafo fece qualche uscita anche nel 2013 e nel 2015, ma non inserite in una programmazione come quella del 2014. Il resto è storia recente.

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Sun 18 February 2018; 20:58
by Daniel
Ciao Francesco, ^^
grazie tante per gli informazioni !

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Tue 06 March 2018; 15:04
by Franc 03
Il FAI non risponde :roll: ...

Guardate un po' qui: :arrow: https://www.laprovinciadicomo.it/storie ... 271403_11/

Potrebbero fare qualcosa di simile, potrebbero prendersi cura del Patria. :roll:


Bordoli si stara' rigirando nella tomba in questi periodi :evil:


Il mio sogno? Concordia, Patria e Milano sotto tutela del FAI o di qualcun'altro che pubblicizzi questi mezzi e finanzi i lavori necessari ma sempre all'interno della NLC, che li considera come parte della propria flotta, li inserisce nell'orario (con crociere ad hoc) e mette a disposizione equipaggi, cantieri e mezzi professionali.
Questa diventerebbe "la flotta storica", orgoglio per l'azienda di navigazione e per il lago.

Non mi sembra male come idea. Mezzi preziosi, ma anche costosi, finanziati e pubblicizzati adeguatamente, al fine di svolgere un servizio all'altezza del contesto.

Ma a me sembra che manchi la volontà. Non "si ha voglia", è già sufficiente quello che si fa. :roll:

Non importa se gli svizzeri compreranno, smonteranno e riassembleranno la macchina a vapore del Patria su un battello dei loro laghi svizzeri. Noi abbiamo già il Concordia, è sufficiente.
Non importa se dopo anni di fatica per evitare la "dieselizzazione" o la demolizione di questo piroscafo, si è arrivati al punto che il restauro viene completato ma nessuno vuole utilizzare il piroscafo, nessuno ha "la volontà" di farlo.
Se veramente gli svizzeri comprassero la macchina, tutti gli anni di battaglie per evitare la "dieselizzazione" del Patria svanirebbero, sarebbero vani. Sarebbe stato più utile lasciare correre all'epoca, ci ritroveremmo un Patria "dieselizzato" ma funzionante.

Cosa voglio dire con questo? Voglio dire che si ha combattuto per niente? Che era meglio lasciare il Patria al suo destino? Che piuttosto di vederlo fermo lo "dieselizzerei"??

ASSOLUTAMENTE NO!!!!
IL PATRIA DEVE ASSOLUTAMENTE TORNARE A NAVIGARE!!! ACCIDENTI!!!
PERCHE' IN ITALIA SIAMO COSI? PERCHE'?


Perchè abbiamo i soldi per far navigare i catamarani ma non li abbiamo per far navigare un PIROSCAFO STORICO A VAPORE ORGINALE????


Sapete cosa succederà? Arriverà la bella stagione, ci si accorgerà che esiste anche il Patria e che non si è ancora fatto niente. Usciranno due articoli di giornale di protesta in croce, i "capi supremi" faranno le solite promesse, finirà l'estate e per il Patria non si sarà pensato ancora niente.
Cosi non va. :evil:

Non aggiungo altro... Sono troppo incazzato.

Buona giornata a tutti.

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Wed 07 March 2018; 14:50
by Franc 03
Ma comunque, accidenti, un modo per far navigare questo piroscafo ci sarà pure!!!

Bisogna svegliarsi adesso se si vuole evitare che il Patria perda anche la stagione 2018!!! Siamo all'inizio di Marzo, c'è ancora tempo. Certo che se ci si sveglia a Maggio inoltrato :roll: ...

Per cominciare la presidente della provincia aveva detto che si sarebbe proceduto con un bando per individuare qualcuno che si sarebbe potuto prendere cura del piroscafo. E già questo non è stato fatto.
La macchina a vapore necessita di alcuni lavori, bisogna intervenire quanto prima.
Poi gli arredi e il resto.

Guardate, piuttosto per questa estate lo farei navigare ancora con le sedie di plastica, l'equipaggio composto da ex dipendenti della navigazione in pensione e tutto organizzato tramite pro-loco ecc. come fatto nel 2014, con crociere ogni weekend. E intanto si procede con l'individuazione di un potenziale finanziatore ecc. e balle varie.
Intanto, per adesso il Patria si potrebbe aprire al pubblico nei weekend, con guide (magari noi) che spieghino alla gente come funziona. Come fatto anni fa. Si raccolgono soldi, ma soprattutto si INFORMA la cittadinanza della situazione. La gente dimentica le cose troppo in fretta.

Ora come ora il Patria non è impresentabile. Quest'estate sono stati rifatti i ponti in teak, sono stati effettuati piccoli lavori, quanto basta per renderlo "decente".

Insomma, si faccia qualcosa per questo piroscafo!!!

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Thu 08 March 2018; 10:24
by AresDusk
Ciao a tutti,
la stagione 2018 per il Patria in servizio è già andata, visti i lavori che andrebbero fatti a macchina e caldaie...si sarebbe dovuti partire almeno a settembre scorso :(

Due cose sono certamente evidenti:
1. il disinteresse totale dell'attuale proprietà del Patria per le sorti del piroscafo (senza farne un discorso politico, il paragone tra Carioni e Livio è deprimente)
2. l'atteggiamento a dir poco rivoltante della Gestione Navigazione Laghi che, dopo aver "generosamente" gestito il piroscafo per due anni (perchè lasciarlo fermo tra Villa Olmo e Dervio evidentemente per loro vuol dire "gestire", d'altronde il "Piemonte" passa la sua esistenza in cantiere ad Arona...) se n'è liberata in maniera clamorosa e francamente odiosa.

Per riportarlo in servizio la soluzione va sicuramente cercata altrove o in altri modi, ma certamente la situazione è tutt'altro che semplice.
Di evidente ora come ora c'è soltanto che Provincia di Como e Gestione Navigazione Laghi hanno a disposizione una potenziale miniera d'oro, e la lasciano a marcire ad un pontile defilato. Complimentoni, altro che open day e balle simili...

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Fri 09 March 2018; 14:42
by Franc 03
AresDusk wrote:Ciao a tutti,
la stagione 2018 per il Patria in servizio è già andata, visti i lavori che andrebbero fatti a macchina e caldaie...si sarebbe dovuti partire almeno a settembre scorso :(


Sono stato un po' troppo positivo :?

In ogni caso, se il Patria non potrà navigare, almeno potrà rimanere aperto nella bella stagione per ospitare mostre, conferenze, visite guidate, bar-ristorante (si potrebbe chiedere al proprietario del battello-gelateria Lario :mrgreen: ), piccola biblioteca, "punto rinfresco" (che potrebbe essere utile nelle giornate torride), qualsiasi cosa! Non dico di arrivare al punto di piazzare delle sdraio sui ponti per prendere il sole, ma accidenti, si potrà pur fare qualcosa!!!!
Non è accettabile che rimanga sempre chiuso! Solo per aprirlo non bisogna fare nessun tipo di lavoro!

Personalmente sto preparando delle lettere da mandare alla provincia, al corriere, a qualsiasi giornale del territorio, anche a quello della mia scuola. Ho scritto al FAI, se mi viene in mente qualcos'altro scriverò, però di più non riesco a fare :roll: !

Un primo passo sarebbe quello di trovare un occupazione statica per la primavera-estate, e poi pensare a come fare a farlo tornare a navigare.

Una cosa deve essere chiara:
IL PATRIA PUO' E DEVE TORNARE A NAVIGARE!!!

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Thu 13 September 2018; 12:36
by asino1966
Ciao a tutti dopo tanto tempo e grazie a Coccodrillo per aver ripristinato il forum!
Oggi sulla Pronvincia è apparso questo articolo;
https://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-citta/il-patria-ora-e-una-risorsa-la-provincia-lo-affitta-dodici-anni-300mila-euro_1289112_11/
La cosa non mi convince affatto, anzi...
Intanto l'unica cosa certa (molto, molto, molto negativa,) è che certificato di classe (ottenuto solo 5 anni fa)già stato sospeso. Se ci si svegliava prima, appena la navigazione aveva gettato la spugna, magari le cose ora avrebbero potuto essere diverse!
A voi ulteriori commenti.
Riccardo

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Thu 13 September 2018; 12:47
by AresDusk
Beh, tra "regalarlo" due anni alla Navigazione per far fare bella figura all'ex direttore - che l'ha poi ridicolamente rimpallato a vuoto tra Villa Olmo e Dervio - e affittarlo ad un privato, onestamente preferisco di gran lunga la seconda.

Quantomeno la Provincia si è finalmente ricordata di avere tra le mani un gioiello inestimabile, per quanto incompleto e malconcio.

La notizia del certificato scaduto invece è molto negativa perchè vuol dire che o non sono state fatte le visite per il rinnovo (se non sbaglio quinquennali, quindi aprile di quest'anno) o sono state fatte ed hanno avuto esito negativo. Chiunque si imbarcherà in questa avventura dovrà tenere ben conto di questo problema, non da poco...

Però, se ci fosse qualche imprenditore (o consorzio di imprenditori della zona) che volesse cimentarsi...specie dopo le ripetute, meritatissime critiche alla gestione del servizio NLC...aspettiamo e vediamo, la speranza è l'ultima a morire, specie per il nostro adorato piroscafo!

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Thu 13 September 2018; 17:02
by mondolariano
La giunta provinciale PD si è sempre disinteressata al Patria e lo sta dimostrando ancora, scaricando sui potenziali gestori tutto l'onere dell'impresa. Trattandosi di un bene pubblico, almeno l'arredamento (costo 250.000 euro) e la revisione dell'apparato motore dovevano essere già predisposti dalla Provincia (magari con l'aiuto del comune di Como, che incassa oltre 700.000 euro annui con la tassa di soggiorno, cifra da investire nel comparto turistico. Ma la giunta Landriscina è ancora più assente della Provincia). L'arredamento era già stato previsto dalla precedente giunta provinciale Carioni ma la giunta attuale l'ha poi annullato. Solo un mago o un principe potrebbe accettare queste condizioni contrattuali. Però...speriamo!

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Fri 14 September 2018; 9:26
by mincio I
Le visite sono quadriennali . Iniziale :quando una nave è nuova o viene da un periodo di non classificazione. Ordinaria : dopo 4 anni da una iniziale o da una speciale . Speciale : dopo 4 anni da una ordinaria . Quella iniziale è la più gravosa che da la prima classificazione o il rilascio del certificato di navigabilità . L'ordinaria è in pratica un controllo sulle dotazioni di sicurezza , sulla strumentazione e sullo stato generale della nave ma senza esami strumentali . La speciale implica un alaggio controlli strumentali e revisioni di molte cose . In pratica la successione è : Iniziale -ordinaria-speciale-ordinaria-speciale ..... Poi a volte l'ente tecnico ti può dare una durata minore .. tipo la motorizzazione che da due anni ..

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Mon 17 September 2018; 10:35
by venexian
Per quanto riguarda le visite sapevo che fossero quinquennali, almeno è cosi che viene fatto qua da noi sui nostri vaporetti e motonavi. Qua la sequenza è una manutenzione annuale che consiste in una verniciatura dell'opera viva ma senza che si interpelli il RINa; una manutenzione a 36 mesi in cui il Rina controlla lo stato dell'opera viva e dei principali impianti e dotazioni e quella a 60 mesi che comporta una visita approfondita per il rinnovo della classe, comprendente anche il controllo dello spessore delle lamiere del fasciame e delle SVT, in sostanza la nave viene spogliata di tutto, sbarcati tutti gli allestimenti e smontati tutti gli impianti. Quella che ritorna in servizio si può considerare quasi una nave nuova. Per i pontoni di imbarco addirittura le visite sono dopo 72 mesi. Forse ha qualche influenza il fatto che si tratti di acqua dolce (anche se non credo)? O forse di qualche deroga o accordo tra Azienda e RINa?

Re: Piroscafo Patria: la rinascita

PostPosted: Wed 19 September 2018; 10:13
by mincio I
Mah la situazione è molto complessa . La regola dei 4 anni con uno di deroga è qua :http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=14095 all'articolo 21 . Nella navigazione interna per le navi in servizio pubblico come la mia è richiesto il certificato di navigabilità , il servizio pubblico di linea invece credo debba avere la classificazione . Non so se i vaporetti facciano navigazione promiscua . Poi c'è una circolare prot. N. 1364/N04 del 24/10/78 della Dir.Gen.M.C.T.C. che dovrebbe riguardare la navigazione interna ma io non la trovo al momento