john1981 wrote:Ciao a tutti, alcune considerazioni sul Patria.
I lavori di restauro e ripristino commissionati dalla Provincia e pagati sia dalla Provincia sia, in quota parte, dalla Cariplo, dovevano servire a rimettere il piroscafo in condizione di navigare in sicurezza.
Nel dettaglio, "navigare in sicurezza" presuppone:
1) perfetto stato della macchina a vapore;
2) perfetto funzionamento della caldaia;
3) possibilità di proseguire la marcia con la caldaia fuori uso (è il classico evento catastrofico: la caldaia si blocca mentre il piroscafo è nel punto più largo del lago; contemporaneamente soffia un vento molto forte. Il piroscafo deve raggiungere il pontile più vicino con la pressione residua);
(...)
DOPO aver sistemato i punti 1), 2) e 3), si può pensare al resto, ossia all'arredo ed alle finiture.
La scusa sono i pochi soldi messi a sua disposizione. L'ingegnere disse: "Per i soldi che mi sono stati dati, ho anche fatto troppo."Mattia Bellagio wrote:Mi piacerebbe sapere chi è quell'idiota di ingegnere che ha fatto mettere quelle caldaie li..... E che scusa ha da additare......
Andrebbe chiesta la riconferma di questa gravissima affermazione: ai macchinisti, ai responsabili della Navigazione, alla Provincia, e chiedere come sia stato possibile che in tre anni le parti meccaniche si siano deteriorate a tal punto. Cos'è successo nei tre anni di paralisi a Villa Olmo?Franc 03 wrote: . Ho parlato recentemente con un motorista NLC che mi ha detto che la macchina a vapore del Patria non e' messa per niente bene! Infatti, nei piu o meno recenti spostamenti, se avete notato, il piroscafo e' sempre stato trainato, ma non per risparmiare, come pensavo, ma per non peggiorare la situazione della macchina! E' stato diagnosticato infatti che muovendo il Patria A VAPORE in questo momento si "manderebbe letteralmente a pezzi" la macchina!
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