Costa Concordia

Un ramo poco conosciuto dei trasporti lombardi

Costa Concordia

Postby Alessandro72 » Sat 14 January 2012; 1:25

Sto seguendo la vicenda della Costa Concordia incagliata e inclinata di 45 gradi presso l'Isola del Giglio

http://iltirreno.gelocal.it/foto-e-vide ... -1.3062240
Ricordo con affetto il "Freccia delle Gardenie"...
Alessandro
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby jacopo » Sat 14 January 2012; 10:17

Mio papà stamattina mi accoglie in cucina (...mi sono alzato a poco...) con le seguenti parole:

<< il Concordia è affondato >>



......non nascondo che mi ha preso un infarto.............. :shock: :wall:


Tiè, tiè, tiè... :bash: :bash: :bash:

Poi dopo...mi ha spiegato che si trattava della Costa Concordia...


Che disastro, ragazzi....3 morti...e nave inclinata ormai di 90 gradi...


Gallery:

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... mare.shtml




Isola del Giglio, nave da crociera si incaglia: tre i morti e una decina di dispersi



09:10 - La nave da crociera Costa Concordia, si è incagliata in una secca di Punta Gabbianara, non lontana dall'Isola del Giglio.
L'imbarcazione era partita alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona. I 4.229 passeggeri a bordo sono stati soccorsi. Sul posto sono intervenute unità della Guardia costiera per l'evacuazione. Secondo la Capitaneria di porto, ci sono 3 morti e una decina di dispersi.

Prefetto: "I morti sono tre"

Sono 3 e non 6 le persone morte e 14 i feriti nell'incidente che ha coinvolto la nave Costa Concordia. Lo ha detto il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi: "Sono 3 i morti accertati" ha detto, spiegando che inizialmente, nella concitazione dei soccorsi stanotte, le notizie arrivate parlavano di un bilancio di 6 morti.

Vigili del fuoco liberano 60 passeggeri
Circa 60 persone a bordo della nave della Costa Crociere che ha fatto naufragio a largo del Giglio sono state liberate dai Vigili del Fuoco in una parte della stessa nave dove erano rimaste intrappolate. I sessanta erano in ponti della nave Concordia non rimasti sommersi dall'acqua. Tuttavia queste decine di passeggeri non sono riuscite a scappare con gli altri perche' ogni via di fuga era bloccata.

Il comandante a cena durante l'incidente
"Eravamo partiti da Civitavecchia da due ore e mezza ed eravamo tutti a cena quindi vestiti in maniera elegante, in quanto era la prima cena alla quale ha partecipato anche il comandante. Ad un certo punto abbiamo sentito un boato al quale è seguito un black out". E' il racconto dell'incidente sulla nave Costa Concordia fatto dalla giornalista Mara Parmegiani Alfonsi, imbarcata sulla nave per seguire un evento moda.

Nave inclinata di 80 gradi, squarcio di 70 metri
Uno squarcio lungo almeno 70 metri sulla fiancata di sinistra e un'inclinazione di 80 gradi dalla parte opposta: si presenta così la Concordia. A bordo della nave sono in corso le operazioni di soccorso con i vigili del fuoco alla ricerca di eventuali dispersi. La nave è a ridosso degli scogli.

Una decina di persone disperse
Ore dopo il naufragio della nave della Costa Crociere a largo dell'isola del Giglio si stanno cercando passeggeri dispersi. Potrebbero essere una decina, secondo quanto si è appreso, e non è escluso che qualcuno possa essere rimasto intrappolato nella nave. Poichè ci sono state parecchie persone che si sono gettate in acqua al momento dell'incidente, si cercano dispersi anche in mare. Le ricerche vengono fatte con l'ausilio di elicotteri e natanti.

In corso ispezione a bordo
Una squadra composta da uomini della Guardia Costiera e dei Vigili del fuoco sta compiendo un'ispezione accurata a bordo della nave Costa Concordia per accertare che tutte le persone che erano a bordo siano state evacuate. Venti persone a bordo della Concordia non potevano in alcun modo essere trasferite a bordo delle scialuppe e sono state salvate con un elicottero della Guardia Costiera.


L'armatore: "Siamo Sconvolti"
Una "tragedia che sconvolge".
Costa Crociere definisce così l'incidente avvenuto nella notte a Costa Concordia.
"Il primo pensiero - si legge in una nota diffusa dalla compagnia genovese - va alle vittime: vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro famigliari e amici". In una nota l'azienda ringrazia anche le autorità e i cittadini dell'isola dell'arcipelago toscano "che si sono prodigate - si legge - nelle operazioni di salvataggio e assistenza agli ospiti e all'equipaggio".

Alcuni passeggeri soccorsi in mare
Qualche passeggero della nave Costa Concordia si è buttato o è caduto in mare. "Stiamo procedendo al recupero", ha detto il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi che coordina la sala situazioni della protezione civile. Il prefetto ha anche spiegato di aver chiesto l'elenco dei passeggeri all'armatore.

Posizione complica l'evacuazione
Si complica l'evacuazione degli ultimi passeggeri a bordo della Costa Concordia. Lo rende noto la compagnia della nave che si è incagliata in una secca nei pressi dell'Isola del Giglio. ''Le operazioni di evacuazione sono state effettuate prontamente - informa Costa Crociere - ma la posizione della nave, diventando piu' difficoltosa, sta complicando le ultime operazioni di sbarco''.(

Emergenza all'Isola del Giglio
''Siamo in piena emergenza'': a dirlo e' il sindaco dell'isola del Giglio, Sergio Ortelli, che si sta preparando ad accogliere i circa 4.000 passeggeri della Costa Concordia che stanno lasciando la nave in avaria nelle acque dell'isola.

Il parroco apre la chiesa ai naufraghi
I primi naufraghi giunti al Giglio sono stati ospitati all'interno della chiesa di San Lorenzo e Massimiliano, che il parroco ha aperto per l'occasione, in mancanza di altri ripari immediatamente disponibili. La gente vi si e' accampata alla bell'e meglio appena scesa dalle scialuppe, donne in abiti eleganti con le scarpe con i tacchi in mano appoggiate ai confessionali, bambini impauriti e assonnati sdraiati sui banchi. Il trasbordo e' ormai quasi completato, ma l'isola del Giglio e' troppo piccola per dare ospitalita' a 4.200 persone spuntate improvvisamente dal mare. La Regione Toscana ha subito attivato un piano di soccorsi. Gli ex passeggeri della Concordia saranno trasportati per mezzo di traghetti a Porto S. Stefano

Testimoni: "Un boato, poi il black out"
''Stavamo cenando quando e' andata via la luce, abbiamo sentito un colpo e un boato, e le stoviglie sono cadute per terra''. Comincia cosi' il racconto di Luciano Castro, uno dei testimoni dell'incidente occorso questa sera alla nave Costa Concordia incagliata al largo dell'isola del Giglio, i cui passeggeri, al momento, sono in viaggio verso terra a bordo delle scialuppe di salvataggio. Primo spavento verso le 21.30, un paio d'ore dopo la partenza da Civitavecchia. Nel salone ristorante una donna incinta grida, qualche bimbo piange. Poi torna la corrente e il comandante comunica che c'e' stato un guasto al generatore elettrico, e che si provvedera' ad aggiustarlo in fretta.


Qualcuno pero', si accorge che la nave si e' inclinata, ''strano per un guasto elettrico'', e il bicchiere non sta piu' dritto sul tavolo. Si attendono altre comunicazioni. Arriva l'invito ad indossare i salvagente e concentrarsi sul ponte, davanti alle scialuppe. ''Solo una misura preventiva'' - rassicura l'equipaggio, sempre secondo i testimoni - ma sulla nave, su cui viaggiano numerose famiglie con bambini, comincia a spargersi una certa preoccupazione. Infine, si ode il segnale di abbandono nave, 7 squilli brevi e uno lungo, si calano le scialuppe, mentre ancora si parla solo di guasto elettrico, e l' allarme aumenta, anche se la compagnia rassicura dicendo che non c'e' alcun pericolo.

In effetti, almeno finora, non si ha notizie di feriti, ne' di contusi. Alla fine arriva la conferma che la nave si e' incagliata e che sta imbarcando acqua. Qualche spintone per salire sulle scialuppe sovraffollate, pianti e grida. ''Scene da Titanic'', commenta Mara Parmegiani, giornalista, come Castro, e anche lei per caso tra i crocieristi della Concordia. ''Si era capito subito che la nave aveva urtato qualcosa - sottolinea - altro che guasto elettrico!''. Molti ora sono gia' a terra, mentre il trasbordo continua e, all'orizzonte, si intravede la nave ormai quasi coricata sulla secca


On CNN immagine impressionante...


http://edition.cnn.com/video/?hpt=hp_t1 ... rescue.cnn



Si vedela nave sbandata, foto di alcune ore fa...
Non per impressionare il pubblico ma...sembra davvero la classica rappresentazone del Titanic, inclinato su di un lato che imbarca acqua e sbanda... :( :( :(
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby Alessandro72 » Sat 14 January 2012; 10:38

In effetti il nome fa rabbrividire... è una tragedia senza precedenti. Già ieri notte quando tutti dicevano che la nave era inclinata di 45 gradi...

http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... 8082517/1/
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby jacopo » Sat 14 January 2012; 11:17

Gallery impressionante...


Video:


http://video.repubblica.it/edizione/fir ... 5694/84083



Video DELLO SQUARCIO DELLO SCAFO:


http://video.repubblica.it/edizione/fir ... 5701?video



:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

MAMMA MIA.................................................................................. :( :cry:
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby Trullo » Sat 14 January 2012; 12:11

Impressionante.


Mi sa che sulla costa concordia ci sono stato anch'io, un paio d'anni fa
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby jacopo » Sat 14 January 2012; 12:21

Nuove foto


Tragedia del Giglio, il gigante Costa inclinato

http://www.corriere.it/gallery/cronache ... 74.shtml#1



Immagini:


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Qui - se guardate bene - si vede bene nella sezione poppiera lo scafo a pezzi...


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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby jacopo » Sat 14 January 2012; 13:37

Altra foto:


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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby giuls6789 » Sat 14 January 2012; 13:53

Conoscendo abbastanza bene quella zona mi voglio azzardare a fare una prima ipotesi sulla dinamica di questo incidente:
la Costa Concordia era partita verso le 19 da Civitavecchia per andare verso Savona. Probabilmente la rotta che doveva percorrere prevedeva il passaggio nel canale dell'Argentario.
Forse mentre si trovava a metà strada tra Civitavecchia e l'Argentario si è veramente verificato un grave guasto di non so che tipo (forse elettrico, come ha detto il comandante ai passeggeri durante le prime fasi dell'operazione di abbandono nave), e a questo punto il comandante abbia deciso di mettere in sicurezza la nave avvicinandola alla costa dell'isola del Giglio. Però forse non si è veramente reso conto (lui e tutti quelli che si trovavano in plancia) di quanto si avvicinavano oppure il guasto ha provocato un avaria agli organi di direzione della nave, hanno urtato gli scogli chiamati "le scole" che si trovano qualche centinaio di metri a sud dell'imboccatura di Giglio Porto, provocando lo squarcio a poppavia sul lato sinistro della nave, quindi la nave ha un pò proseguito fino a superare l'imboccatura del porto, nel frattempo imbarcava acqua e poi, per un fatto che non mi spiego, è come se si fosse rigirata di 180° (in pratica come se avesse invertito la rotta, nei pressi di punta gabbianara) in quanto la prua è rivolta verso il porto (verso sud), inclinandosi poi sul lato di dritta ed infatti lo squarcio è ben visibile in quanto la carena è quasi per metà emersa.
Si dirada la nebbia, molli gli ormeggi, ti distacchi dal molo di Bracciano. Costeggi il campeggio vicino, superi il piccolo promontorio, passi Santo Celso dove si va a fare il bagno e a pescare. Dai un colpo di sirena e mandi un saluto ai militari del museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle.
Poi compaiono gli uccelli: i gabbiani reali, le anatre capoverde, le folaghe comuni. Il sole ti scalda.
Viri verso est, vai a 12 nodi, sei a pieni giri.
I marinai sono indaffarati, tu sei al timone e ti trovi su una magnifica motonave passeggeri.
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby giuls6789 » Sat 14 January 2012; 14:13

Nel mio precedente post ho scritto: "Probabilmente la rotta che doveva percorrere prevedeva il passaggio nel canale dell'Argentario".
Però potrebbe anche essere che la nave doveva passare al largo dell'isola del giglio, anzi sicuramente è così, è difficile che nel canale dell'Argentario ci passino navi da crociera, però qualche cargo o tanker ogni tanto ci passa. Quindi a questo punto si è verificata qualche avaria che ha costretto il comandante ad avvicinarsi all'isola.
Si dirada la nebbia, molli gli ormeggi, ti distacchi dal molo di Bracciano. Costeggi il campeggio vicino, superi il piccolo promontorio, passi Santo Celso dove si va a fare il bagno e a pescare. Dai un colpo di sirena e mandi un saluto ai militari del museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle.
Poi compaiono gli uccelli: i gabbiani reali, le anatre capoverde, le folaghe comuni. Il sole ti scalda.
Viri verso est, vai a 12 nodi, sei a pieni giri.
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby jacopo » Sat 14 January 2012; 14:46

Ciao Giuliano!!!!
Bentornato sul forum...e grazie per la testimonianza!!! :D


Da parte mia evito di azzardare ipotesi, però pare, com'è scritto qui...che la nave viaggiasse troppo vicino alla costa...


La rotta sbagliata e lo scoglio divelto, poi il testacoda per avvicinarsi al porto

http://www.corriere.it/cronache/12_genn ... c574.shtml


La Costa Concordia, la nave salpata da Civitavecchia e diretta a Savona che venerdì notte è affondata nei pressi del porto turistico dell'Isola del Giglio, in Toscana, si trovava fuori rotta.
Secondo il piano di navigazione, infatti, avrebbe dovuto attraversare il canale tra l'Argentario e l'Isola del Giglio a 5 miglia dalla costa italiana, e quindi a 3 dall'isola e dalla secca sulla quale si è poi incagliata.
Il Giglio dista, infatti, dalla terraferma 16 km, cioè 8,6 miglia nautiche.


SCOGLIO DIVELTO - La velocità della nave era talmente elevata che al momento dell'impatto, tra le 21.20 e le 21.40, uno degli scogli del gruppo chiamato «le Scole» è stato letteralmente divelto dal fondale ed è rimasto conficcato nello squarcio apertosi lungo la poppa della Concordia.
Le Scole si trovano a soli 500 metri da Giglio Porto, in direzione dell'Argentario. Secondo una prima e non completa ricostruzione dell'incidente, dopo l'urto chi si trovava al timone - secondo alcune testimonianze il capitano sarebbe stato in una delle sale da pranzo - avrebbe fatto il possibile per avvicinare la Concordia a fondali più bassi.

TESTACODA - Così, dopo aver proseguito la corsa per circa 600-700 metri e aver oltrepassato Giglio Porto, sarebbero state gettate le ancore per consentire alla Concordia una rapida virata, quasi un testacoda, che la avrebbe avvicinata all'isola e alle scogliere del Lazzaretto e della Gabbianara. Qui la nave si è incagliata e lentamente è scivolata su un fianco fino ad inclinarsi con un angolo di 90 gradi. Secondo il consigliere comunale dell'Isola Antonio Belardo le navi da crociera sono solite passare nei pressi del porto per salutare la popolazione.



^^

Notizia drammatica...


Naufragio al Giglio, tre morti annegati,
settanta dispersi. Comandante interrogato
Nave fuori posizione, la Costa: «Corretta procedura d'evacuazione»


http://www.corriere.it/cronache/12_genn ... c574.shtml

È di tre vittime e 14 feriti, di cui due in gravi condizioni, il primo bilancio ufficiale dell'incidente occorso venerdì sera alla nave da crociera Costa Concordia, incagliata su una secca davanti all'Isola del Giglio.
Un bilancio che, per i soccorritori, potrebbe non essere ancora definitivo: al mezzogiorno del sabato, infatti, riultano ancora 50 dispersi. A bordo della Concordia, infatti, risultavano 4.229 mentre dopo l'incidente sono state censite 4.179 persone.
Lo stesso prefetto di Grosseto, che preannunciava in mattinata il timore che i dispersi potessero essere molti, ha invece fornito cifre diverse: 70 persone che non hanno ancora risposto all'appello a fronte delle 4234 a bordo (52 i bambini tra 0 e 6 anni).

:(
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby jacopo » Sat 14 January 2012; 15:03

Aggiungo ancora...



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Il giallo della rotta e la manovra-salvezza del Capitano


http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cro ... -1.3065307


L'avvicinamento alla costa dopo l'urto ha senz'altro salvato numerose vite.
Ma resta l'interrogativo sul perché la nave si trovasse in quella posizione fuori rotta



I vecchi marinai del Giglio l’hanno detto fin da subito: la manovra effettuata dal comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, originario di Castellammare di Stabia, ha del miracoloso.
Dopo l’urto che ha aperto lo squarcio nello scafo dell’enorme imbarcazione, infatti, Schettino si è avvicinato all’ingresso del porto, permettendo così un soccorso più facile per le oltre 4.200 persone a bordo.
Se, infatti, il naufragio fosse avvenuto più al largo, i danni per le persone sarebbero stati sicuramente maggiori.

Ma la grande manovra del comandante non può far passare in secondo piano una domanda che sta sempre più prepotentemente prendendo il sopravvento:
come mai la Concordia si trovava in quella zona, dove ci sono secche e dove - come spiega chi quel pezzo di mare lo conosce come le proprie tasche - ci sono anche scogli micidiali, come quello delle scole, fra i maggiori indiziati nell’aver causato il grande squarcio nello scafo.
E - soprattutto - perché la Concordia si trovava in una zona assai lontana dalla sua rotta, come confermano anche alcune fonti delle capitanerie.

Luca Martinelli, versiliese, comandante di importanti yacht, spiega che non ci possono essere molte alternative: «I sistemi di navi di quelle dimensioni sono tecnologicamente avanzatissimi.
Per intenderci, l’ecoscandaglio è in grado di indicare la profondità di un fondale con un’approssimazione di una decina di centimetri. Questo significa che l’equipaggio si è trovato di fronte a un problema tecnico, oppure a causare l’avvicinamento eccessivo alla costa è stato un errore umano».
Un dilemma che terrà occupati anche gli uomini della Capitaneria, che ha aperto un’inchiesta amministrativa.
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby giuls6789 » Sat 14 January 2012; 16:13

Ciao Jacopo :D
Complimenti a te per i tuoi sempre puntualissimi reportage (sia marini che lacustri) che leggo sempre con interesse. Infatti anche se non intervengo spesso sul forum (anzi diciamo che intevengo raramente) lo tengo sempre d'occhio, quasi tutti i giorni, la navigazione lacustre è sempre tra i miei pensieri e siccome sul mio laghetto tutto tace mi devo rifare gli occhi con i vostri grandi laghi del nord Italia. Ormai gli ho quasi visitati tutti, a settembre sono stato sul verbano. Iseo e Garda già li avevo visti (e navigati naturalmente :wink: :mrgreen: ) un paio d'anni fa, mi manca solo il tuo bellissimo e trafficatissimo (proprio come piace a me) lario. Spero di metterci piede prima o poi.
Ma torniamo alla tragedia di questa notte: dai tuoi articoli postati sembra emergere che la mia ipotesi sulla dinamica dell'incidente non è del tutto peregrina. Ti giuro che non li avevo affatto letti prima.
La conosco davvero quella zona, un pò di volte ho fatto con il gommone di un mio amico il giro dell'isola del giglio e la traversata tra Argentario e Giglio porto.
Sembra davvero emergere l'ipotesi che a causa di un grave guasto la nave sia finita fuori rotta, io ci credo poco all'errore umano, gli scogli delle scole non distano neanche 300 mt dalla costa e un comandante e tutti gli ufficiali di coperta che sono in servizio in plancia non possono fare tutti lo stesso errore di valutazione.
A questo punto mi ricorreggo pure. La nave stava passando effettivamente in mezzo al canale dell'Argentario e non a sinistra dell'isola del Giglio.
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Poi compaiono gli uccelli: i gabbiani reali, le anatre capoverde, le folaghe comuni. Il sole ti scalda.
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby giuls6789 » Sat 14 January 2012; 17:02

No. non ci posso credere a quello che ho letto...... :? :!:
dal sito di repubblica.it, dichiarazioni del comandante della nave:
"La nave ha urtato uno scoglio"
Il comandante: "Non era sulla carta"

Uno scoglio che, ha raccontato il comandante Francesco Schettino della nave a Tgcom 24, "non era segnalato sulla carta". "Credo che si debba capire in quei momenti quale sia la scelta migliore - ha detto - E’ successo che mentre camminavamo con la normale navigazione turistica ci siamo scontrato con uno spunzone di roccia che non era segnalato sulla carta, non c’era. Eravamo a 300 metri dagli scogli e quello sperone non doveva esserci. Io e l’equipaggio siamo stati gli ultimi ad abbandonare la nave".

No, non posso credere a dichiarazioni tanto avventate. Ma come si fa a dire che mentre effettui la navigazione turistica passi a 300 mt dagli scogli? Allora non c'è stato nessun guasto a questo punto, te la sei andata a cercare mio caro comandante. Non ho parole, sono dichiarazioni da fare queste secondo voi?
E poi il giornalista che scrive: ...L'urto contro lo scoglio che ha squarciato la chiglia della Costa Concordia è avvenuto probabilmente alcune miglia prima dell'isola del Giglio. Ma questo scribacchino sa quant'è un miglio marino? Ma la conosce la zona? Ma ti pare possibile che uno scoglio affiori dall'acqua da un giorno all'altro a largo di un isola?
Si dirada la nebbia, molli gli ormeggi, ti distacchi dal molo di Bracciano. Costeggi il campeggio vicino, superi il piccolo promontorio, passi Santo Celso dove si va a fare il bagno e a pescare. Dai un colpo di sirena e mandi un saluto ai militari del museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle.
Poi compaiono gli uccelli: i gabbiani reali, le anatre capoverde, le folaghe comuni. Il sole ti scalda.
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Re: Navigazione in generale (marina, fluviale ecc...)

Postby mincio I » Sat 14 January 2012; 17:15

Grazie per i vostri interventi , la dinamica sembra chiara ormai .
Bisogna sempre essere umili e prudenti in mare e sui laghi . Passare a 300 metri dalla costa con una nave del genere mi sembra un azzardo , poi lamentarsi che non erano segnalati gli scogli affioranti mah ??
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Re: Costa Concordia

Postby jacopo » Sat 14 January 2012; 17:43

Sono contento, Giuliano... :D
A dire la verità è che oggi sono mezzo malato, quindi sono costretto a rimanere a casa...ergo contribuire un pò non mi risulta impossibile, oggi! :mrgreen: :(


Il giallo prosegue...


Lo scoglio e il giallo della rotta
Il comandante: «Imbarcavamo acqua»

Tragedia al Giglio, versioni contrastanti sull'accaduto. Alcune fonti accusano: l'imbarcazione non doveva passare di lì



http://www.corriere.it/cronache/12_genn ... c574.shtml


Un urto contro una roccia «non segnalata sulle carte nautiche».
Poi la nave che imbarca acqua, quindi il necessario cambio di rotta verso l'isola del Giglio.
Sarebbe questa una prima verosimile ricostruzione della dinamica del naufragio della Costa Concordia davanti all'Isola del Giglio.

Una ricostruzione effettuata dal comandante dell'imbarcazione Francesco Schettino e dalla stessa Costa Crociere.


«ROTTA SBAGLIATA» - Secondo un'altra versione dei fatti, fornita invece da una fonte vicina all'inchiesta tecnica avviata per chiarire le cause dell'incidente, la Costa Concordia stava seguendo una «rotta sbagliata, non doveva trovarsi nel punto dove ha impattato lo scoglio».
«Se questo sia avvenuto per un errore umano, per un guasto ai dispositivi di bordo o per la concomitanza di entrambe le cause - ha detto la stessa fonte - dovrà essere accertato dalle indagini appena avviate».

LA DINAMICA - Quel che è certo è che, rotta sbagliata o no, a un certo punto della navigazione, alcune miglia prima dell'Isola del Giglio, uno scoglio ha squarciato la chiglia dell'imbarcazione. Sulla carena della nave c'è uno squarcio lungo una settantina di metri in cui è conficcato un pezzo di roccia di notevoli dimensioni. La nave ha cominciato a imbarcare acqua e dopo ha puntato verso il porticciolo dell'isola del Giglio (guarda la mappa interattiva). Nella prima segnalazione fatta alla Capitaneria di Porto, è stato, infatti, riferito che la nave «imbarcava acqua».

IL COMANDANTE - Il comandante della nave ha voluto specificare che la roccia che ha danneggiato l'imbarcazione non era segnalata sulle carte nautiche e ha voluto anche precisare che l'imbarcazione viaggiava su una rotta turistica consentita. La Costa ha fatto sapere che Schettino era al timone dell'imbarcazione al momento dell'incidente.

IL CANALE - Sempre secondo fonti della Costa Crociere, la nave naufragata, poteva assolutamente passare tra l'isola del Giglio e porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto (ciò risulterebbe anche dal piano di navigazione).
Il passaggio nel canale è tra l'altro un'abitudine quando si vuole mostrare ai passeggeri il tratto di costa.
Il comandante Francesco Schettino poi avrebbe spiegato agli inquirenti che la rotta era corretta e che la Costa Concordia avrebbe avuto un margine di 12 miglia, tra est e ovest, che le consente tanto il passaggio al largo dell'isola, quanto, com'è avvenuto stanotte, all'interno. Secondo altre fonti vicine all'equipaggio invece l'imbarcazione non sarebbe dovuta passare proprio in quel canale.
La Costa Concordia sarebbe dovuta passare a ovest, cioè guardando la cartina verso la Francia a sinistra dell'isola. Che ci sia stato effettivamente un errore di rotta rimane un'ipotesi al vaglio degli inquirenti e quindi ancora da confermare ufficialmente. Però, molti pescatori dell'isola del Giglio e di Porto Santo Stefano confermano che il passaggio di una nave da crociera di quelle dimensioni nel canale sarebbe una cosa alquanto insolita. Al contrario, il consigliere comunale dell'Isola Antonio Belardo le navi da crociera sono solite passare nei pressi del porto per salutare la popolazione.

LA VIRATA - Una volta superato Giglio Porto, dato che lo scalo in realtà non accogliere navi i grandi dimensioni, per circa 600-700 metri sono state gettate le ancore per consentire alla Concordia una rapida virata, quasi un testacoda, che la avrebbe avvicinata all'isola e alle scogliere del Lazzaretto e della Gabbianara.
Qui la nave si è incagliata e lentamente è scivolata su un fianco fino ad inclinarsi con un angolo di 90 gradi.
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jacopo
 
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