Page 12 of 15

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Tue 13 November 2012; 23:16
by S-Bahn
La DS è visbilissima, ma per il Patria ci vuole molto occhio (e anche altrettanta fantasia).
Qui stiamo parlando di piazza Cavour dove, a Como?

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Thu 15 November 2012; 19:04
by mondolariano
Sì, Como. Ed ecco altre due immagini anni '70. Presumo sia una partenza dell'orario 8.40, vista la luce del mattino. Ah, la nostalgia!!... :oops:


Image


Image

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Fri 01 February 2013; 4:43
by bisbino1
Riguardo il Patria abbiamo saputo che avrà la timoneria idraulica (veramente una cosa oscena)una cosa o è d'epoca originale oppure lascia perdere.
Poi mi sapete dire cosa d'altro intaccherà sull'originalità?
Per esempio la plancia risulta più piccola e con le due ali sul tetto, è una via di mezzo dell'originale e l'ultima versione.

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Fri 01 February 2013; 17:10
by jacopo
Se non ricordo male, si era parlato anche di timoneria idraulica anche per il Concordia.
Se questo sia rimasto solamente nel campo delle ipotesi o se invece si concretizzerà, non lo so...

A mio parere - anche alla luce della crisi mondiale, e quindi cara grazia la ristrutturazione! :!: - nei confronti dei nostri due ultimi piroscafi è francamente "un pò inutile" voler essere a tutti i costi talebani dell'ortodossia...mi spiego meglio: salvaguardare la propulsione a vapore dei p/fi Patria e Concordia credo che sia la cosa più importante (anche perchè è l'aspetto più di rilievo per il grande pubblico), ma non dimentichiamo quanto oggi sia impegnativo manovrare il Concordia! A fine giornata, specie durante le torride giornate estive, il personale è esausto...quindi se il servo-timone fosse di ausilio, ben venga! :D

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Fri 01 February 2013; 18:02
by mondolariano
Mah, non mi sembra nemmeno giusto parlare di crisi economica come se questa giustificasse sempre tutto. La crisi non c’entra col servo-timone, che anzi costerà pure di più. Il servo-timone è un vizio, diciamolo. Penso che guidare i piroscafi una volta alla settimana per sei mesi all'anno sia una gioia per i dipendenti della Navicomo, almeno spero. Per esempio, arrivare in cima ad una montagna a piedi è più faticoso ma più appagante che non arrivarci in auto. E’ questione di passione. Quindi, se il cambio delle caldaie è utile per limitare inquinamento e carburante (anche se i fuochi invisibili sono una gravissima perdita in fatto di suggestione), il servo-timone e l’aria condizionata sono due vizi superflui. E sì, perché sul Patria ci sarà pure l'aria condizionata! :shock:

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Mon 04 February 2013; 11:57
by AresDusk
Per quanto riguarda il "Concordia", non ci vedo molto di scandaloso nell'installare un servo-timone. Il battello è già stato profondamente snaturato dallo sciagurato rimodernamento del 1977, dopodichè dal '98 in poi è iniziata una progressiva e costante valorizzazione del "Concordia", con un suo impiego sempre più frequente; ben venga se le nuove modifiche lo dovessero rendere ancora più utilizzabile, di originale il "Concordia" ha comunque poco, ma in compenso le ultime aggiunte sono tutte state di ottimo gusto.

Il "Patria" è un discorso un po' diverso. Ho l'impressione che quello che ci verrà restituito alla fine del restauro sarà un piroscafo profondamente differente da quello che conoscevamo, la sensazione è che si tratti di un restauro "fighetto", portato avanti senza una grossa coerenza con la storia del battello. Basti vedere la nuova timoneria (una bizzarra miscela tra quella di origine e quella post-1966), la coloritura del fumaiolo, i finestrini bloccati, la copertura delle scale...l'aria condizionata. Chi è il demente che ha pensato di climatizzare un mezzo-salone? Sarebbe come "condizionare" il "Milano", nessuno farebbe mai una boiata del genere...se hai caldo apri i finestrini oppure esci, hai tre ponti a disposizione di cui uno con tendone e tutto il vento del lago, c'è proprio bisogno di stare al chiuso e al freddo???

In questo stile di restauro ci sta anche il servo-timone, e magari pure l'elica di manovra. Ma il nuovo "Patria" temo sarà radicalmente diverso dal vecchio.

Il "Patria" andava mantenuto così com'era, con i suoi superlativi interni e la sua meccanica originale. La sua distruzione rimane una gravissima colpa della Gestione Governativa di quegli anni.

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Mon 04 February 2013; 12:40
by Alessandro72
Il condizionatore del Patria userà la potenza di quelle (micro)caldaie? No perché a questo punto mi chiedo come pensino di far muovere il piroscafo, sapendo che la potenza a disposizione è già risicata...

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Mon 04 February 2013; 23:46
by john1981
AresDusk wrote:Per quanto riguarda il "Concordia", non ci vedo molto di scandaloso nell'installare un servo-timone. Il battello è già stato profondamente snaturato dallo sciagurato rimodernamento del 1977, dopodichè dal '98 in poi è iniziata una progressiva e costante valorizzazione del "Concordia", con un suo impiego sempre più frequente; ben venga se le nuove modifiche lo dovessero rendere ancora più utilizzabile, di originale il "Concordia" ha comunque poco, ma in compenso le ultime aggiunte sono tutte state di ottimo gusto.

Il "Patria" è un discorso un po' diverso. Ho l'impressione che quello che ci verrà restituito alla fine del restauro sarà un piroscafo profondamente differente da quello che conoscevamo, la sensazione è che si tratti di un restauro "fighetto", portato avanti senza una grossa coerenza con la storia del battello. Basti vedere la nuova timoneria (una bizzarra miscela tra quella di origine e quella post-1966), la coloritura del fumaiolo, i finestrini bloccati, la copertura delle scale...l'aria condizionata. Chi è il demente che ha pensato di climatizzare un mezzo-salone? Sarebbe come "condizionare" il "Milano", nessuno farebbe mai una boiata del genere...se hai caldo apri i finestrini oppure esci, hai tre ponti a disposizione di cui uno con tendone e tutto il vento del lago, c'è proprio bisogno di stare al chiuso e al freddo???

In questo stile di restauro ci sta anche il servo-timone, e magari pure l'elica di manovra. Ma il nuovo "Patria" temo sarà radicalmente diverso dal vecchio.

Il "Patria" andava mantenuto così com'era, con i suoi superlativi interni e la sua meccanica originale. La sua distruzione rimane una gravissima colpa della Gestione Governativa di quegli anni.



Sono d'accordo in linea di principio ma non in pratica, anche se occorre differenziare, secondo me, tra Concordia e Patria.
Non definirei "sciagurata" la ristrutturazione del 1974-77, perché ha permesso di creare, almeno potenzialmente, nuovi posti ristorante. L'aspetto economico non può essere messo in secondo piano. Pressoché tutti i meravigliosi piroscafi svizzeri sono stati modernizzati con verande sul ponte superiore (solo Schiller e Gallia hanno il ponte superiore senza vetri), per aumentare il numero di posti a sedere al coperto. Non dimentichiamo che l'età media dei passeggeri non è certo 20-30 anni, ma ben superiore; e che il vento può essere fastidioso. Ecco perché, nonostante tutto, la veranda del Concordia, secondo me, ha un suo perché. Il servotimone è applicato su tutti i piroscafi dei laghi d'Europa, quindi non credo sia un problema. Il massimo sarebbe conservare il grande timone, collegato al servotimone: è veramente spettacolare.

Per il Patria, il discorso è più complicato. La situazione di partenza (ossia fermo per 20 anni) probabilmente imponeva lavori radicali; e l'idea credo sia stata "già che ci siamo, modernizziamo tutto il possibile". Questione aria condizionata (e riscaldamento): anche qui, teniamo presente che un clima "ideale" è difficile da trovare anche in estate. Rendere abitabile il battello anche con 30 gradi ed umidità soffocante credo sia un obiettivo legittimo; di fatto, il Patria avrà, tra saletta prodiera, rotonda e mezzo salone, 150 posti coperti e seduti: non credo sia un delitto assicurare un alto confort di viaggio, nella speranza di poter viaggiare pressoché tutto l'anno. Il "vecchio Patria" non tornerà mai più, questo è certo. Vedremo se il "nuovo Patria" potrà raggiungere l'obiettivo fondamentale, ossia navigare a vapore in sicurezza e con un elevato livello di comfort.

Cerco di fare un esempio pratico.


Image

Questo è il piroscafo Kurort Rathen di Dresda, rimasto pressoché intatto dal 1896...

Ecco la macchina a vapore:

Image

Ecco la placca della sala macchine:
Image

Ho viaggiato a bordo del Kurort Rathen nell'agosto 2011: con 10(!!!) gradi, vi assicuro che qualche posto in più al coperto, oltre alle 2 sale sotto coperta, con visibilità 0, sarebbe stato il benvenuto. Pensate all'utilizzo tra aprile ed ottobre...

Per esempio, questo piroscafo, di dimensioni pressoché simili, è stato modernizzato con aumento degli spazi coperti:

Image

In effetti, è più utilizzabile.

Due giorni dopo, ho viaggiato sul Leipzig, classe 1929: in quel caso, con oltre 30 gradi, l'interno era vuoto perché inutilizzabile. Forse con l'aria condizionata sarebbe stato più "gradevole".

Image

Image

Non credo esista una soluzione perfetta, ma varie possibilità, forse non tutte esplorate.
Sono molto interessato ad un confronto.

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Tue 05 February 2013; 20:08
by mondolariano
Non avevo mai visto quei battelli. Carini! Però sembrano un po' dei giocattolini, i nostri sono più "seri".
Per il Patria, bisogna ricordare che il mantenimento del mezzo-salone è semplicemente ammirevole, quindi tutti i restanti cambiamenti si possono anche tollerare. Penso però che mi sarà impossibile accettare la sua nuova versione modernizzata (da "fighetto"), perché sarò sempre legato alla gita sul Patria di tipo escursionistico, più naturale, non so come dire, dove il caldo e il freddo facevano parte della situazione e non mi ponevo certo il problema dell'aria condizionata.
Comunque spero che il servo-timone sia adattabile alla ruota grande del timone, perché vedere i piroscafi guidati con un timoncino stile volante da motoscafo è davvero una bestemmia. :evil:
E il fumaiolo avrà davvero quei colori lì?! Pensavo fosse un errore che avrebbero rimediato, invece è proprio così?! Non ci credo ancora! :shock: Ma quello è proprio il Patria?...

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Wed 06 February 2013; 0:17
by Alessandro72
Beh, ma tutti i battelli, compresi i traghetti della serie Stelvio sono ormai dotati di servotimone pur mantenendo il timone grande. Credo che solo i fiori ormai abbiano ancora il timone meccanico...

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Wed 06 February 2013; 13:11
by mondolariano
Dopo aver visto quel fumaiolo mi aspetto di tutto. Sarò anche curioso di sentire che fischio avrà. Il mitico Patria versione anni '70 aveva un suono basso, poi col cambio del fumaiolo assunse un tono più alto, acuto, e spesso faceva fatica. Il fischio dei piroscafi di Lucerna non mi piace: debole, sottile e incerto (si salva solo lo Stadt Luzern). In confronto, quello del Concordia sembra un transatlantico! Spero che le nuove caldaie più piccole non influiranno anche su questo.

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Thu 07 February 2013; 5:58
by bisbino1
Premetto che abbiamo ottimi comandanti ed equipaggi,ma vuoi mettere l'approdo di Dongo con una virata secca a 90 gradi con il Comandante Canzani(quello che fumava il toscano) ed il timoniere Luciano a girare il timone?
O preferischi che con un dito giro il timone idraulico senza nienche piu' il timoniere?
E' come dire restauro un FALCONE poi metto i freni a disco......
Poi xche' dobbiamo sempre copiare quello che fanno gli altri?

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Thu 07 February 2013; 6:38
by bisbino1
Spluga e Ghisallo hanno ancora mantenuto il grande timone di legno ma idraulico, lo Stelvio mi risulta che il bellissimo grande timone di ottone simile al Manzoni sia stato sostituito da tempo da tre piccoli timoni di legno idraulici.
Facendo cosi' hanno eliminato il timoniere infatti sono passati da 5 a quattro le persone di equipaggio (marinaio bigliettaio motorista e comandante)

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Thu 07 February 2013; 13:53
by mondolariano
Abbozzi di rendering del Patria con nuova tinta del fumaiolo.

Image

Image

Re: Piroscafo Patria

PostPosted: Fri 08 February 2013; 17:57
by AresDusk
Mi ricollego agli interessanti spunti riflessivi di John 1981.

Per quanto riguarda il "Concordia", a mio parere il torto principale del rimodernamento del 1977 è stato quello di aver restituito un piroscafo con zero cura dei particolari e soluzioni pacchiane non all'altezza del valore storico del natante. Se vogliamo, l'aspetto esteriore è stata l'unica cosa minimamente curata, in quanto lo stile delle sovrastrutture è stato reso uniforme con le aggiunte effettuate. La veranda, pur utile nella mezza stagione e pur regalando una panoramica sala-ristorante, ha provocato spesso problemi di sbandamento ed "effetto vela", e ha sottratto gran parte dello spazio all'aperto del piroscafo. Ma soprattutto, gli interni del "Concordia" post-1977 erano impresentabili, tutta lamiera a vista, sedie di lamiera verniciata, i divani pitturati di rosso, lampadari da grande magazzino anni'70 e così via.

Il recupero del "Concordia" è iniziato nel 1998, ed è stato gestito intelligentemente a "piccoli" pezzi, restituendo già dopo qualche anno un piroscafo se non proprio sontuoso quantomeno elegante e raffinato negli interni, mantenendo e valorizzando l'armoniosa linea esteriore.

Quanto al "Patria", la sciagura è stata quella di averlo lasciato completamente andare dal 1994 in poi; anche a livello economico, quello che poteva essere un restauro poco impegnativo si è trasformato in una ricostruzione completa degli interni del battello ed in un risanamento globale della struttura.

Quanto alle "modernizzazioni", prendo ad esempio i restauri eccezionali effettuati negli ultimi anni sui laghi di Ginevra e di Lucerna, che hanno condizioni climatiche non troppo differenti dal Lario nella bella stagione. Anche dove sono state effettuate ricostruzioni pressochè complete (penso al "Savoie", a "La Suisse" o all' "Unterwalden") nessuno si è mai sognato di installare impianti di climatizzazione, semplicemente perchè su un lago alpino non servono. Le condizioni di un fiume possono essere molto più pesanti in estate, meno vento e molta più umidità, rendendo utile la climatizzazione degli interni. Ma sui battelli lacustri continua a sembrarmi qualcosa di superfluo e quasi fastidioso, se ho caldo basta aprire i finestrini, anche nel salone del "Concordia".

Certo che se i finestrini vengono resi fissi, come sul nuovo "Patria", il climatizzatore diventa indispensabile. Ma il difetto sta nella scelta progettuale...