by zucca75 » Fri 10 December 2010; 22:01
Articolo de La Provincia di Como di oggi, 10 dicembre 2010:
Il Plinio si inabissa, fine ingloriosa di un gioiello
È successo ieri pomeriggio a Verceia. Varato nel 1902, da anni attendeva di essere ristrutturato
Il «Plinio» è andato a fondo. Nel primo pomeriggio di ieri, l'imbarcazione da anni ormeggiata a Verceia, è finita sul fondo del lago di Mezzola davanti al ristorante «La Barcaccia». Nel corso della mattinata alcuni cittadini hanno notato un'eccessiva inclinazione del piroscafo. Hanno contattato i vigili del fuoco per cercare di impedirne l'affondamento, ma non è stato possibile evitare questo sgradito finale. Alla base dell'evento c'è il maltempo, soprattutto il vento, anche se non sono chiare le esatte cause di quanto accaduto. Nessuno ha assistito alla scena. Sul posto sono intervenuti anche i responsabili dell'amministrazione comunale di Verceia. Sul piano ambientale non ci sono particolari rischi: i motori erano stati smontati.
Costruito dalla ditta «Escher&Wyss» di Zurigo nel 1902, il piroscafo entra in funzione l'anno successivo e resta in servizio fino al 1963, quando viene posto in disarmo alla diga di Como. Dieci anni dopo è acquistato dal Centro nautico di Colico e ormeggiato al nuovo porto del paese, con funzione di frangiflutti. Viene adibito a ristrante e disco-pub, quindi a gelateria, e infine messo in vendita nel 1998. Rilevato dal titolare dell'albergo «La barcaccia», Nando Curti, viene trasportato sul lago di Mezzola. Curti, però, non ottiene l'autorizzazione per trasformarlo in un ristorante sull'acqua e i responsabili dell'Oasi del Pian di Spagna emettono un'ordinanza che intima all'albergatore di trovare una nuova collocazione al battello, fuori dall'area naturalistica. Si fanno avanti, allora, diversi potenziali acquirenti, ma nessuna trattativa va a buon fine. Il «Plinio» è stato vincolato dalla Direzione regionale beni culturali e paesaggistici della Lombardia, che ha emanato un «Decreto di dichiarazione d'interesse storico particolarmente importante».
L'associazione «Amici del Plinio», costituita per dare un futuro all'imbarcazione, ha proposto due progetti di intervento, rivolti rispettivamente a un ente pubblico e a un investitore privato, e aventi come denominatore il recupero del piroscafo come monumento «galleggiante o su terraferma». «Apprendiamo una brutta notizia - ha detto ieri pomeriggio il responsabile del gruppo, Marcello Baldrati -. Le condizioni del Plinio non erano buone, ma nessuno avrebbe pensato di arrivare a questo. Se ne va un pezzo di storia della navigazione del Lario». Secondo l'associazione rappresentava il più antico piroscafo a vapore ancora esistente in Italia. «La sua tipologia costruttiva, a mezzo-salone, è particolarmente rara da incontrare sui laghi europei. In particolare, si può affermare che per la sua storia e per la sua bellezza il Plinio sia senza dubbio uno dei migliori piroscafi di sempre dei laghi italiani».