Affondamento del "Plinio III" (?)

Un ramo poco conosciuto dei trasporti lombardi

Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby jacopo » Sun 19 December 2010; 18:46

La memoria affondata

TESORI LARIANI - Appello dell’associazione “Navilariane” per salvare il piroscafo “Plinio” a picco una settimana fa. Ora la parola passa alla Soprintendenza
Mentre lo storico piroscafo “Patria” torna lentamente in vita nei cantieri di Dervio, va a picco un altro glorioso ma meno fortunato capitolo nella storia della navigazione sul Lario. È il caso del piroscafo “Plinio”, il cui relitto è affondato la settimana scorsa sul Lago di Mezzola, probabilmente a causa del vento e del peso dell’acqua piovana imbarcata in precedenza.
«È la Pompei del Lago di Como, rivela la persistente incuria in cui il natante è stato tenuto in tutti questi anni» . Così Massimo Gozzi, presidente dell’associazione “Navilariane” che l’anno scorso ha promosso il salvataggio dello storico piroscafo “Plinio”, commenta l’affondamento del relitto avvenuto nel pomeriggio di giovedì 9 dicembre.
Il natante costruito nel 1902, che ora giace tra i 10 e i 20 metri di profondità, era ormeggiato a Verceia, di fronte al ristorante “La Barcaccia”. Su sollecitazione del sodalizio di Gozzi, l’anno scorso era intervenuto direttamente lo Stato, tramite la Soprintendenza milanese, per vincolarlo come bene di interesse storico. Come del resto l’ente si appresta a fare con un’altra gloria della Navigazione del Lario ma dal destino migliore, e cioè appunto il “Patria”, come detto in restauro a Dervio e di proprietà della Provincia di Como che lo ha fatto proprio con la spesa simbolica di un euro per poi restituirlo alla navigazione.
Il “Plinio” invece è proprietà di Nando Curti, titolare del ristorante “Barcaccia”. Che dopo l’affondamento si è detto «contrario» al recupero.
La palla passa ora alla Soprintendenza, con cui è in contatto il Consorzio Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, che tutela l’area e verifica la possibilità concreta di un recupero, oltre a valutare l’impatto ambientale del relitto che però è privo di propulsori e quindi è ridotto solo a parti metalliche, senza il rischio di fuoriuscite di oli o combustibili. Ma una verifica è comunque d’obbligo. Il consorzio peraltro ha invano, da anni, intimato con un’ordinanza alla proprietà la rimozione del “Plinio” dal lago per violazione delle norme ambientali. Con costi di rimozione a carico del proprietario. Tale ordinanza è valida tuttora, ma in condizioni oggettivamente diverse. Anche il Comune di Verceia sta facendo monitoraggi e segue il caso, al capezzale di un relitto che era in agonia ormai da anni.
«Facciamo un appello perché quanti siano interessati al salvataggio e alla successiva rivalutazione del “Plinio” facciano squadra - interviene l’ingegner Gozzi di “Navilariane” - In particolare necessitano persone interessate ad affrontare problemi tecnici, pertinenti alla materia navale, che si aggiungano a coloro che già vi operano. Confidiamo nel fatto che unire esperienze umane e tecniche possa portare al definitivo salvataggio del “Plinio” e di altri natanti lariani».
Ora, come detto, la parola passa alla Soprintendenza di Milano, in particolare la pratica è sul tavolo della dottoressa Beatrice Bentivoglio. L’ente che ha vincolato il piroscafo nel 2009 si appresta a chiamare “Navilariane” come consulente tecnico, ruolo che il sodalizio ha già per il recupero del “Patria”. Serve una valutazione della fattibilità e dei costi del recupero del “Plinio”. Il Lago di Mezzola è profondo al massimo 70 metri, il fatto che il relitto sia tra i 10 e i 20 dovrebbe consentire un intervento «senza dispendi eccessivi», dice Gozzi. Ora però «l’importante - dice l’esperto - è localizzare il relitto, dato che non si sa esattamente a che profondità ora si trovi. Ed è un dato fondamentale per fare una valutazione, ogni metro in più o in meno fa la differenza in un preventivo».

A proposito di costi, se era azzardabile una somma tra i 5mila e i 7mila euro per trasportare il Plinio dal Lago di Mezzola a una località vicina del Lago di Como, ad esempio Dongo come ipotizzato dal Consorzio del Pian di Spagna, ora i costi sono ben maggiori. Proviamo a fare i conti con l’aiuto di un ingegnere navale che conosce bene il lago, anche se non ha studiato il caso del piroscafo affondato.
È il genovese Claudio Fornasini, papà di tre transatlantici “Costa” e autore del progetto di restauro del “Patria” che secondo le stime dell’amministrazione provinciale potrebbe vedere avviato il secondo lotto di interventi per sigillare in modo definitivo la copertura già da febbraio. Con una marcia in più significativa sul fronte burocratico: la Soprintendenza la settimana scorsa ha infatti dato ufficialmente il suo imprimatur al recupero del battello ora in cantiere a Dervio, che ha ritenuto esso pure un bene storico. Ma torniamo al parente povero, e cioè al “Plinio”: stando ai listini dell’attuale mercato, farlo riemergere costerebbe dai 50 ai 100mila euro. Posto però che ne valga la pena: «Se il Plinio nell’affondamento non ha subito danni strutturali, ovvero non ha deformazioni significative nello scafo e non si è spezzato, come può accadere in questi casi, allora l’impresa è fattibile. A 20 come a 70 metri di profondità - dice l’ingegner Fornasini - Per farlo tornare in superficie serve una squadra di sommozzatori con apposito pontone, che lavorino sulla struttura con grossi palloni pieni d’aria. Con 1.500 ore di lavoro si potrà far “sfangare” e tornare a galla le circa 15 tonnellate di metallo del “Plinio”. Occorre però che i sub facciano un sopralluogo preliminare per capire se ne vale la pena».

Lorenzo Morandotti - Corriere di Como
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby Alessandro72 » Mon 20 December 2010; 15:46

Mah... spero con tutto il cuore. Purtroppo ho avuto bisogno della Soprintendenza per altre questioni e un po' per la solita mancanza di fondi, un po' per altri fattori è finito tutto in nulla. Se è servito a poco (anzi, a nulla) il patrocinio quando il Plinio era ancora galleggiante...
P.S. Ho tentato di mandare un MP ad Ares Dusk. Non so se è stato ricevuto...
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby michelangelo421A BCF » Mon 20 December 2010; 16:49

holdingpoint wrote:Ciao Antonio :ciao:
Il Plinio e' l'ultimo in ordine cronologico, ma non certo l'ultimo...pensate, questo oggetto ha avuto tutto il tempo di svegliarsi dalla noia, guardarsi in giro, slegarsi dall'ormeggio, allontanarsi dal pontile e suicidarsi senza che se ne accorgesse.... nessuno....esattamente come un mio vicino di casa


Con tutto il rispetto per la triste notizia del tuo vicino di casa, mi sono permesso di riprendere il tuo intervento, in quanto, lo trovo da un punto di vista poetico, un intervento perfetto, ovvero leggendo queste righe mi sono immaginato alla perfezione una gloriosa fine del piroscafo, quasi fosse un vecchio generale che dopo aver condotto mille battaglie, ormai abbandonato da tutti e immerso dai ricordi del passato decide di concedersi una fine eclatante. In parole povere sei riuscito a trasformare un mezzo di trasporto in qualcosa con un anima, e io rimango fermamente convinto che ogni mezzo di trasporto abbia un anima.

Scusate la nota poetica :roll:


Anche io, nei giorni scorsi, ripensando all'affondamento del Plinio, ho avuto un immagine molto simile a quella espressa da Antonio:

Spinto dalla voglia di riprendere il largo e navigare come nei tempi passati,
il piroscafo rompe gli ormeggi e lentamente prende il largo,
scivolando silenziosamente sulle gelide acque del lago, sparendo nella nebbia.
Pochi metri di libertà,
forse un centinaio
e poi il triste epilogo,
una lenta e silenziosa agonia,
soffocata per sempre dalle acque del lago,
diventate ora la sua tomba.


Può sembrare un'idea folle e assurda, ma a questo punto, vista la situazione in cui si trova il Plinio, si potrebbe studiare un modo per attuarla, sempre che sia fattibile.. Cosa ne pensate di tentare di far sapere a qualcuno vicino a George Clooney o allo stesso attore, ciò che è avvenuto lo scorso 10 dicembre, chiedendo una diretta partecipazione per finanziare il recupero del battello?
Magari, venendo a conoscenza della lunga storia del piroscafo e della sua triste fine, considerata l’attrazione che prova per il Lario, potrebbe decidere di intervenire. In fondo per lui, uno o due milione di Euro, non sono poi molti soldi.. In questo modo, legherebbe il suo nome al Lago di Como non soltanto per eventi di vita mondana, ma per aver contribuito al recupero di un’importante memoria storica del trasporto lacustre del secolo scorso.
Cosa ne pensate?

Ciao,
Michelangelo

P.S.
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby mincio I » Mon 20 December 2010; 22:40

Con 1.500 ore di lavoro si potrà far “sfangare” e tornare a galla le circa 15 tonnellate di metallo del “Plinio
:shock: Non sono sicuro si tratti solo di 15 tonnellate ... saranno 150 T !! Il mio mincietto pesa 74 T boh .. c'è qualcosa che non quadra
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby S-Bahn » Mon 20 December 2010; 22:54

Non era stato demotorizzato? Tolta la zavorra di cemento (se si riesce a spostarla senza rompere lo scafo) si dovrebbe alleggerire.
Comunque se il galleggiamento viene aiutato con materiale gonfiabile non è che serve dare la caccia all'ultimo quintale.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby AresDusk » Tue 21 December 2010; 10:28

Dubito che la zavorra di cemento si possa rimuovere, a quella profondità, dato che è stata applicata direttamente sul lato interno delle carene. Credo anch'io che la stima di 15t sia ottimistica; o meglio, riferita alla sola struttura del "Plinio" (comunque mi sembra poco), senza considerare le zavorre. D'altronde il "Plinio" zavorrato aveva un assetto quasi paragonabile a quello corretto, quindi - se la legge di Archimede vale anche sul lago di Mezzola :P - si può presumere che la stazza effettiva non fosse troppo lontana da quella di origine... :|
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby mincio I » Tue 21 December 2010; 10:41

Basta pensare a quanti mcubi di acqua sposta lo scafo , 1 mcubo=1 Tonnellata . Ad occhio facendo la media delle parti affusolate possiamo considerare un rettangolo di 30 m per 6 alto 1 . Quindi almeno 180 Ton .

Per tirarlo a galla serviranno quindi palloni per 180 mcubi di aria . Ho visto su Yacht and Sail il recupero di una nave con i palloni .. prima hanno riempito le stive , poi hanno agganciato palloni anche sulle fiancate e poi li hanno gonfiati piano osservando bene il livellamento .
Quasi quasi lo so fare anch'io :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby Alessandro72 » Tue 21 December 2010; 11:06

Con il permesso di Marcello rendo pubblico il mio messaggio privato: mi permetto di suggerire anche una raccolta fondi perchè la gente a cui il Plinio sta a cuore è molta, io per primo. Nel mio piccolo sarò il primo a contribuire con una (purtroppo piccola) cifra. Posso anche fare/organizzare un concerto (programma da decidere insieme contando su colleghi molto bravi, forse convincendo anche qualche "nome grosso" ad aderire) a scopo raccolta fondi/pubblicità. Purtroppo i concerti della musica che faccio io non attirano le folle oceaniche degli stadi, ma si può tentare... Proviamo a farci venire qualche idea "concretizzabile". Per ora rendo disponibile il mio spazio web "alessandromilesi.org" per inserire banner e/o link che i responsabili riterranno opportuni.
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby Alessandro72 » Tue 21 December 2010; 11:12

mincio I wrote:Basta pensare a quanti mcubi di acqua sposta lo scafo , 1 mcubo=1 Tonnellata . Ad occhio facendo la media delle parti affusolate possiamo considerare un rettangolo di 30 m per 6 alto 1 . Quindi almeno 180 Ton .

Per tirarlo a galla serviranno quindi palloni per 180 mcubi di aria . Ho visto su Yacht and Sail il recupero di una nave con i palloni .. prima hanno riempito le stive , poi hanno agganciato palloni anche sulle fiancate e poi li hanno gonfiati piano osservando bene il livellamento .
Quasi quasi lo so fare anch'io :mrgreen: :mrgreen:


Fin quando è immerso e allagato il peso da sollevare è solo quello della massa dello scafo stesso che dovrebbe corrispondere al dislocamento, che ora purtroppo comprende anche la massa del cemento sciagurato. Il peso del fluido spostato è pochissimo quando una nave è allagata: corrisponde al volume del ferro di cui lo scafo è composto, che molto esiguo (praticamente lamiera).
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby mincio I » Tue 21 December 2010; 11:54

chiarisco meglio :( ... Ho usato l'acqua che spostava per calcolare il peso del ferro . Usiamo un altro metodo allora ... Le lamiere del plinio saranno almeno 5 mm ossia 40 Kg al metro quadro . Lo scafo sarà stato 40 per 8 = 320 mq X 40 kg = 128 T . Il ponte e le sovrastrutture sono in lamiera più sottile e portano al peso stimato di oltre 180 T . Le lamiere pesano ..

Ho fatto gli stessi calcoli per il sollevamento della mia nave ed è il ferro che pesa .. sembra strano ma la superficie è tanta , si vede sto bello scafo che galleggia ma pesa terribilmente .
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby Voloire » Tue 21 December 2010; 19:34

Alessandro72 wrote:Posso anche fare/organizzare un concerto (programma da decidere insieme contando su colleghi molto bravi, forse convincendo anche qualche "nome grosso" ad aderire) a scopo raccolta fondi/pubblicità. Purtroppo i concerti della musica che faccio io non attirano le folle oceaniche degli stadi, ma si può tentare... Proviamo a farci venire qualche idea "concretizzabile". Per ora rendo disponibile il mio spazio web "alessandromilesi.org" per inserire banner e/o link che i responsabili riterranno opportuni.


è un buon idea!!! anche io ho spazio nei miei siti per banner se questo idea puo essere realizzato!!!
Specialmente su Appassionati Navigazione Laghi che viene online il primo di Gennaio.
possiamo chiedere il sindaco di Bellagio che c'è anche nel forum.
ho l'indrizzo e-mail + indrizzo di casa +indrizzo di lavoro di Adriano Celentano che vive a Galbiate (lc)
possiamo provare contattare Lui. per un video messaggio forse? (non fa piu concerti)
forse un colleta+publiccità nella Chiesa? o nel supermercato? l'iperal di colico???
beh... prima una domanda importante
cosa facciamo precisamete?
marcello, tu sei in una gruppa musica, vero? vuoi cantare? sai anche altri musicanti?
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby DanieleTO » Wed 22 December 2010; 15:32

^^ E' davvero bellissimo tutto questo entusiasmo, soprattutto quello di Inge :P ......ma viste come sono andate le cose prima che il "Plinio III" affondasse (cioé: ZERO interesse concreto nel recupero), non sarebbe meglio rivolgere le nostre attenzioni in modo tale che il triste destino toccato al "Plinio III" non debba toccare anche al "Bisbino".....ed in prospettiva al "Patria", al "Milano" e -Dio ce ne scampi!!!!- al "Concordia"?!?!? :?: :!: :?: :|

Perché puntare su operazioni costosissime e complicate, invece che sulla cura di quanto ancora sta a galla?!? :?:

In quanto alla zavorra di cemento: era stata colata direttamente sull'interno dello scafo :x , non si può rimuovere!!!! :cry:
IL "CONCORDIA" E' UN GIOIELLO DEL LARIO!!!!!
PER IL RITORNO DEL "PIEMONTE" VERBANICO IN SERVIZIO!!!!!


SITO ATTS: http://www.atts.to.it/
LINEA TRANVIARIA STORICA 7: http://www.atts.to.it/linea/index.php
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FOTO MIE DEL 7: http://www.facebook.com/pages/Associazi ... 1838496295
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby Dario_L » Wed 22 December 2010; 17:33

Ciao, non sono competente in formule matematiche che sicuramente potrebbero riportare al galleggiamento del Plinio ,ma temo che i fondi per questa operazione non arriveranno . sarei dell'idea ,come spiega Daniele, di puntare alla salvezza dei natanti ancora salvabili. Primo il Patria, poi il Balilla, abbandonato e seminascosto tra erbacce ed alberi . Sono moto belle le frasi scritte da Michelangelo421H BCF ,le proporrei come epitaffio al glorioso piroscafo. Dario-L .
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby michelangelo421A BCF » Thu 30 December 2010; 10:44

Ciao a tutti,

relativamente all’ipotesi di far riemergere il Plinio dalle acque, questa notte mi è venuta in mente un’idea.. Ditemi secondo voi se è fattibile oppure se si tratta dell’ennesima follia! :wink:

Avete presente quelle paratie di acciaio utilizzate per rendere asciutta una zona di un fiume per la costruzione di piloni o strutture di cemento immerse nell’acqua?
Bene, pensate di posizionare una serie di queste pareti tutt’intorno al relitto del piroscafo, come se si trattasse di un recinto o, meglio ancora, delle mura di un castello. Una volta circondato il battello, si procede a svuotare la zona delimitata con delle potenti pompe, al fine di renderla completamente priva d’acqua; in questo modo, l’imbarcazione si verrebbe a trovare in un rettangolo di terra completamente asciutto, una vasca circondata tutt’intorno dalle acque del lago. Ora, si potrebbe innanzitutto operare sul Plinio per asportare la zavorra di cemento e, tramite una serie di impalcature, allineare il suo assetto, riportandolo a quello originario. A questo punto, facendo defluire lentamente l’acqua all’interno della zona delimitata, il battello tornerebbe piano piano a galleggiare e poi in superficie, quando tutta la vasca sarà stata completamente riempita.
Rimosse le pareti, il battello potrebbe essere trainato e ormeggiato nel luogo più idoneo per la sucessiva fase di restauro.
Cosa ne pensate? E’ una follia?

Sono curioso di sapere le vostre opinioni.

Ciao,
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Re: Affondamento del "Plinio III" (?)

Postby S-Bahn » Thu 30 December 2010; 12:46

Secondo me si fa prima (e costa meno) riportarlo a galla coi palloni (ma è solo una opinione, non me ne intendo di questi lavori e dei relativi costi).
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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