Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Un ramo poco conosciuto dei trasporti lombardi

Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby Alessandro72 » Sat 31 December 2011; 13:12

Gerani ancora ai box

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Adda ancora alato

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qualcosa mi dice che ho fatto bene a fare queste foto...

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e ora un po' di zoomate

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Ricordo con affetto il "Freccia delle Gardenie"...
Alessandro
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby jacopo » Sat 31 December 2011; 13:41

Grazie come sempre per le testimonianze dal cantiere!!!! :D


Intando, tre articoli...

Navigazione, ecco il piano dei tagli e dei rincari


http://www.corrieredicomo.it/index.php? ... ima-pagina


Lievitano i biglietti per i turisti, gli abbonamenti del 10%. Chiude lo scalo di Cadenabbia.

Meno corse, tagli al personale, biglietti e abbonamenti più cari.
Gli effetti della manovra del governo Monti sulla Navigazione Laghi sono simili a quelli della ghigliottina sul collo dei condannati a morte.
Metafora forse truculenta ma piuttosto efficace per descrivere quanto accaduto nelle ultime settimane.
Una riduzione che si aggiunge a quella degli ultimi tre anni in cui lo Stato ha letteralmente dimezzato i contributi al trasporto pubblico dei tre grandi laghi alpini (Maggiore, Garda e Lario) portandoli da 26 a 13 milioni di euro.
Negli anni scorsi, nonostante i tagli, la gestione governativa della Navigazione era riuscita a compensare le minori entrate attingendo dagli avanzi di amministrazione. Capitolo ormai prosciugato.
Il risultato è che nel 2012, visto anche il clima di totale austerity, bisognerà far quadrare i conti con i mezzi a disposizione. Peraltro, la gestione governativa del trasporto pubblico sui laghi è equiparata, dal punto di vista contabile, alle amministrazioni degli enti locali. Non può cioè indebitarsi ma deve chiudere il proprio bilancio con il pareggio.
Nei giorni scorsi, i vertici dell’azienda hanno incontrato i sindacati per anticipare (in via informale) qualche dettaglio della manovra da mettere in atto per arginare gli effetti della riduzione dei contributi statali.
In sostanza, la Gestione governativa ha annunciato una riduzione drastica delle corse veloci, il blocco totale del turnover e un aumento delle tariffe. I biglietti di corsa semplice (quelli utilizzati in buona parte dai turisti in estate) cresceranno del 30%, mentre gli abbonamenti non dovrebbero lievitare oltre il 10%. In vista anche ritocchi dei contratti aziendali, argomento del quale si discuterà il 16 gennaio in un nuovo incontro tra sindacato e direzione aziendale.
L’obiettivo dichiarato della Gestione governativa è di recuperare l’80% dei mancati finanziamenti con l’innalzamento delle tariffe e le riduzioni di spesa.
Tra le possibili scelte “dolorose” anche la chiusura nel periodo invernale dello scalo di Cadenabbia, dove non vi sarebbero più addetti allo sportello.
«Interverremo sulle corse rapide tra Como e Colico - conferma Franze Piunti, direttore della Navigazione Lago di Como - Meno aliscafi, quindi, e in parte anche meno traghetti. Vogliamo tentare di garantire e salvaguardare il più possibile i lavoratori pendolari e gli studenti».
Intanto stasera sarà pubblicato il nuovo orario leggendo il quale si potrà immediatamente comprendere la portata dei tagli alle corse.

Dario Campione


COLPIRE I BATTELLI È PURO MASOCHISMO


http://www.corrieredicomo.it/index.php? ... ima-pagina

Non sparate sulla Navigazione. O, parafrasando Spielberg, “Salviamo il soldato battello”.
Tra tutti i mali che ci siamo fatti negli ultimi anni a Como, la Navigazione sembrava magicamente esclusa.
E ti pareva, non a caso si dice Lago di Como.
Ma un impeto masochistico si sta materializzando dietro l’angolo e anche la Navigazione lariana sarà soggetta a tagli di servizi e di personale, aumenti di tariffe, riduzione delle corse.
Nessun settore, sia chiaro, può chiamarsi fuori dalla crisi economica che stiamo vivendo, che dire tale appare quasi riduttivo.
Per certi versi si ha l’impressione di vivere una sorta di caduta dell’Impero Romano e chi è alla guida del veicolo Italia non può fare altro che gestire la discesa e renderla meno traumatica.
Ma poiché ci sarà pure una fine, una stabilizzazione degli eventi, cerchiamo almeno che alcuni settori, non solo strategici ma addirittura vitali, non vadano in mille pezzi e diventino così inservibili per decenni.
La Navigazione sul Lario è per il nostro territorio uno di questi.
Dopo la crisi del tessile, dell’arredo, e di altri settori produttivi locali, sembrava che il turismo potesse portare ossigeno ai nostri fiacchi polmoni economici.
È allora così difficile vedere che il battello rappresenta per il visitatore qualcosa di insostituibile? È così improbabile immaginare che il lago visto dal lago sia profondamente diverso di quello gustato dal torpedone su e giù per le strade? Oltretutto paralizzate, come è la regola sulla Regina o sulla Lariana.
Purtroppo in pochi si rendono conto di quanto farebbe sistema un adeguato servizio di battelli coniugato alle mostre, ai congressi, alle visite in villa, ai ristoranti, agli alberghi, ai parchi e giardini botanici.
E accanto all’aspetto turistico non va dimenticato il sistema trasporto in senso stretto. Delle persone e delle cose.
È noto come i luoghi del lago siano poveri di aziende e posti di lavoro, se si esclude il settore vacanziero peraltro solo stagionale, e quindi quanti debbano venire a lavorare a Como o in Brianza.
Bene, si è mai pensato che il Lario potrebbe essere un’autostrada sempre sgombra in grado di veicolare centinaia di persone tutte le mattine, alleggerendo le intasatissime e sgangherate vie d’asfalto?
Non si è forse detto a più riprese che il prossimo sviluppo deve essere sostenibile anche da un punto di vista ambientale?

Facciamo appello al superministro Passera: anche il suo lago (e perché no, anche altre vie lacustri, fluiviali, marittime) può essere motivo di crescita economica.
Insomma, navigare potrebbe fare rima con lavorare e anche risparmiare.

E allora fuori le idee, e alla larga dai soliti brodini privi di effetti benefici.
Aumenta il prezzo del gasolio? Che almeno quello di certi settori strategici del trasporto pubblico sia libero da accisa. Il personale costa? Assumiamo giovani a contratto vantaggioso nel settore Navigazione. Le corse sono lunghe? Allietiamo i tempi di percorso con musiche a bordo, letture, proiezioni.
Insomma, se la parola d’ordine è: la crisi può essere un’opportunità, è nostro dovere non farci sfuggire un opportuno sfruttamento sostenibile del nostro lago.


«Salvate l’aliscafo delle 7.33 in partenza dalla città»

http://www.corrieredicomo.it/index.php? ... ima-pagina


C’è anche chi viaggia da Como al Centrolago

Pino Zecchillo: «È un servizio pubblico essenziale che va salvaguardato»

Pendolare d’acqua da 22 anni, direttore delle Poste di Bellagio e segretario provinciale del Cisal, sindacato autonomo: dal 1989 Pino Zecchillo prende l’aliscafo in partenza da Como alle 7.33. Quando ha saputo, nei giorni scorsi, che la Navigazione avrebbe tagliato le corse, si è fatto portavoce di chi sale sui battelli per andare dalla città all’Altolago.

«Il pendolarismo non è solo verso Como - dice Zecchillo - ci sono professori, operai e impiegati che usano l’aliscafo delle 7.33 . Il giro Como-Lezzeno-Bellagio-Menaggio raccoglie anche molti passeggeri che si spostano tra le due sponde del lago. Quando abbiamo saputo dei tagli, e del rischio che quella corsa venga eliminata, la voce si è diffusa rapidamente tra i passeggeri, i quali mi hanno delegato a rappresentarli nei contatti con la Navigazione.
In questo frangente - continua Zecchillo - ho notato grande disponibilità da parte del direttore della società il quale ci ha ascoltato e anche rassicurato sul fatto che la corsa del mattino da Como non verrà cancellata».
La Navigazione costa parecchio - in gasolio e manutenzione dei mezzi - e, a differenza dei bus, non svolge soltanto un compito di trasporto pubblico.
È anche servizio turistico. L’azienda ha ribadito di voler salvaguardare pendolari e studenti, ossia chi usa il battello come mezzo di trasporto pubblico locale.
«Essendo abbonato da oltre 20 anni - dice Zecchillo - ho sperimentato tutte le fasi della Navigazione. Più volte si è rischiata una drastica riduzione dei fondi, poi scongiurata dai decreti milleproroghe. Capisco che ora le risorse siano sempre più risicate, ma battelli e aliscafi svolgono un servizio pubblico che va salvaguardato.
Non si può fare solamente un conto secco sul rapporto passeggeri/costi».



Beh questa corsa però è stata salvata, giusto? :?: :wink:
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby zucca75 » Sat 31 December 2011; 17:45

Sì, la corsa feriale delle 07.33 da Como per il centrolago è rimasta.

Riassumendo, ecco come viene strutturato il nuovo servizio rapido:

1. Aliscafo: parte da Colico (non più da Domaso, anche se passa la notte sempre a Domaso) alle 6.00 e arriva a Como alle 7.30; quindi si fa 4 volte Como-Centrolago-Como con partenze dal capoluogo alle 7.33, 12.25, 14.20 e 17.15, per poi rientrare a Colico con la corsa delle 19.10.

2. Catamarano: parte da Bellagio alle 7.00 (non più da Colico) ed arriva a Como alle 8.05; riparte da Como per Colico alle 13.30 per poi rientrare alle 17.54, senza variazioni rispetto all'orario precedente, e riparte per Bellagio (non più Colico), alle 18.10.

Se confermato, al sabato la corsa aliscafo delle 19.10 dovrebbe essere espletata da un altro catamarano, per cui i mezzi in servizio dovrebbero essere 3. Viene soppressa la corsa festiva Como-Varenna-Como del primo pomeriggio.
La mia galleria fotografica su flickr:

http://www.flickr.com/photos/53455217@N02/
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby jacopo » Sat 31 December 2011; 17:50

Traghetti, partenze ridotte del 42% Tagliati gli aliscafi da Como e Colico


http://www.corrierecomo.it/index.php?op ... ima-pagina


Lo scalo per i traghetti di Cadenabbia chiuso, due partenze di aliscafi in meno da Como e quattro in meno da Colico.
Le partenze degli autotraghetti nei giorni feriali calano del 42%. Tagli dolorosi per i pendolari, ma «inevitabili», dice Franze Piunti, direttore della Navigazione Laghi di Como.
Inevitabili perché, con la drastica riduzione delle risorse destinate ai trasporti su acqua, la coperta era diventata troppo corta.
E così, ingegneri e tecnici della Navigazione hanno cercato di risistemarla , tentando di salvaguardare pendolari e studenti (il battello è anche servizio pubblico, non solo turistico), ma abolendo, per forza di cose, diverse corse di traghetti e aliscafi. A ciò si aggiunge il rincaro di biglietti semplici (+30%) e abbonamenti (+10%).

ALISCAFI
Ieri la società ha pubblicato online il nuovo orario, in vigore dal 16 gennaio al 31 marzo 2012.
Salta all’occhio, in primis, il taglio sugli aliscafi che collegano velocemente Como e l’Altolago e sono utilizzati da studenti e pendolari. Navigazione Laghi ha spostato anche alcuni orari, nel tentativo di evitare “buchi” troppo lunghi nel servizio. L’obiettivo era coprire la giornata, nel modo più uniforme possibile, con meno corse.
Secondo il vecchio orario, da Como partivano ogni giorno 11 aliscafi diretti a Nord (contando anche DUE CORSE FESTIVE...) , dei quali 7 arrivavano fino a Colico e 4 si fermavano prima (Menaggio, Varenna o Bellano).
Nelle tabelle pubblicate ieri, le partenze da Como si riducono a 9: solo 4 aliscafi si spingono a Colico. Altri 4 si fermano a Varenna, uno solo (quello delle 7.33 da Como) fa capolinea a Menaggio. (come sempre...)
Spariscono, dal nuovo orario, le partenze di aliscafi da Como delle 14 (ORARIO FESTIVO, la corsa feriale delle 14.20 rimane...)e delle 16.15.
La Navigazione ha cercato di concentrare le soppressioni nelle fasce di morbida, per minimizzare i disagi dei pendolari. Ancora più drastici i tagli sulla tratta di ritorno, Colico-Como.
Le partenze dall’Altolago passano da sette a tre: alle 6, alle 7.22 (CORSA FESTIVA...) e alle 16.10.

TRAGHETTI
Ancora più complessa è la manovra sugli autotraghetti.
Sparisce dall’orario la partenza da Cadenabbia, almeno per il periodo invernale (fino al 31 marzo 2012). Le corse in partenza vengono in parte concentrate su Menaggio.
Anche in questo caso, i tagli si concentrano sulle fasce di morbida, quelle meno sfruttate dai pendolari. Ma la chiusura dello scalo di Cadenabbia abbatte inevitabilmente il numero di partenze. Nel vecchio orario, si contavano per i giorni feriali 179 partenze di autotraghetti da Cadenabbia, Menaggio, Bellagio e Varenna. Nel nuovo orario i battelli salpano solamente da Menaggio, Varenna e Bellagio, per un totale di 103 partenze, pari a una riduzione del 42%.

BIGLIETTI
Il drastico taglio è stato motivato nella home page del sito della Navigazione, che alla voce “annunci” scrive così: «In considerazione della nota crisi finanziaria e delle ricadute della stessa sul servizio svolto da questa azienda, si informa tutta l'utenza che dal 16 gennaio 2012 gli orari attuali del servizio rapido e del servizio traghetto subiranno delle modifiche». Modifiche agli orari, ma a breve arriverà anche un ritocco delle tariffe: il biglietto di corsa semplice (quello utilizzato dai turisti) aumenterà del 30%, mentre il rincaro degli abbonamenti non dovrebbe superare il 10%. Il 16 gennaio, in un incontro tra sindacati e azienda, si discuterà pure dei contratti aziendali.


^^


...Che articolo poco chiaro, caspita il dovere di un buon giornalista è quello di INFORMARE...
Qui non ci vuole una scienza, chiunque, compresi i più inesperti di navigazione, saprebbero distinguere fra corse festive e corse feriali...almeno un minimo di precisione dovrebbe essere auspicabile!
Uff................ :(


Ci sentiamo...l'anno prossimo!!!!!! :mrgreen: :ciao:
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby jacopo » Sat 31 December 2011; 17:56

zucca75 wrote:1. Aliscafo: parte da Colico (non più da Domaso, anche se passa la notte sempre a Domaso) alle 6.00 e arriva a Como alle 7.30; quindi si fa 4 volte Como-Centrolago-Como con partenze dal capoluogo alle 7.33, 12.25, 14.20 e 17.15, per poi rientrare a Colico con la corsa delle 19.10.



Grazie Max! :wink:

Paradossalmente, se ci pensate...nel suo stravolgimento, il servizio è migliorato in qualità e non di poco, due coppie di corse sono tornate SERVIZIO ALISCAFO, com'erano originariamente!!! :D
Si torna a casa più rapidamente... :mrgreen:

EDIT - certo, è peggiorato in termini di quantità, idem per i poveri dipendenti... :( :( :(
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby paolo_2012 » Sat 31 December 2011; 18:09

ha proposito quali natanti vengono impiegati per la crociera di capodanno? :lol:
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby mondolariano » Wed 04 January 2012; 20:43

Ho finito il racconto “L’ultima corsa del Plinio” e devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso. :| L’autore ha usato l’ultima corsa del piroscafo da Como a Colico per scrivere l’ennesima guida turistica del lago, raccontando anche le vicende storiche legate ai vari luoghi. Le descrizioni sono ottime ma... per chi queste cose le ha già lette e rilette il rischio è quello della noia. :? Non ce l’ho proprio fatta a rileggere la storia dell’isola Comacina, all'interno di un libro dove la navigazione avrebbe dovuto essere lo scopo principale. Soprattutto, non c’è nessuna descrizione poetica legata all'ambiente naturale o altro. Si salva solo qualche frase sporadica, come quando “il capitano Cavadini accarezzò per l’ultima volta i possenti stantuffi segnati in più punti dalla ruggine”. In pratica, l’autore si è limitato a raccontare delle cose, non a farle vivere toccando le corde del sentimento come dovrebbe fare un romanziere. Eh sì, perché questo libro è davvero un romanzo in miniatura! Nella nota finale fuori testo, infatti, si scopre che il capitano Cavadini e tutti i particolari del viaggio non sono mai esistiti! :!: Ma come, uno legge pensando di scoprire cos’è successo e poi si rende conto che è tutto inventato? Io sarò anche un ingenuo ma questo è un inganno, perché il racconto si presenta fin da subito come un resoconto di fatti reali. Si può romanzare la realtà ma non in questo caso e non in questo modo. Opinione personale.
Voto: 5,5.
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby Dario_L » Wed 04 January 2012; 22:01

Ciao mondolariano,condivido la tua valutazione sul libro"L'ultima corsa del Plinio", delusione totale! La parte migliore è la copertina. Un saluto a tutti Dario_L. SCUSATEMI, dovevo postarlo su Lario 2012.
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby mondolariano » Sat 14 January 2012; 17:49

TOSCANA, 14 gen 2012
La nave da crociera "CONCORDIA" (nome familiare) urta uno scoglio provocandosi uno squarcio di 70 metri. Morti, feriti e dispersi. Dunque anche oggi gli scafi si squarciano se urtano qualcosa. E poi si ipotizza che il Titanic fu costruito con materiale scadente!... Anzi, sul Titanic non vi fu il famoso e gigantesco squarcio di cui tutti hanno sempre parlato, ma si aprirono solo alcune fessure in diversi compartimenti stagni.
Quest'anno è il centenario.
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Re: Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (5)

Postby Coccodrillo » Sat 14 January 2012; 18:07

Lario - traghetti, motonavi & piroscafo Concordia (2012) :arrow: viewtopic.php?f=33&t=5380

Costa Concordia :arrow: viewtopic.php?f=33&t=5458
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