Inizia la nostra avventura!
L'argomento è davvero complesso, potremmo davvero scrivere centinaia di pagine a riguardo,
ma mi rendo anche conto che questo forum non è il luogo adatto!
Per questo motivo vorrei essere il più conciso possibile, ma allo stesso tempo fare un discorso chiaro e lineare!
Mi affiderò così, per iniziare, alle pagine di "
Navi e Velieri " , opera in cinque volumi, per una doverosa introduzione storica!
Il NASTRO AZZURROIl Nastro Azzurro viene conferito alla nave passeggeri che detiene il primato della più alta velocità media per la traversata dell' Oceano Atlantico da Est verso Ovest, quindi in direzione opposta alla Corrente del Golfo del Messico, in regolare servizio di linea e senza rifornirsi di combustibile ad alcuno scalo. Il titolo onorifico è di tale prestigio che molti governi nazionali, in passato, hanno stanziato sostanziosi fondi per la progettazione e la costruzione di navi che fossero in grado di assicurarlo al proprio Paese.
Il Nastro Azzuro, nonostante tutto, resta una delle gare più strane di tutti i tempi: sono ancora controverse la data della sua istituzione, le rotte seguite e l'origine stessa del nome;
per un certo tempo si discusse anche su come determinare chi avesse vinto, e la Società di Navigazione
Cunard Line (di cui parleremo in seguito,
ndr ) rifiutò persino di accertarne l' esistenza.
Il particolare che più sconcerta è che per il Nastro Azzurro non esistono vere regole e le navi non gareggiano direttamente fra loro per la conquista del titolo.
I PRIMI SFIDANTILa prima competizione sull' Atlantico del Nord fra Compagnie marittime fu quella
per riuscire a compiere la PRIMA traversata a vapore, e si concluse quando il
Sirius approdò a New York il
23 aprile 1838:
Partito da Cork, in Irlanda, esattamente 18 giorni prima, attraversò l' Oceano alla velocità media di
6.7 nodi.
Peraltro, anche il transatlantico avversario, il
Great Western:
partito 4 giorni più tardi, giunse appena 4 ore dopo, entrando in porto dopo aver compiuto addirittura un percorso più lungo di 190 miglia, in 15 giorni e 5 ore soltanto.
La Società
British & American Steam Navigation Company, proprietaria del
Sirius, dichiarava, con piena ragione, che il proprio piroscafo era arrivato per primo; d'altro canto, gli armatori del
Great Western ribatterono che la prestazione della loro nave era stata di gran lunga migliore, e quindi più significativa per il futuro delle traversate atlantiche.
I sostenitori delle due parti, e gli storici, disputano ancora oggi sulla questione, ma resta il fatto che
questo episodio segna l'inizio di un' era che si concluderà solo con la fine dell' Epoca dei SuperTransatlantici, negli anni '60 del XX Secolo.
Le prime notizie documentate sono piuttosto vaghe, all'inizio il titolo era rivendicato da qualsiasi bastimento che avesse compiuto la traversata più veloce, ma ciò non teneva conto di importanti elementi:
- la lunghezza totale della rotta
- fattori di carattere stagionale, come maltempo e iceberg (che costringevano le navi a seguire rotte più meridionali, allungando quindi il tragitto)
- complicazioni riguardo il computo della velocità tra
Liverpool e New York.
Successivamente,
si convenne che il titolo dovesse andare alla nave che riuscisse a mantenere la velocità media più elevata durante tutta la traversata.
L'incentivo allo sviluppo dei servizi transatlantici veniva dall' assunzione dei servizi postali (famosissimo è il prefisso
RMS dei piroscafi britannici, che sta a significare
Royal Mail Ship ; es: RMS Titanic, RMS Queen Mary ...
ndr ), della grande emigrazione dall' Europa verso il Nord America, e dall' aumento generalizzato del traffico passeggeri e merci.
In tutti i casi, le Compagnie di Navigazione desideravano ardentemente questo titolo, in quanto significava
prestigio e un grande vantaggio per attirare a sè la clientela, considerando anche la crescente concorrenza.
Eppure con una certa irrazionalità la
Cunard Line(
Società fondata nel 1840 da Samuel Cunard e TUTTORA esistente http://www.cunard.com/ )
persisteva nel disconoscerne l'esistenza, asserendo che il proprio successo fosse dovuto alla sicurezza, all'efficienza delle proprie navi e alla loro comodità,
pur essendo la più frequente detentrice del titolo I PUROSANGUE DELL' OCEANOSembra che il
primo effettivo riferimento al
Nastro Azzurro sia stato fatto quando il
New York Herald del 20 ottobre 1892 descrisse la nave di linea
City of Paris della società
Inman Line:
come quella che: <<
...sventolava il nastro azzurro per il record di velocità nell' Atlantico... >>.
Peraltro l'origine del nome è controversa, alcuni asseriscono che possa derivare dall' ippica, in quanto coloro che vincevano le Corse di Epson erano insigniti da una coccarda azzurra; ma qualunque sia l' etmologia, i detentori del Nastro Azzurro iniziarono ad alzare a riva una
lunga fiamma azzurra come simbolo del loro trionfo.
Gli investimenti statali per realizzare navi transoceaniche divennero sempre più ingenti: alla fine del XIX, con l'apparizione dei primi Giganti del Mare, la competizione iniziava a farsi più forte che mai...
(...Fine prima parte...)