Natanti storici del Lario (4)

[jacopo]

Proseguo piano piano... ...il testo di riferimento è sempre Sulla scia del Vapùr di Gozzi e Brembilla!


Piroscafo Val d' Intelvi, 1878.





Varato dalla dita Martini Novi & C contemporaneamente al Bellagio, veniva poi ceduto alla Società Lariana di Navigazione all' atto della fusione.
Considerato " un battellino " , la cabina per i passeggeri occupava l'intero spazio disponibile per il ponte, ed era destinato principalmente a brevi tratte in Centrolago.
Veniva ceduto nel 1881 alla Navigazione Lago d' Iseo, prendendo il nome di Tonale.



Piroscafo Adda II, 1899.




Non offriva un confort sempre accettabile ai viaggiatori, spesso il pubbico - esposto alle intemperie! -si lamentava delle condizioni in cui veniva trasportato, specie nel periodo invernale. Inoltre, date le sue ridotte dimensioni, l' effetto del moto ondoso causava frequente malessere ai passeggeri.
In servizio nel primo bacino, era per il personale la nave scuola, tutti i nuovi assunti iniziavano il servizio proprio sull ' Adda II !


Piroscafo Baradello, 1908.





Il 16 dicembre 1913 entrava in collisione con un barcone in ferro della Società Lariana carico di carbone, nel tratto tra Isola Comacina e Pescaù: riportava un largo squarcio al di sopra della linea di immersione e la rottura del tagliamare.
Il 23 gennaio 1930, a causa della nebbia, si arenava nella secca del Breggia.
12 gennaio 1945: il piroscafo veniva mitragliato al pontile di Lecco.
25 gennaio 1945: il piroscafo affondava ad Abbadia Lariana, colpito da caccia bombardieri.
17 agosto 1950: riprende a navigare, modificato rispetto alla sua linea originaria, e trasformato con caldaia a nafta.


Volete sapere qual è stato l'evento rivoluzionario per la navigazione lariana - ed anche italiana!! - avvenuto nel 1912??
stay tuned

[zucca75]

Nel 1912 non saprei, so che qualcosa di veramente importante è accaduto nel 1952.....

Nel frattempo che Jacopo riveli l'arcano, su youtube ho scovato questo video, che, sebbene sia del 1988, può definirsi storico visto che inquadra natanti non più in servizio quali un RHS70 al pontile nr.1 di Como, il Baradello e un "Serie Laghi" a Villa Geno. Ecco il link:

http://www.youtube.com/watch?v=eO0UZIBv0ow

Inoltre, che natante è quello inquadrato al minuto 00:45 Ha tutta l'aria di essere il piccolo motoscafo Catullo dalla travagliata vicenda. C'è qualcuno che ne sa di più

[jacopo]

Grazie per il video!

...allora, dicevamo, ricomincio questa narrazione "a puntate" presentando il piroscafo Bisbino, 1907.





Nella sua lunga carriera, due possono essere considerati gli avvenimenti più rilevanti:
- il 20 aprile 1911, verso le 20, travolge fra Varenna e Menaggio un canotto a benzina del Grand Hotel Menaggio, il cui lume bianco di prora si era spento, ma i due occupanti sono tratti in salvo dall' equipaggio!
- il 10 gennaio 1945, alle 14.30 viene mitragliato fra Cadenabbia e Menaggio, moriranno il Comandante ed un marinaio.


Ed ora...il piroscafo Como, 1874

In questa foto del 1925 è ritratto nella versione post - 1924 (e mi pare ovvio! ), dove si vedono chiaramente:
- la sopraelevazione della timoneria
- l' aggiunta di plance laterali
- la realizzazione di un locale per fumatori sotto la plancia





Visto da poppa, sfoggia il gran pavese:





Nella sua lunga carriera, questi sono gli avvenimenti salienti:
- il 13 luglio del 1895 al largo di Moltrasio travolgeva il piroscafo Menaggio, che colpirà il Como danneggiando seriamente le cucine. Il Menaggio invece si troverà con una falla a prua, disposta traversalmente.
- il 1 aprile 1902 si arenava a Lecco a causa del forte vento.
- il 9 ottobre 1907 si arenava alla foce del Liro, presso Gravedona, e sarà disincaglato dal piroscafo Lombardia.
- nel maggio del 1910 portava a Tremezzo il duca Giorgio di Sassonia - Meiningen.

Nell' aprile del 1912 sul piroscafo Como fu introdotto l'uso di un combustibile liquido in sostituzione del carbone:
le caldaie presentavano focolari cilindrici, in cui veniva bruciata nafta polverizzata mediante opportuni ugelli.
Una piccola pompa a vapore aspirava dal serbatoio il combustibile liquido che, dopo essere stato opportunamente scaldato e filtrato, veniva inviato a speciali bruciatori che lo polverizzavano e imprimevano un moto a spirale per migliorarne la combustione!

(Non lo sapevo!!! Che notiziona!! Nel 1912 il Como era stato trasformato in piroscafo con combustione a nafta!!! )

- il 9 ottobre 1921 ospitava la prima gita del Fascio comasco di Combattimento.
- il 1 aprile 1922 imbarca, a Como, davanti all' Hotel Suisse, Re Alberto, la Regina Elisabetta del Belgio ed il principe ereditario duca di Brabante, con destinazione Isola Comacina, su invito dell' Accademia di Brera.


Volete conoscere una curiosa coincidenza che riguarda il Patria
Volete una info inedita sul Concordia
Saprete presto!

[DanieleTO]

Che bello il "Bisbino" !!!!!

Come sarebbe bello rivederlo in servizio.....

In quanto al "Como", era proprio un piroscafo simile a quelli dei laghi svizzeri, per dimensioni e imponenza!!!!!

[jacopo]

Sull ' uso della nafta nessun commento?? nel 1912, incredibile fosse già avvenuta la conversione!!
E brava Lariana!!

Ahh già, ma voi aspettate le notizie su Patria e Concordia...forse...

[jacopo]

Allora...ecco quello di cui vi accennavo ieri...

Inutile dilungarci su Patria & Concordia, però un paio di cose vanno menzionate!

Concordia:
rientra in servizio l' 8 giugno 1939 dopo essere stato completamente rimesso a nuovo nel cantiere di Tavernola !
(non lo sapevo!!)

Patria:

- Il 16 ottobre 1941 a causa dell' oscurità si arena alla foce del fiume Liro, presso Gravedona, al comando il Capitano Roberto Corti.

- Il 13 giugno 1943 speronava una barca all' entrata del porto di Como, nel sinistro moriva un giovane, al comando il Capitano Roberto Corti.

- Il 1 gennaio 1945 veniva mitragliato in navigazione fra Cadenabbia e Menaggio, 6 i morti e 17 i feriti, di cui 4 in gravissime condizioni, al comando il Capitano Domenico Caminada.

- il 3 gennaio 1949 , a causa della nebbia, demoliva completamente il pontile di Cernobbio, al comando il Capitano Roberto Corti.

- il 9 febbraio 1949, durante una navigazione notturna fra Tremezzo e Cadenabbia speronava ed affondava un barcone a motore, al comando il Capitano Romeo Galli.

il 20 novembre 1953 il piroscafo riportava ingenti danni alla prua dopo aver urtato la banchina del pontile numero 4 del porto di Como.

Che sequela di incidenti!!!
Non notate niente, a tal proposito???
Io sì!!!

[giorgino]

che il capitano Corti..beveva un po' troppo

[jacopo]

Magari il capitano Corti ha solo avuto una grandissima sfortuna, però cavolo...
il Patria sotto il suo comando si è arenato, ha travolto un barcone e ha distrutto un molo!

Riguardo l'incidente del 1953 non so chi fosse al comando...forse il Capitano Roberto Corti ?
In ogni caso, pace all' anima sua...era pur sempre un Capitano della Società Lariana di Navigazione!

[zucca75]

A discolpa del Comandante Corti c'è, comunque, da dire che in una situazione navigava al buio e nell'altra in mezzo alla nebbia, senza l'aiuto del radar. In quegli anni, poi, il Savoia e il 28 Ottobre, essendo le unità più moderne della flotta della Società Lariana di Navigazione, dovevano essere usate intensamente, per cui la probabilità di incidenti era relativamente alta, rispetto ad unità meno utilizzate. Un altro piroscafo che ebbe diversi incidenti, proprio a causa del suo intenso utilizzo, fu il Plinio.

Mi sono accorto oggi che, purtroppo, il dominio del sito di Marcello è scaduto, per cui, al momento, non è più possibile accedere alle pagina di Lariana. Spero che l'amico Marcello riesca a recuperare le pagine e a rimetterle online, altrimenti sarebbe un vero peccato che un bel sito come Lariana andasse perduto.

[jacopo]

Facendo tutti gli scongiuri del caso!! al 28 Ottobre / Concordia però non è mai accaduto niente del genere , l'unico episodio di rilievo è che ha subito due mitragliamenti a Como!


Ora avrei bisogno del vostro aiuto!

Si tratta dello Spluga III


Tipo di natante: piroscafo merci
Costruttore: Navigazone Lago di Thun
Anno di varo: 28 novembre 1905
Lunghezza: 42,30 metri
Larghezza: 7 metri
Dislocamento: 148 tonnellate

Dopo il rimodernamento del 1916:

Lunghezza: 38 metri
Larghezza: 6.5 metri
Dislocamento: 150 tonnellate
Portata vagoni: 6

Questa la relativa descrizione:

<< Adibito al trasporto dei vagoni, era dotato sia a prua che a poppa di due compartimenti stagni e delle relative pompe, atte al travaso dell'acqua al fine di mantenere il corretto livello dei binari rispetto alla banchina. Sottocoperta era previsto uno scompartimento per il trasporto di passeggeri.
Nell'anno 1916 veniva rimodernato (vedi sopra), nel 1920 veniva radiato, trasferito sul Lago di Iseo, e traformato in una chiatta con portata di 4 vagoni. >>



Qualcuno di voi ha foto/info riguardo questo curioso piroscafo ???
Cavolo era lungo 42 metri!!! quindi bello grande!!
Costruito dalla Navigazione Lago di Thun, e portava vagoni!!

[zucca75]

Foto purtroppo non ne ho trovate, in compenso riporto quanto scritto sul libro dell'Ogliari dedicato al navigazione sul Lago di Iseo:

"Nell'anno 1921, mediante la vendita di un immobile a Paratico e del battello 'Pisogne', la Società di Navigazione può comperare dalla Società Lariana lo scafo del piroscafo 'Spluga' dal quale ricava il materiale per la costruzione di una chiatta lunga 38 metri e larga 6,50, atta al trasporto di 4 carri ferroviari"

[jacopo]

Ma cosa serviva sul Lario lo Spluga III ?
Adibito al trasporto di vagoni, ma...da dove a dove??
Qulacuno mi illumini!!!!

[zucca75]

Il piroscafo Lariano, detto Il levriero del Lario, in virtù della sua velocità!

Secondo il libro del Gozzi, il Lariano era anche soprannominato Stravacun

[jacopo]

Shhhh!!!
I panni sporchi si lavano in casa, cioè sul Lario!
Povero Lariano, ora ha la reputazione rovinata!

[zucca75]

Ma cosa serviva sul Lario lo Spluga III ?
Adibito al trasporto di vagoni, ma...da dove a dove??
Qulacuno mi illumini!!!!

Possiamo fare qualche ipotesi, anche se notizie certe sullo Spluga (a proposito, mi risulta essere lo Spluga II, mentre quello attualmente in servizio dovrebbe essere lo Spluga III) non ne ho trovate, nemmeno sul libro del Gozzi, anche se qualche spunto interessante lo si può ricavare leggendo le pagine del libro dedicate alle origini del trasporto merci sul Lario.

Supposto che all'inizio del '900 il trasporto lacustre delle merci sul Lario a livello internazionale era già stato surclassato direttamente dalla ferrovia del Gottardo e, indirettamente, dalla ferrovia del Sempione e che il mai realizzato tunnel stradale e/o ferroviario del Passo dello Spluga impediva, di fatto, che i trasporti verso nord trovassero facile sbocco oltralpe, il movimento delle merci era sicuramente confinato a carattere locale, principalmente da nord verso sud, principalmente dalla Valtellina verso Como e, da qui, verso Milano e Genova, visto che, all'inizio del '900, il porto di Como era stato collegato sia alla stazione di Como Lago delle Ferrovie Nord, sia a quella di San Giovanni delle Ferrovie dello Stato tramite un viadotto ad archi (ricordo un paio di foto al riguardo pubblicate da Daniele nel vecchio thread). A nord, i porti di approdo potevano essere:

1. Menaggio, capolinea della ferrovia proveniente da Porlezza, anche se credo che lo scartamento ridotto impedisse un ipoteco trasbordo dei carri dal piroscafo alla ferrovia;
2. Domaso;
3. Colico, anche se non mi risulta che ci sia mai stato un binario che si staccasse dalla stazione posta sulla linea Lecco-Sondrio verso l'imbarcadero.

Secondo me il servizio poteva svolgersi nel seguente modo: i carri provenienti da Milano venivano imbarcati direttamente sullo Spluga, il quale li trasportava verso nord; ad ogni scalo, i carri venivano svuotati dalle merci in arrivo e caricati delle merci in partenza, senza, però, mai sbarcare. Una volta terminato il giro e caricati delle merci dirette a Milano e Genova, i carri tornavano a Como sempre sullo Spluga, da lì sbarcati e inviati a Como Lago o Como S.G. per essere messi in composizione al primo treno in partenza per Milano.

Le mie sono solo supposizioni, anche se un minimo di verità dovrebbe esserci. A chi ne sa di più, il compito di smentire e/o integrare quanto scritto.