Povera Vittoria, era stanca!
Italia - piroscafo, 1865
Era soprannominato " la sciavata " per la sua struttura, che non presentava ponti, era dotato di una bassa galleria, e lo scafo era verniciato di nero.
Volta - piroscafo, 1872
Il Volta era un natante veloce, capiente e assai confortevole, adeguato ad affrontare le pressanti esigenze del trasporto passeggeri che la grande crescita economica sul finire del XIX secolo aveva imposto.
Il Capitano Manfredo Stoppani era uso chiamare il piroscafo Volta, in senso paterno ed affettivo "
el me moro " .
Lariano II - piroscafo, 1872
Come detto da Max, era soprannominato " stravacun " , perchè dava l'impressione di sbandare spesso.
Bellagio I - piroscafo, 1878
Originariamente appartenente alla società Marino Nove & C, questo piccolo e bianco piroscafo aveva da sempre denotato un funzionamento inaffidabile a causa della sua instabilità, tanto da essere oggetto di nomignoli e lazzi da parte degli utenti:
" vagone omnibus " , " ospedale della Croce Rossa " ," la va la va, la tira dree la cà " , e quando andava bene, " barchett " .
In un'occasione la folla era così inferocita contro la Lariana, che teneva in linea un piroscafo così palesemente insufficiente, da venire acquietata solo dall' equipaggio con la scusa che il Bellagio se ne sarebbe stato fuori uso per un bel pò, a causa di fantomatici " malfunzionamenti alla macchina " .
Trasformato in rimorchiatore nel 1908, durante la I guerra mondiale veniva requisito dai Lagunari, e inviato in zona di operazioni.
Terminato il conflitto, veniva trasferito sul Garda e adibito a rimorchiatore.Stefano ne sai qualcosa??? Bellagio II - piroscafo, 1916
Ritornato alla ditta costruttrice nel 1919, perchè instabile.
NLC NON chiamare nessuna tua nuova nave Bellagio Questo nome deve portare una sfiga incredibile, se abbinato ad una nave !!! Balilla - ex Umberto I, piroscafo 1878.
Trasformazione in motonave: 1933
Era spesso martoriato da una serie di avarie, in particolare l'elica era il suo punto debole (venne più volte a guastarsi, e
persino a staccarsi durante la navigazione ).
I passeggeri si trovavano spesso nella condizione di raggiungere la riva a bordo di barche di soccorso o di altri piroscafi, lasciando la motonave in balia dei flutti.
Sulla murata venne affissa la poesia del Bertacchi "
il divino monello " , che divenne anche il nomignolo dato alla motonave.
Garibaldi - ex Cadenabbia , piroscafo salone 1884
Trasformazione in motonave: 18 giugno 1932
Costruito e navigante sul Lago di Ginevra, venne acquistato dalla Società Lariana nel 1890.Trasformato in motonave, di rilievo è un impianto idrico per i diversi servizi, alimentato da serbatoi in pressione e pompe mosse dal motore principale.
L'installazione del motore diesel diminuì la velocità, tanto da guadagnarsi il soprannome di "
lumaga " .
Brunate - piroscafo, 1896
In virtù della sua linea snella ed elegante, era soprannominato " pess pèrsich " (pesce persico).
Adda II - piroscafo, 1899
Effettuava servizio solamente nel primo bacino, veniva soprannominato " il vint ghei " ( venti centesimi ) a seguito della tariffa unica applicata fra Como e Torno, compresi gli scali intermedi.
Era detto anche il " batell del latt " perchè trasportava sempre bidoni di latte per i paesi del primo bacino.
Per il personale era " la nave scuola " .
Plinio III - piroscafo, 1903
In virtù della sua eccellente velocità, veniva chiamato "
il nastro azzurro " della flotta lariana.
Milano - piroscafo, 1904
Trasformazione in motonave: 31 luglio 1926
Nel 1926, era la motonave più grande in navigazione sui laghi italiani.
Spinto da un motore diesel Tosi 6 cilindri da 350 CV, gli era stato attribuito il nomignolo di " tremarella " a causa delle vibrazioni prodotte dal funzionamento del suddetto motore diesel.
EDIT - corretto.