Che cosa pensate della Posta Elettronica Certificata

Moderators: Hallenius, teo

Usate la PEC e che cosa ne pensate ?

A0) non so nemmeno che cosa sia
3
11%
A1) non la uso mai
4
15%
A2) non la uso ma la mia amministrazione si
3
11%
A3) la uso solo per il lavoro
2
7%
A4) la uso anche da privato cittadino
2
7%
B1) e' una peculiarita' solo italiana
3
11%
B2) e' una cosa molto utile
4
15%
B3) indifferente
3
11%
B4) e' una cosa inutile
3
11%
 
Total votes : 27

Che cosa pensate della Posta Elettronica Certificata

Postby Lucio Chiappetti » Tue 03 May 2016; 14:32

Quali sono le vostre esperienze con la PEC ?
Potete dare due risposte, una nella categoria A e una in quella B (attenzione che non vi e' controllo che le due risposte siano una nella prima e una nella seconda categoria, fate attenzione voi)
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
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Re: Che cosa pensate della Posta Elettronica Certificata

Postby skeggia65 » Wed 04 May 2016; 0:57

Ce l'ho (per forza, dato che ho un'attività).
Utile come un fiammifero sott'acqua.
Le poche cose che mi arrivano, di solito le comunicazioni INPS - INAIL generiche, servono a poco. I documenti veri (tipo il prospetto con i codici per versare i contributi fissi) devo cercarmeli sul sito INPS, che non è certo tra i più user friendly.
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!

Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie
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Re: Che cosa pensate della Posta Elettronica Certificata

Postby giorgiostagni » Wed 04 May 2016; 10:55

Fra tutti i paesi del mondo, la PEC esiste solo in Italia. Datevi la risposta da soli...

https://en.wikipedia.org/wiki/Certified_email
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Re: Che cosa pensate della Posta Elettronica Certificata

Postby Lucio Chiappetti » Wed 04 May 2016; 12:52

Ho aspettato un po' a postare il caso che mi ha istigato a questo sondaggio ...

... ricordo che pochi giorni fa a Pisa si e' celebrato il 30 anniversario di Internet in Italia, e che il mio istituto era gia' in BITNET, e in giro per la rete si trovano copie di miei mail almeno del 1990 ... ci siamo sempre gestiti i nostri mailer, ai tempi dei gateway con SPAN io ho anche editato dei sendmail.cf a mano se sapete cosa sono ... ovviamente abbiamo sempre potuto fare la nostra corrispondenza scientifica con tutto il mondo senza la PEC

La nostra amministrazione locale ha un indirizzo PEC (ovviamente su un server esterno) che non so per cosa la usi (se per ricevere o mandare), ma ovviamente non la uso per questioni da privato cittadino. Nei rarissimi casi che ho dovuto inviare una raccomandata ho usato il servizio online delle Poste

Ed ecco il casus belli. Il Comune di Milano manda a mia madre una comunicazione (cartacea) in vista della realizzazione della Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente per risolvere la ambiguita' tra i dati anagrafici (dove e' indicata con due nomi) e il codice fiscale (con un nome). Se vuole essere registrata con un solo nome (che e' quello che lei vuole) deve rispedire il modulo allegato.

Il modulo va rispedito al comune di nascita (non di residenza), e in cc: al comune di Milano. Ovviamente accompagnato da copia documento identita' Non e' richiesta la raccomandata ma la consegna (non indicato indirizzo), il fax o il mail. L'indirizzo e-mail dato per il Comune di Milano e' un indirizzo PEC, ma non viene precisato che il messaggio vada spedito via PEC. In quanto al comune di nascita, cerco sul loro sito e trovo sia un indirizzo PEC, di cui viene detto che accetta solo messaggi da altri indirizzi PEC, che uno di uso generale da utilizzare proprio se si spedisce da un mailer normale, di quelli usati by astronomers throughout the civilized world and also in Leicester.

Per cui scansiono il modulo in pdf, scansiono anche la lettera del comune con i suoi codici a barre, prendo dalla chiavetta il pdf della carta d'identita' e ne faccio un pdf di tre pagine con apposita utility. Poi lo allego a un mail normale (indirizzato all'indirizzo normale del comune di nascita, cc: gli indirizzi PEC del comune di nascita e del comune di Milano), che spedisco con il mio bravo Alpine con richiesta di DSN (Delivery Status Notification).

Ricevo quasi subito la DSN dall'indirizzo normale del comune di nascita, mentre non ricevo nulla da entrambi gli indirizzi PEC. Per nulla intendo ne' una DSN di success, ne' una DSN di reiezione (quando a me risulta che secondo tutti gli RFC un mailer se richiesto dovrebbe sempre generare un DSN p.es. https://tools.ietf.org/html/rfc346).

Lasciato passare un giorno, a scanso di equinozi :mrgreen:, faccio fax al comune di Milano !
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Re: Che cosa pensate della Posta Elettronica Certificata

Postby giorgiostagni » Wed 04 May 2016; 20:51

Tieni presente che di norma NON è ammesso mandare pec a caselle non pec e viceversa. Non ho mai capito se la mail viene respinta, viene semplicemente persa o arriva regolarmente, ma di sicuro non ha il valore giuridico della pec.

Noi in uff. usiamo la pec sia in entrata sia in uscita, con buona frequenza, in modo del tutto equivalente alla vecchia raccomandata cartacea e in sua sostituzione. Stante la legislazione attuale, questo è tutto sommato una comodità.

Siccome però praticamente tutti (noi compresi) hanno un'unica pec istituzionale, poi mandiamo anche la stessa identica lettera anche per mail normale al destinatario "vero". Altrimenti l'esperienza ha insegnato che questi la riceverebbe in tempi pari a una spedizione dalla Nuova Guinea. O non la riceverebbe affatto.
Come sempre in Italia, ci si arrangia alla buona...
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Re: Che cosa pensate della Posta Elettronica Certificata

Postby Lucio Chiappetti » Thu 05 May 2016; 10:51

giorgiostagni wrote:Tieni presente che di norma NON è ammesso mandare pec a caselle non pec e viceversa. Non ho mai capito se la mail viene respinta, viene semplicemente persa o arriva regolarmente, ma di sicuro non ha il valore giuridico della pec.


Nel caso in oggetto non era richiesta al cittadino la spedizione per raccomandata (tant'e' che alla fine ho fatto un fax, tra le modalita' ammesse), quindi in tal caso del "valore giuridico" non mi importa nulla (come per il 95% della corrispondenza istituzionale, cioe' quella scientifica e non amministrativa, del mio istituto). Il comune di Milano (a differenza dell'altro comune) non diceva che l'indirizzo PEC accettava solo originatori PEC.

Mi aspetterei pero' (cfr. https://tools.ietf.org/html/rfc3461 e https://tools.ietf.org/html/rfc3464, ,l'URL nel post precedente era stato troncato) che tecnicamente, non giuridicamente, il mailer PEC rispondesse, soprattutto a una richiesta di DSN, con un messaggio di reiezione o di servizio non disponibile, o di accettazione, non con il silenzio totale.

Altrimenti detto, summum ius summa iniuria, o lo scollamento e' tra tecnica e burocrazia.
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