trambvs wrote:Ho votato altro: solo paesi aderenti ufficialmente all'Euro, di formule intermedie sono stufo e finora hanno portato poco distante.
Concordo (anche se non era necessario votare "altro", bastava spuntare i 17 paesi che hanno adottato l'euro
La conseguenza di questo deve essere una vera unione economica, anche fiscale, con
- un governo europeo forte, legittimato direttamente (presidente d'Europa eletto a suffragio universale) o indirettamente (fiducia dal parlamento europeo)
- una banca centrale europea che risponda formalmente al governo o al parlamento, al posto della struttura irresponsabile e autoreferenziale che abbiamo adesso
- un percorso di integrazione anche culturale, incoraggiando fin da piccoli lo studio delle lingue e gli spostamenti di persone
- una politica fiscale comune, con una quota significativa delle tasse raccolte a livello europeo e non nazionale e utilizzate per erogare quei servizi minimi che anche negli stati federali sono competenza della federazione e non dello stato che la compone, sul modello USA, australiano, canadese ecc. Dove ovviamente la Germania o la Francia corrispondono alla California o allo stato di New York, e la Grecia o il Portogallo al Mississippi o alla Louisiana Laddove è evidente che il Mississippi o la Louisiana, pur molto più poveri della media degli USA, non si possono sostenere da soli ma utilizzano, per il funzionamento delle loro scuole o dei loro servizi sociali, anche soldi raccolti con le tasse dei californiani e dei niuiorchesi. Il che conviene anche a californiani e niuiorchesi, che trovano nei cittadini degli stati più poveri sia un mercato di sbocco per le loro merci, sia persone disponibili a svolgere quelle attività, in particolare ad arruolarsi nell'esercito e nelle forze dell'ordine, che risultano solitamente meno gradite agli abitanti delle regioni più ricche
- un percorso condiviso che porti rapidamente a questi risultati, con una politica monetaria aggressiva nel transitorio onde scoraggiare manovre speculative tendenti a far fallire l'integrazione