DENARO
10/10/2015 - 07:00
Piacciono sempre le monetine da 1 e 2 centesimi
Secondo un sondaggio effettuato dalla Bundesbank emerge che la maggior parte del popolo tedesco non vorrebbe rinunciare al centesimo e ai due centesimi di euro
Articolo di p.d'a.
BERLINO - Alle volte, per capire lo spirito e la cultura di un popolo, è interessante conoscere le sue massime. In fatto di soldi c'è un detto che recita così: "Wer den Cent nicht ehrt, ist den Euro nicht wert". In italiano si può tradurre più o meno così: "Solo chi sa rispettare il valore di 1 centesimo riesce a comprendere il valore del denaro". La traduzione è libera, ma fa capire la morigeratezza di un popolo che non guarda tanto al valore intrinseco dell'oggetto (per coniare una monetina da 1 centesimo di euro si spendono 4,5 centesimi), ma al valore di per sé simbolico che esso assume.
In Svizzera ai valori simbolici non si è tenuto conto quando, il 1° gennaio del 2007, la monetina da un centesimo è stata messa fuori corso (quella da due centesimi è sparita già nel 1978). L'ex Consigliere federale Hans-Rudolf Merz avrebbe voluto togliere dalla circolazione anche la monetina da 5 centesimi. La misura avrebbe permesso un risparmio di 300mila franchi. Poi, analizzando meglio la questione, si è poi deciso di fare marcia indietro. L'abolizione della monetina color oro avrebbe comportato un'aumento dell'inflazione dello 0,2%. Infatti l'arrotondamento avrebbe portato non solo a un arrotondamento al rialzo dei prezzi dei generi di prima necessità (un articolo sarebbe passato, per esempio, da un prezzo di 2,95 a 3 franchi), ma il ritiro avrebbe obbligato i commercianti ad adattamenti tecnici che si sarebbero poi fatti pagare alla clientela.
In Germania, invece, le monetine da 1 e da 2 centesime sono considerate importanti e la maggioranza del popolo tedesco non vi vuole rinunciare. Carl Ludwig Thiele, giurista, ex rappresentante politico dei liberali tedeschi e membro di direzione della Bundesbank tedesca ha affermato all'agenzia DPA che "la popolazione tedesca, stando a un nostro sondaggio, ha un atteggiamento positivo nei confronti delle monetine da 1 e da 2 centesimi".
Anche in un sondaggio proposto ai lettori della Sz-online.de la maggioranza dei votanti si è espresso per il mantenimento delle monetine da 1 e 2 centesimi con il 53,89%. Il 7,79% dei votanti si dichiara sostanzialmente indifferente, mentre il 38,32% a favore dell'abolizione.
Secondo il sondaggio della Bundesbank, la maggioranza dei tedeschi, infatti, si è espressa negativamente ad un'abolizione delle monetine color rame. La banca centrale tedesca non vede quindi nessun motivo per non rispettare il desiderio del suo popolo. Stando ad una ricerca della Bundesbank, una monetina da 1 centesimo su cinque viene utilizzata per gli acquisti quotidiani, mentre per quella da 2 centesimi il rapporto è di una a quattro. "Questo vuol dire che il 75% di tutte queste monetine viene perso o conservato", ha concluso Thiele.
Italia, dal 2018 via le monete da 1 e 2 centesimi
L'impatto della norma sarà monitorato dal Garante dei prezzi
L'Italia si prepara a dire addio alle monetine da 1 e 2 centesimi. La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all'emendamento che sospende dal 1 gennaio 2018 il conio di queste monete.
Previsto un meccanismo di arrotondamento se si paga in contanti al multiplo di 5 più vicino. L'impatto della norma sarà monitorato dal Garante dei prezzi che dovrà riferire su base semestrale al Ministero dell'economia e delle finanze le eventuali anomalie che saranno segnalate all'Antitrust. La misura andrà comunicata alla Banca centrale europea (BCE) entro un mese dall'entrata in vigore.
ats | 27 mag 2017 12:10
GERMANIA26.04.2019 - 11:10 | LETTO 13'011
Addio alla banconota da 500 euro
La Germania e l'Austria sono gli ultimi Paese dell'Eurozona ad adeguarsi alla decisione assunta dalla Banca centrale europea
ARO/ATS ANS
BERLINO - Da oggi la Bundesbank non stamperà più banconote da 500 euro. La Germania e l'Austria sono gli ultimi Paese dell'Eurozona ad adeguarsi alla decisione assunta dalla Banca centrale europea, che nel maggio 2016 aveva deciso lo stop alla produzione delle banconote di massimo valore con effetto entro la fine del 2018.
Tutti gli altri 17 Paesi avevano interrotto la stampa dei 500 euro lo scorso 26 gennaio, ma Berlino e Vienna avevano ottenuto un periodo di transizione che, è stato spiegato dalle banche centrali di Germania ed Austria, sarebbe servito a sostituire le banconote violacee con altre di taglio inferiore.
D'ora in poi la banconota di massimo valore nell'Eurozona sarà quella da 200 euro; un taglio non indifferente se si pensa che negli Stati Uniti la banconota più preziosa è quella da 100 dollari (pari a poco meno di 90 euro), mentre nel Regno Unito è quella da 50 sterline (58 euro).
skeggia65 wrote:non sia possibile pagare con moneta elettronica le marche da bollo
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