200 anni.
Come capire quando e di cosa morirò basandomi sulla temperatura rilevata negli ultimi due secondi, dopo 51 anni di vita.
Ignorando livelli ematici, alimentazione, stile di vita e altri mille parametri.
Per quanto riguarda ghiacci e ghiacciai, innevamento, essenze, eccetera vale lo stesso discorso.
Senza dimenticare che, dalle cronache del passato, vi sono stati altri periodi caldi quanto quello attuale, se non di più.
Queste rilevazioni sono state confermate da studi su particolari alghe e stalagmiti.
L'unica differenza tra gli altri periodi caldi e quello attuale è la maggior rapidità di tale riscaldamento, ma si deve considerare anche che segue quella che è stata definita la "piccola era glaciale", durante la quale ghiacciavano, nella stagione fredda, pure Senna e Tamigi (e in qualche caso il Po). In soldoni si è partiti da basi più basse.
indaco1 wrote:L'atteggiamento che dovremmo avere e' lo stesso di chi, al quadro comandi di un astronave da cui dipende la sua vita e di cui non capisce un piffero, deve decidere se schiacciare bottioni e muovere leve a caso, o se non sai come funziona, meglio non rischiare di fare pasticci e non toccare niente. Just in case.
Il fatto è che qualcuno ha deciso che ci sarà un imminente schianto mentre non vi è certezza alcuna (a dirla tutta, non vi sono stati nemmeno le "perdite di quota" paventate in passato, ovvero la scomparsa di atolli, città d'acqua e calotte polari), e manovra leve e bottoni ad minchiam.